Domanda su atmosfera terrestre

Salve a tutti,chiedo a voi che sapete sempre illuminarmi con la vostra cultura scientifica,l’altro giorno stavo studiando il sistema solare e mi è venuto un dubbio sull’atmosfera:
tenendo presente che sulla terra esiste l’atmosfera che dovrebbe essere trattenuta dalla gravità terrestre e,tenendo presente che invece nello spazio c’è il vuoto,volevo sapere come le 2 diverse situazioni possano coesistere,mi spiego meglio,tra il vuoto e il non vuoto credo che esista una differenza di pressione enorme,quindi proprio li’ al confine tra queste 2 diverse composizioni dell’aria,come fa l’atmosfera a non finire nel vuoto od il vuoto a non finire nell’atmosfera?Vi ringrazio anticipatamente e scusate la mia ignoranza ma questa cosa non riesco proprio a spiegarmela!

Cerco di abbozzare risposta, correggetemi se sbaglio.
Convenzionalmente lo spazio inizia a 100km di altitudine tondi tondi; naturalmente in natura non esiste la perfezione, quindi ci saranno aree con maggiore o minore densità atmosferica alla stessa altitudine( a causa magari della forma della terra , che è un geoide, oppure alle diverse forze gravitazionali etc)
L’atmosfera però non finisce nello spazio, infatti in LEO, anche sui 400km di altitudine dove sorvola la ISS, sono presenti vari gas.
Man mano che ci si alza la forza gravitazionale terrestre diminuisce, ergo la terra sempre di più non è più in grado di trattenere vari gas.
Solo a migliaia (ma neanche) di chilometri siamo in condizioni di vuoto.

Ciao ti ringrazio pero’ non mi torna qualcosa,ti faccio un esempio,quando 2 liquidi hanno densita’ differenti e si mettono a contatto,è ovvio che anche li’ nel punto di contatto tra le 2 sostanze c’è una zona con un po’ di una e dell’altra sostanza,perche’ ovviamente iniziano a mischiarsi,pero’ poi succede alla fine che le 2 sostanze si mischiano completamente,allora perche’ non succede con atmosfera e vuoto?

Quello che tu chiami mix tra atmosfera e vuoto in realtà esiste perché mano mano che si sale di quota la pressione atmosferica scende gradatamente ed é per quello che in alta montagna si soffre di mal di montagna arrivando alla situazione limite che per salire sulla vetta del Everest o del K2 bisogna o essere super allenati o usare delle bombole di ossigeno!!! Questo perché ad alta quota c’è meno atmosfera e più vuoto!!!

Inoltre ora,ragionando sulla tua risposta,mi è venuto un pensiero:se fosse come dici tu,e cioe’ che esistono delle zone intermedie che permettono alle 2 diverse composizioni(atmosfera e vuoto) di rimanere separate,allora il vento non dovrebbe esistere,infatti il vento,siccome si forma per il fatto che esistono masse d’aria calda e masse d’aria fredda che tendono ad andare una verso l’altra,anche qui dovrebbero esistere delle masse d’aria “tiepida” tra una e l’altra che dovrebbero farle rimanere separate e quindi statiche e quindi il vento non dovrebbe esistere.
Sia chiaro,sicuramente sto sbagliando qualcosa io e vorrei appunto che qualcuno mi facesse capire il giusto funzionamento,grazie.

mettila così: ogni strato (guscio) di gas esercita una pressione (peso) su quello sottostante. Quindi la pressione al suolo è quella che è, 1013 mbar o come vuoi misurarla. La gravità del pianeta trattiene l’atmosfera, grazie al suo peso. L’atmosfera non finisce mai: si rarefa gradualmente, fino a disperdersi nel vento solare. Gli ultimi, rarefatti strati non hanno su di essi il peso di altri strati, e si confondono con lo spazio interplanetario. Il guscio magnetico della Terra ci protegge dalle “folate” del vento solare, e contribuisce a mantenere l’atmosfera.
Pianeti con gravità minore (es, Marte) e senza campo magnetico (es, Marte) sono rimasti da lungo tempo senza atmosfera apprezzabile, in quanto gli elementi volatili, non trattenuti da sufficiente gravità, sono sfuggiti nello spazio.

Si,ora con il discorso della stratificazione e del peso dell’atmosfera ho capito,in effetti ha un senso,praticamente è un po’ come si comportano gli strati di liquidi di differente densita’ messi dentro ad un cocktail e che rimangono separati in condizioni statiche,è vero non ci avevo pensato a vederla in questo modo,in pratica l’atmosfera è appoggiata sulla terra,perche’ anche i gas sono dei liquidi,grazie mille!!!

beh, che anche i gas siano liquidi è un pò eccessivo, al massimo tutti e due sono fluidi, comprimibili gli uni, mica tanto gli altri :slight_smile:

Attenzione, tu fai come esempio due liquidi, sostanze che, oltre ad essere totalmente diverse come stato dai gas, si trovano ampiamente entro la forza di gravità della terra (fai l’esempio di liquidi a livello del suolo) e non come i gas a distanze nettamente diverse dal centro gravitazionale terrestre.

Qui si entra in altri campi, uno dei quali è proprio il fatto che la nostra stella genera (anche semplicemente tra notte e giorno) delle diverse condizioni fisiche che riscaldano (o raffreddano) l’atmosfera, generando di conseguenza i venti. Il classico esempio è il vento di termica sulle coste marine, generato proprio dal fatto che l’irraggiamento solare riscalda la Terra di giorno (e favorisce la nascita di venti dal mare vero terra) mentre il raffreddamento notturno genera l’esatto contrario, ovverosia i venti da terra verso il mare.

Lo spazio non esiste: siamo all’interno di una enorme palla di cristallo, e i punti luminosi sono diamanti.

La mia sembra una trollata senza senso, e invece… é quello che pensavano gli antichi :stuck_out_tongue_winking_eye: