Dragon Manned: SpaceX ha piu’ di 12 mesi di ritardo

Era nell’aria questa novità, sia per la Space X, sia per le altre compagnie che faranno farte di questo contratto. Quello che io spero vivamente è che non ci siano ulteriori ritardi altrimenti rischieremo di avere le nuove navicelle abitate quando la ISS sarà oramai giunta alla fine della sua vita operativa.

Non ci rimane che rimanere in attesa e vedere i nuovi sviluppi

Anche a voi questa “Dragon Manned” pare scintillante come un’automobile? Il concetto di presentazione pare lo stesso delle Tesla :smiley:

…e come per le Tesla c’è un bel po’ di differenza tra lo stato di avanzamento presentato negli annunci commerciali e quello che poi si verifica nella realtà :stuck_out_tongue_winking_eye:

Vero, peraltro Tesla in campo automobilistico ha infranto diversi primati quanto a efficienza delle batterie… se Space X riuscisse a replicare il salto tecnologico compiuto da Tesla, imho sarebbe un notevole risultato

@fullguns, penso che @buzz lo intendesse in modo “ironico” :grin:

Però Elon casca sempre in piedi; per le Tesla il ritardo accresce l’aspettativa nel pubblico, e quindi il successo delle vetture; e in campo aerospaziale… mamma NASA aspetta.

Casca in piedi ma in campo automobilistico sta perdendo un sacco di soldi…anche se ho provato una Model S e devo dire che ne vale la pena! :star_struck:

Come emerso in un altro thread ci saranno ulteriori ritardi. Novembre 2017 per il primo volo (non abitato) e maggio 2018 per la prima missione con equipaggio.

https://blogs.nasa.gov/commercialcrew/2016/12/12/nasas-commercial-crew-program-target-flight-dates/

Grazie Lupin mi togli un dubbio con questo link… :beer:

Speriamo che questo sia l’ultimo rinvio.

:wink:

Notizia interessante anche se “brutta”! Di questo passo quando vedremo davvero degli astronauti americani ritornare in orbita con un velivolo tutto americano? Qui si rischia che dismettano prima la ISS che vedere degli astronauti portati in orbita con un loro velivolo.

Gli unici a guadagnarci rimangono i Russi con le loro Soyuz!

Scommettiamo che il primo gennaio del 2030 la ISS è ancora li ?

Magari!!!
Qual è il limite fisico delle strutture?..

Veramente no visto che NASA non ha acquistato ulteriori posti Soyuz e non ci sono più i tempi tecnici per prepararne in tempo.

Ci sono dei moduli che hanno dei limiti di certificazione, mi pare che non arrivino al 2030…

In teoria si possono ricertificare… Per esempio alcune cose di Columbus erano certificate solo fino al 2020, ma sono state ricertificate fino al 2024 (ben prima che ESA prendesse la decisione di prolungare il supporto fino a quella data).

Il problema secondo me sarà la vecchiaia. Già nel 2028 i primi moduli avranno 30 anni di vita nello spazio. Non che la struttura collassi, ma probabilmente tutte le parti meccaniche interne cominceranno a guastarsi. Il punto di non ritorno non è quando la stazione non riesce più a essere funzionale, ma quando il lavoro degli astronauti per mantenerla funzionale diventa troppo alto rispetto al lavoro scientifico che svolgono, e quando la massa da lanciare per i pezzi di ricambio diventa troppo alta rispetto a quella per gli esperimenti scientifici…

Ma esistono già dei rapporti sull’invecchiamento dei materiali (e dei moduli) sulla ISS?
Immagino che la situazione sia monitorata; l’usura è quella che ci si aspettava o è maggiore?
O ancora, è minore di quanto atteso?

La struttura primaria è in alluminio. Non sono un esperto, ma non credo che invecchi così velocemente.

Per quel che ne so, quello che invecchia più velocemente sono i panelli solari, la potenza prodotta si è già ridotta un bel po’.

Per gli equipaggiamenti interni è difficile dire, ci sono cose che si rompono e altre che no.

I fan di Columbus erano life limited items con 3 anni di vita; in 8 anni se n’è rotto uno solo, ed è successo pochi mesi dopo il lancio.
Le pompe invece sarebbero dovute vivere per sempre, e invece una si è rotta…

Quello che so è che sono state fatte delle analisi specifiche sul comportamento di ogni equipaggiamento per estendere la certificazione al 2024, ma non ho partecipato direttamente alle analisi né ho letto la documentazione…

Di questo ne sono al corrente però, visti i ritardi che si stanno accumulando, come si muoveranno nel caso non si riesca a rispettare le date stimate? Lanceranno i loro astronauti facendo uso di fionde o similari?

C’è anche il cannone di Verne…

NASA non ha ancora definito nulla mi pare riguardo questo scenario e comunque potrebbero anche decidere di non avere astronauti a bordo per un periodo o di programmare l’ultima missione in modo da averne di lunga durata a coprire l’eventuale intervallo senza dover ricorrere alla fionda.

Il pensare di non avere astronauti americani a bordo mi sembra fuori luogo, minerebbe la loro"supremazia" spaziale, forse aumenteranno la dura in orbita delle loro missioni per coprire maggior tempo ma dubito poichè, alla firma del contratto per l’acquisto dei posti sulle Soyuz, avranno già stabilito partenza e rientro.