Domande base di astronautica

Avevo letto che anni fa’,per distruggere un satellite e fare deorbitare i detriti rapidamente,in pratica gli si era mandato un razzo incontro in direzione opposta.Quindi ,in questa occasione,cosa è cambiato, visto che i detriti continuano ad orbitare e ci vorranno anni per farli abbassare di quota?

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Se hai una fonte ne discutiamo, non mi pare sia mai successa una cosa del genere, per me non ha molto senso questa affermazione.

Ok,te la cerco e lo metto qui.intanto grazie!

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Andando anche io un po’ a memoria, credo che tu ti riferisca al test indiano di alcuni anni fa. Dovrebbero aver abbattuto un loro satellite in disuso e con un’orbita molto bassa colpendolo frontalmente sopra il Golfo del Bengala.
Sul fatto che il Nudol russo sia un monostadio ho qualche dubbio. Dovrebbe essere derivato dal missile russo anti testate ICBM A235 che è un bistadio.
Il che avrebbe senso: un primo stadio pesante a combustibile solido per fornire l’accelerazione vista nel video e un secondo stadio-testata più piccolo e manovrabile per colpire il satellite.

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il sistema di detonazione può anche essere di prossimità. Giusto per parlare, posso immaginare un sistema di tracciamento radar e correzione di rotta, e se per caso si accorge che sbaglia di poco il bersaglio basta esplodere appena prima. La rosa di frammenti può essere più che sufficiente a disabilitare il target.

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Nella puntata di ieri di NSF Live con Jonathan Mc Dowell

Verso la fine gli si chiede quanto sia la probabilità che una potenza spaziale possa da un momento all’altro decidere di “appropriarsi” dello spazio in questo modo, o meglio impedire a tutti gli altri (e anche a se stessa) di continuare ad utilizzare lo spazio, si lancia una manciata di ASAT e si accelera la sindrome di Kessler.
Lui risponde che non sono tanto le potenze spaziali che lo preoccupano, quanto le piccole emergenti, vedi la Korea del Nord. Non serve né una manciata di ASAT, né un costoso sistema di tracciamento accurato, perché come dice @IK1ODO è sufficiente lanciare una o due testate nucleari ad una certa altitudine e farle esplodere chi cojo cojo.
Al contrario, chi ha tanti fondi per l’accesso allo spazio potrebbe invece volerlo proteggere perché è un ambiente remunerativo.

Un’altra considerazione intressante che ha fatto è che secondo lui nella sindrome di Kessler ci siamo già dentro capo e collo, solo che al momento c’è ancora la possibilità di salire a ripulire. Ma ora come ora, anche se smettessimo di lanciare domani, se non iniziamo con un serio repulisti quanto prima camminiamo a passi lunghi e ben distesi verso il punto di non ritorno. (Non sono le sue esatte parole).

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In pratica la versione astronautica e meno cruenta della deterrenza nucleare. Se mi attacchi sono in grado di sporcare tutto per secoli.

E fare un lancio suborbitale con flyby pirotecnico con satelliti esistenti e’ alla portata di molti.

Andro’ a nanna meno tranquillo questa notte.

Bello il lancio di oggi, Crew 6, di SpaceX, ho seguito la diretta di AstronautiCast poco prima del lancio fino all’inserimento in orbita.
C’è una cosa che non mi torna ancora, in tutti i lanci di SpaceX, stavo aspettando un fallimento del secondo stadio per chiarire, ma visto che ancora non è mai avvenuto provo a fare questa domanda a voi.
Il lancio è avvenuto dalla Florida, che (la Florida) gira attorno all’asse terrestre con una velocità di 0,41 km/s, leggermente inferiore alla velocità di rotazione terrestre all’equatore di 0,46 km/s.
La telemetria al momento del lancio segnava 0 alla voce velocità, prendendo come riferimento il suolo della Florida.
Pochi secondi dopo il lancio la velocità aumentava, sotto i 1.000 km/h sembrava chiaramente riferito alla Florida stessa.
Dopo 5 minuti circa, quando è entrato in orbita, la velocità indicata era di 27.000 km/h, cioè 7,5 km/s e rimaneva costante fino alla seconda accensione, senza grossi sbalzi dell’ordine di centinaia di metri al secondo, quindi chiaramente la velocità non era più riferita alla Florida ma al centro della Terra.
Ora, l’incremento della velocità da 0 a 7,5 km/s è stato graduale, senza mai fare balzi improvvisi. Quando è stato cambiato il sistema di riferimento?
La telemetria è vera, quella ricevuta veramente, o è solo una proiezione?

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Non ci ho mai pensato prima di oggi in effetti, ma siamo sicuri di come quei 7.5 km/s sono stati calcolati?

Se considero l’orbita della ISS a 400 km di quota (ovvero 6771 km dal centro), se non ho sbagliato qualcosa mi viene 7.67 km/s di velocità tangenziale (rispetto ad un sistema di riferimento fisso)

A quella stessa quota, la rotazione “geostazionaria” sarebbe di 0.51 km/s, quindi la velocità rispetto alla superficie dovrebbe essere 7.67 - 0.51 = 7.16 km/s (ovvero rispetto ad un sistema di riferimento che ruota ogni 24 ore).

Insomma, né uno né l’altro risulta in 7.5, mi sembra tanto che quello sia un numero “standard” da mostrare al pubblico, perché è una cifra tonda.
(per avere esattamente 7.5 km/s di velocità orbitale, bisogna arrivare poco sopra ai 700 km di quota)

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Stai facendo i conti come se fosse un’orbita circolare, ma non è questo il punto però.
In realtà il secondo stadio è (credo) in una traiettoria leggermente suborbitale, infatti poi rientra subito. Per questo ti viene minore della velocità orbitale. E la Dragon accende i motori prima di un’orbita.

No, questo non ha senso, ed è proprio il nocciolo della mia domanda. La velocità che tu hai definito come “geostazionaria” cambia durante l’orbita, perché la Terra sotto gira a velocità diverse. Al momento del lancio gira a 0,41, poco dopo, quando intercetta l’equatore, gira a 0,46. Se quando intercetta l’equatore considero comunque la velocità della sonda rispetto alla Florida, allora c’è un altro gap da aggiungere, dovuto all’angolo diverso in cui sono direzionate le velocità. E la velocità impressa a video dovrebbe cambiare molto velocemente a motori spenti.

Visto che la velocità cambia di pochi km/h, il valore che si vede a video cambia di qualche km/h ogni manciata di secondi, è per forza di cose riferita al centro della Terra (a un sistema inerziale, non in rotazione).

Dubito. C’e’ probabilmente un deorbit burn. Non sarebbe bello rilasciare Dragon in una traiettoria suborbitale, se ci fosse bisogno di fare del troubleshooting e non fosse possibile manovrare subito dopo la separazione (come fa, ma magari per fine-tuning, non per completare l’inserzione orbitale. Ma vado a intuito, magari hai ragione)
Bella domanda. Di sicuro non ci si dovrebbe fidare troppo dei numeri della diretta, ma capire quando si cambia riferimento sarebbe interessante.

Non ho ancora approfondito ma, vista la frase che hai detto, non potrebbe essere che il riferimento sia sempre stato il centro della Terra? sarebbe stata cmq zero all’inizio, no?

No, sarebbe stato 1.000 km/h, la velocità di Cape Canaveral rispetto al centro della Terra.

Non so se può essere d’aiuto, ma ad esempio Jonathan McDowell scriveva di Crew-2
The second stage reached a 190 x 213 km x 51.6 deg orbit 8m49s after launch

E poi è stato fatto deorbitare al largo dell’Australia.

Credo sia il profilo di volo standard.

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Intendo il centro della Terra solidale nel sistema di riferimento in rotazine della Terra… Geologicamente il nucleo della Terra pulsa, ma puoi immaginare un centro della Terra solidale con la superficie… io direi che hanno usato questo concetto, boh, mi sembra sensato…

Che vuol dire, scusa? Vuol dire solidale con la Florida, no?

Oddio, sì, quindi la sua velocità rispetto al razzo in partenza è zero… cioè se hai un emettitore di fotoni al centro della Terra li osserverai alla base di lancio con redshift 0 (trascurando la distorsione dello spaziotempo indotta dalla Terra)… ma davvero è un’idea così assurda da dover scomodare i fotoni per spiegarla? eheh magari prendo un abbaglio io…

Quella è la velocità a terra, non a 400 km di quota. Per calcolare la velocità a 400 km, devi moltiplicarela velocità angolare (2 Pi / 86400) per il raggio (6770 km), da qui mi viene 0.49 all’equatore (sopra ho scritto 0.51 perché avevo considerato 7000 km).

Vero che non ho considerato l’inclinazione dell’orbita, in effetti bisogna fare una sottrazione vettoriale, considerando un’inclinazione all’equatore di 51.4 gradi. Prvando a fare il conto, mi viene 7.37 km/s, che comunque non è 7.5. Quindi ancora non capisco quei famosi 27000 km/h (7.5 km/s) da dove vengono… (a meno che la mia algebra vettoriale non sia completamente sbagliata :sweat_smile: )

…e sono d’accordo che se all’inizio del lancio segnano 0 (ovvero si mettono in un sistema di riferimento rotante con la stessa inclinazione dell’asse terrestre), una volta in orbita dovrebbero mostrare una velocità che varia nel tempo, visto che l’orbita è inclinata. Oppure a un certo punto dovrebbero “saltare” da un sistema di riferimento all’altro

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Ma scusa, qui per raggio non intendi più il raggio terrestre, ma il raggio della circonferenza ottenuta dalla rotazione di quel punto attorno all’asse terrestre, che è minore.

Comunque hai centrato il punto, così è proprio strano.