Dopo la conclusione della missione STS-128, con l’atterraggio in California, lo Space Shuttle Discovery si trova ora nella struttura Mate/Demate Device (MDD), al Dryden Flight Research Center, situato all’interno della Edwards Air Force Base.
Discovery è sottoposto ai primi esami preliminari, mentre lo si sta preparando al trasporto sul dorso del velivolo SCA verso il KSC, in Florida.
Le prime osservazioni condotte sul sistema di protezione termica (TPS) hanno soddisfatto i tecnici della NASA, le condizioni delle piastrelle e del rivestimento sono risultate infatti molto buone.
Dopo il rientro al KSC si potrà procedere ad un esame più accurato e dettagliato di tutto il rivestimento, così come si potranno esaminare le due piastrelle trattate con un rivestitimento catalitico(CC-2) e la piastrella dell’esperimento Boundary Layer Transition (BLT).
La preparazione al trasporto della Discovery comprende la rimozione dei fluidi residui, rimasti all’interno dei vari sistemi e che possiedono caratteristiche di tossicità e di pericolosità.
I carrelli di atterraggio saranno ripiegati prossimamente.
In seguito Discovery verrà sollevato dal sistema di gru per essere fissato sul dorso dello SCA.
Meteo permettendo, la partenza dalla California potrà avvenire durante il prossimo week-end, con arrivo in Florida dopo un paio di giorni.
Ecco un altro bel viaggio per Discovery…
Leggendo questi report non posso non pensare al costo esorbitante che ha il Sistema Shuttle, quanta manutenzione, quanti controlli e quante spese per i “viaggi” e le integrazioni…
Un paio di giorni?
Ma fa più tappe per il viaggio?
grazie
joe
Si per il rifornimento carburante sicuramente
5-6 mi pare…
Il peso della navetta ed alcune precauzioni legate al deterioramento di alcune parti di essa fa sì che la quota di volo dello Shuttle Carrier sia molto più bassa rispetto ai normali parametri di crociera, aumentando quindi il consumo di carburante e l’autonomia di trasferimento. Se dai un’occhiata ai thread delle ultime missioni atterrate al KSC troverai un sacco di informazioni sulle problematiche legate a questo tipo di voli.

Il peso della navetta ed alcune precauzioni legate al deterioramento di alcune parti di essa fa sì che la quota di volo dello Shuttle Carrier sia molto più bassa rispetto ai normali parametri di crociera, aumentando quindi il consumo di carburante e l’autonomia di trasferimento. Se dai un’occhiata ai thread delle ultime missioni atterrate al KSC troverai un sacco di informazioni sulle problematiche legate a questo tipo di voli.
L’autonomia di trasferimento aumenta?
Scusa! nella “passione” della risposta ho tralasciato un pezzo importante.
Il peso della navetta aumenta il consumo di carburante e limita la quota di crociera del volo, limitando pesantemente l’autonomia del 747 impiegato per il trasporto!
Scusate ancora!
Di nulla!
Avevo capito cosa intendevi ma a volte sono particolarmente pignolo!
I tecnici della USA (United Space Alliance) hanno terminato la pulizia degli SSME, drenato alcuni liquidi presenti nei serbatoi, smontato le telecamere atte a riprendere la separazione dell’ET e reso inerte il Power Reactant Storage and Distribution System.
Oggi si prevede di terminare le operazioni di drenaggio, rimuovendo i fluidi nocivi presenti nei condotti e nelle valvole degli OMS.
La coda protettiva-aerodinamica verrà installata giovedì.
Discovery verrà issato e installato sopra il Boeing 747-SCA giovedì notte.
I piani e gli orari di volo verranno determinati giovedì notte, quando si terrà la FRR.
Attualmente si prospetta la partenza venerdì, in trada mattinata o pomeriggio e l’arrivo al KSC è atteso per sabato in nottata o al più domenica.
La tempistica è convertita in ora italiana; lo SCA, infatti, non viaggia mai con il buio.
Una bella immagine di Discovery sulla pista di atterraggio mentre i tecnici cercano eventuali perdite e residui di agenti dannosi.
Discovery in preparazione.