Lo scorso 7 Marzo, alla veneranda età di quasi 90 anni, è morto a Samara in Russia Dmitri Kozlov (1919-2009).
Per lungo tempo, negli anni '50 collaborò strettammente con Sergei Korolev nello sviluppo dei vettori intercontinentali R-7.
Dal Gennaio 1961 fu a capo indiscusso della sezione 3 dell’Ufficio di progettazione OKB-1, a Kubyshev (Samara), dove negli anni fu messa in esercizio, sotto la sua direzione, la linea di produzione dei vettori Vostok, Voschod, Soyuz e Molnija.
Negli anni '60 il suo studio di progettazione studiò alcune versioni differenziate della navicella Soyuz, in concorrenza con la Casa Madre, ma questi studi furono poi abbandonati.
Kozlov continuò per oltre tre decenni il suo lavoro dirigenziale in quella organizzazione che poi divenne la Società TsSKB-Progress di Samara.
In allegato:
Foto recente di Kozlov e un quadro riepilogativo della famiglia ndi vettori derivati dal missile R-7.
In realtà Kozlov era stato incaricato da Korolev in persona di sovrintendere lo studio delle versioni militari delle Soyuz, dal momento che l’OKB-1 era letteralmente strapieno di lavoro.
In tal senso Kozlov portò avanti lo sviluppo della Soyuz P e PPK (versioni da intercettazione) nonché della Soyuz VI (in pratica una sorta di MOL versione sovietica), tutte queste attività furono condotte sempre in accordo con le direttive della casa madre.
Kozlov non ebbe successo sostanzialmente per due motivi:
- Perché i suoi progetti si sovrapponevano, ed erano in diretta concorrenza, rispetto a quelli dell’OKB-52 guidato dalla potente accoppiata Chelomei e Glushko (Almaz OPS, TKS ed Almaz OS).
- Perché con la morte di Korolev, il suo successore Vassily Mishin, non ebbe né la forza né la volontà di perseguire i derivati militari delle Soyuz dato che era pieno fino al collo del problematico programma lunare sovietico N1-L3.
Grazie per le precisazioni 