Salve a tutti, qualche giorno fa ho scritto per la prima volta sul forum una domanda in merito al percorso di studi in fisica. In breve, sono una studentessa del quinto liceo scientifico e, in questo momento, mi ritrovo davanti alla fatidica scelta del percorso universitario. Il dilemma è tra fisica e ingegneria aerospaziale. Se prima ero abbastanza convinta su una, adesso devo dire che non ne sono più così certa ed è per questo che volevo porvi alcune domande sulle due prospettive lavorative che tali carriere offrono.
-La prima è: essendo molto interessata al settore spaziale, esiste una parte del lavoro dell’ingegnere aerospaziale che si concentri meno sulla progettazione di velivoli e più sullo spazio in sé?
-Volendo scegliere il percorso di astrofisica, la mia preoccupazione più grande è quella dello stipendio e del posto fisso. Soprattutto, quante sono le possibilità concrete che un astrofisico entri a lavorare in agenzie spaziali (mio principale obiettivo) e in quali campi?
-Di solito, da un astrofisico, essendo uno scienziato, ci si aspettano parecchie pubblicazioni. Essendo meno attirata da questo campo, soprattutto conoscendone l’elevata competizione, la mia domanda è che nell’ipotesi che un astrofisico entri in ESA, ad esempio, gli viene comunque richiesto di pubblicare molto? E quanto incide effettivamente l’aspetto di tali pubblicazioni sulla carriera in generale?
Ringrazio chiunque abbia la pazienza di rispondermi e mi scuso, come ho già fatto preventivamente, della sovrabbondanza di domande (sto anche provando a contattare qualche spokesman dell’ESA), ma mi sento davvero di valutare attentamente ogni aspetto di questa cruciale scelta.