Dragon V2 su Marte nel 2018 ???

Io spero di si: il primo stadio che atterra nonostante le affermazioni di impossibilità, SpaceX che non fallisce nonostante l’antieconomica riusabilità ma che anzi finanzia con le proprie tasche una missione su Marte, SpaceX che ha iniziato da alcuni anni a prepararsi per Marte nonostante si dicesse che i suoi gli obbiettivi marziani erano una boutade.
Gli elementi ci sono tutti :wink:

Si esatto, un privato che investe denaro proprio per testare un sistema di atterraggio a cui NASA, secondo l’interessante articolo postato da Paolo, sempre che sia confermato, è molto interessata.
E sembra che le differenze con il sistema che ha portato a rallentare lo SkyCrane in atmosfera marziana siano considerevoli.

Su dai… non farmi fare per l’ennesima volta l’elenco delle promesse non mantenute… non è che ora, dopo un solo tweet, il panorama dell’astronautica mondiale è improvvisamente mutato rispetto a una settimana fa…
Quando SpaceX sarà in grado di sopravvivere con le proprie forze lanciando e recuperando vettori che vanno su Marte ne riparliamo, ok? fino ad allora qualcuno (privato) lancia vettori già da decenni, qualcun altro (sempre privato) è già su Marte da anni e l’uomo in LEO c’è già.

Una bella sfida per Spiace x. Se va in porto è un bel biglietto da visita da esibire.

Sono tutti discorsi abbastanza chiari ed abbastanza ovvi … non sarò un ingegnere, ma sono tutte cose che so bene, grazie …

Rimane il fatto che la Dragon V2 sarebbe il primo mezzo umano progettato e realizzato per trasportare umani fin dal suo inizio ad atterrare su un’altro pianteta, aldilà che sia una versione “di prova” senza alcuni sistemi, non ancora certificata (più che altro “certificabile”) etc.
O no ?

Aldilà di sottigliezze lessicali fra manned, non manned, man-rated etc

Non vorrete dirmi che per voi non c’è alcuna differenza “concettuale” fra una Dragon V2 e Curiosity oppure Pathfinder …

Scusa ma perchè hai scritto due volte lo stesso identico messaggio in 2 giorni ? pure con lo strafalcione “Spiace x” :stuck_out_tongue_winking_eye:

Non c’è nessuna differenza perché non può fare nulla di più…anzi forse potrà fare di meno

Vabbè… allora sono solo sottigliezze… mi auguro solo che chi costruirà un nuovo mezzo non lo realizzi manned ma non man-rated…

Dipende cosa intendi per “concettuale”… la Dragon V2 è un lander, gli altri due sono dei rover…

Pathfinder era il lander di Sojourner, ocio …

Il mio “concettuale” era per dire che mezzi come Curiosity o Pathfinder sono stat espressamente progettati e costruiti solo per essere sonde autonome, per studi scientifici etc, non mezzi per trasportare umani.

La Dragon V2 invece è un mezzo espressamente progettato e costruito per trasportare umani e per essere guidato direttamente da essi; tutta la mia discussione parte da questo, perchè che la Red Dragon che scenderà su Marte non porterà con se alcun umano e non avrà tutti i sistemi, certificazioni etc per farlo, è una cosa secondaria quando parliamo di primo mezzo mai costruito dall’uomo per portare uomini ad atterrare su un’altro pianeta.

e la capsula di SpaceX è un guscio vuoto, derivato da un mezzo che potrebbe essere man-rated per LEO, ma il guscio senza TUTTO il resto è sempre solo un guscio, nè manned nè man-rated. Dài, piantiamola con questo thread, non ne posso più. Se e quando Musk farà vedere cosa vuol mandare su Marte allora ne parleremo. E alla faccia delle cose “secondarie”.
Scusate, non ho la sacrosanta pazienza di Alberto e Marcozambi.

Ma questo è chiaro ragazzi … ma accidenti, è così difficile capire quello che sto cercando di spiegarvi ?

Ho capito che la Red Dragon che scenderà su Marte sarà praticamente solo un “simulacro” (poi vedremo quanto, cmq), ma “vuota” o “piena”, sarà comunque un mezzo progettato e costruito fin dal primo bullone per trasportare umani, o no ?
Quindi è una cosa assai diversa rispetto ad un Curiosity, ad un Pathfinder etc.

Se poi per voi riuscire a far volare un drone fotografico Parrot ed un 747 è, aldilà delle differenti dimensioni, la stessa identica cosa, ok allora.

Chiedo venia per arrecarti disturbo.

Comunque non te lo ordina il medico di venire a leggere e scrivere in questo thread, eh …

Questa quindi è la prima auto volante man rated perchè “progettata e costruita fin dal primo bullone per trasportare umani”…

Lasciami rispondere con una provocazione: anche una Fiat Freemont sparata sul pianeta rosso sarebbe “il primo mezzo umano progettato e realizzato per trasportare umani” a raggiungere un altro pianeta: una simile impresa sponsorizzata da Fiat avrebbe, a mio modo di vedere, grossomodo la stessa finalità, ossia la pubblicità pura e semplice.

Entrambi i mezzi possono trasportare uomini, nessuno dei due mezzi può trasportare uomini su Marte.

E sappiamo bene che non occorre l’atterraggio marziano di una capsula vuota per provare se i superdraco funzionano…

Spacex afferma che Dragon in teoria può atterrare ovunque nel sistema solare: se fossero coraggiosi, proverebbero Venere :stuck_out_tongue_winking_eye:

Inviato da Huawei P8 via Tapatalk

Neanche io sono ingegnere, ma mi permetto di tentare di spiegarti che quello che tu chiami sottigliezze sono in realtà dettagli di primaria importanza.

La Red Dragon sarà una capsula Dragon completamente stravolta (svuotata e completamente riequipaggiata) per portare un carico di esperimenti su Marte. Dragon è nata come progetto MAN-RATED (cioè adatto a mantenere in vita al suo interno umani) per le missioni LEO. Niente altro.

Per poter raggiungere Marte, la Red Dragon non ha bisogno di nulla di quello che invece è necessario per sostenere la vita umana quindi sarà una capsula costruita ad hoc che non sarà MAN-RATED (a meno che non facciano retrofitting di una Dragon esistente, ma nulla cambia) neanche per un istante. Ad oggi non sappiamo nemmeno se sarà pressurizzata (anche se personalmente credo di si per testarne la tenuta e la qualità dell’aria in un volo di quella durata).

L’unica cosa su cui concordiamo è che con ogni probabilità la Red Dragon condividerà il telaio e “carrozzeria” di una Dragon, ma qui ci fermiamo.
Tutto il resto è vaporware che comincia a stancare.

Concordo con Marco, aggiungendo che il sistema di atterraggio che sarà testato nella missione non è lo stesso del modulo Sky Crane usato per Curiosity, ma decisamente più innovativo. Da qui l’interesse di NASA.
Sembra che attualmente non esista un sistema di atterraggio collaudato per far ammartare grossi carichi: il sistema retropropulsivo di SpaceX potrebbe essere la soluzione.
La capsula Dragon che verrà lanciata, conterrà quanto meno la strumentazione per realizzare l’atterraggio retropropusivo e per registrare e trasmettere i dati di volo.
SpaceX acquisirà know how per lucrosi lanci di missioni scientifiche oltre l’orbita terrestre, attualmente appannaggio di ULA, Ariane e agenzie governative.
Con gran scorno di Albyz, credo :stuck_out_tongue_winking_eye:

Se poi ritarderanno alla finestra di lancio successiva, ben poco sarà tolto ai vantaggi di mercato e di prestigio acquisiti.
Un interessante articolo dalla rete del marketing di SpaceX. :wink:

La situazione è esattamente la stessa di quella che si verificherebbe se per assurdo potessimo inviare sulla superficie di Marte uno Space Shuttle,per di più privato di tutti i sistemi vitali di bordo!

Se quella particolare capsula Dragon non avrà i sistemi per consentire la vita di un equipaggio non sarà un mezzo “per portare uomini ad atterrare su un’altro pianeta”,mi sembra una cosa evidente.
Semmai sarà un mezzo derivato da un veicolo manned per il LEO.
Con questo nessuno nega che,se questa impresa sarà realizzata sarà un risultato notevole,ma ripetiamo non è un lander man rated che “ammarta” senza equipaggio a bordo.
Un eventuale Dragon per condurre Astronauti su Marte sarà per forza di cose molto diversa.

Il punto è propio questo,ed in questo sta tutto il senso dell’operazione.
Un operazione ambiziosissima e molto scaltra (che per altro da appassionati speriamo vada in porto).

Ovviamente Dragon non può “andare da per tutto”,intendendo con questo che può essere usato per scendere su qualsivoglia pianeta o satellite.
Prendiamo per esempio la luna.
Dragon è un veicolo progettato per il rientro in atmosfera.
In caso di allunaggio avrebbe addosso molta massa inutile,per esempio lo scudo termico,e avrebbe pure una configurazione aerodinamica inutile nel caso della Luna,o di un altro corpo celeste privo di atmosfera.
Per ottenere un vero lander lunare efficace la SpaceX dovrebbe riprogettare tanto il Dragon a tal punto che non sarebbe più un Dragon.
Lo stesso discorso è valido per Marte; anche qui Dragon in versione MEM (Martian Escursion Module) dovrebbe essere sottoposto ad una notevole riprogettazione,e sarebbe un veicolo nuovo.

Atterrare su un pianeta usando capsule rallentate con paracadute e retrorazzi è ciò che i Russi fanno dagli anni 60 con le Soyuz.
Ma non paragonerei patate con carote: c’è un motivo se NASA ha scelto il super innovativo e super rischioso “SkyCrane” per portare su Marte il suo payload più pesante e prezioso ad oggi (vedi sotto)…

La sola “novità” della promessa missione marziana di SpaceX semmai (che è quello che interessa a NASA, non a caso), imho, sta nel mandare su Marte una capsula avente la quella particolare forma aerodinamica analoga (anche se probabilmente in scala minore) a quella di un possibile futuro veicolo MAN-RATED che in un lontano futuro potrebbe portare un equipaggio umano da una nave madre in orbita attorno a Marte fin sulla superficie del pianeta rosso.

Per ogni lavoro si deve usare lo strumento giusto. Bisognerebbe chiedersi perché. relativamente alle missioni marziane, le spedizioni inviate dalle agenzie spaziali hanno scelto di liberarsi delle loro “conchiglie” di ingresso appena possibile. E no, non è perché Albyz ha mandato una protesta scritta a NASA, ma più probabilmente perché portarsi appresso e gestire l’atterraggio morbido di qualche centinaio di kg di metallo e leghe non conviene proprio, laddove non ci sono esseri viventi da contenere/proteggere.

Giusto Marco. Ed anche ammettere che in questo caso il peso di cui la dragon supera i payload delle missioni scientifiche ammartate fino ad oggi, la avvicina a quello dei payload di cui NASA avrà bisogno.

L’ultimo articolo di cui ho postato il link, affermava anche che la ragione principale per cui i payload scentifici NASA erano così leggeri era il contenimento dei costi di lancio con la conseguente impossibilità di adottare un più efficace e pesante sistema di atterraggio. Aggiunge anche che tutti questi problemi saranno risolti dai costi contenuti dei lanci di SpaceX :star_struck: