Dubbi su Ingegneria aerospaziale

Ho dubbi se sia il caso o no di intraprendere questa facoltà.
Il problema è che faccio il liceo classico e la matematica mi è sostanzialmente estranea (anche perché la si studia oggettivamente poco e male), non l’ho mai capita, dalle elementari. Ho anche sentito dire che come facoltà è estremamente difficile, sia entrarci sia “rimanerci”.

Volevo sapere da chi ha fatto o fa questa facoltà com’è la situazione e se effettivamente per me che proverrei da un liceo classico sarebbe effettivamente così dura.

Ti rispondo da ex studente di liceo classico che non ha fatto ingegneria aerospaziale ma informatica…

Non è impossibile ma devi prepararti a recuperare il terreno sulle basi di matematica. Io a suo tempo ho seguito un corso che la mia università (Udine) aveva istituito proprio per le facoltà scientifiche per chi arrivava da corsi di studio con lacune matematiche. Mi ha aiutato moltissimo e, anche se ho dovuto iniziare un mesetto abbondante prima degli altri, all’inizio dei corsi sono arrivato decisamente meglio e l’impatto con gli esami di matematica pura è stato meno traumatico del previsto. Dovrai sudare un po’ di più ma non è impossibile.

Sullo specifico di aerospaziale c’è chi ti potrà dare consigli più pertinenti, se poi fai una ricerca troverai diversi topic sull’argomento :wink:

Miei amici che hanno frequentato il liceo classico hanno passato Analisi I di ingegneria aerospaziale alla prima sessione con buoni voti. Sicuramente però devi partire con l’idea che ti devi impegnare e che dovresti portarti avanti con il lavoro già dall’estate.
Per entrarci, almeno fino all’anno scorso, non c’era nessun problema perché i test sono solo orientativi, non è una facoltà a numero chiuso come medicina o architettura (almeno a Torino). Rimanerci piò essere più o meno dura, sicuramente bisogna studiare sempre.

Sicuramente venendo dal classico, anche se fossi un genietto di matematica, ti verrebbe più difficile rispetto a chi esce da un ITIS o da un Liceo Classico. Però non significa che sarebbe impossibile, significa solo che i primi anni dovresti studiare di piú dei tuoi colleghi.

Detto questo, tu scrivi che la matematica non l’hai mai capita. Aggiungerei una domanda: non la capisci ma ti piace studiarla, oppure neanche ti piace? Per fare ingegneria (qualunque ingegneria, non solo Aerospaziale) la matematica e la fisica sono la base di tutto. Se fai fatica a capirle ma comunque ti appassionano, allora il problema si supera studiando più degli altri. Ma se queste materie non ti piacciono ti sconsiglierei di iscriverti a ingegneria.

Molti dei miei ex docenti di ing.aerospaziale vengono dal liceo classico :slight_smile: Come dice Buzz, un conto è odiare la matematica, un conto è capirla con il tempo dovuto e saperci convivere imparando a farsela piacere :slight_smile:

semplice e logico quesito
sperando di non creare fraintesi:

  • avendo la certezza di essere negati per la matematica in genere
    come si può pensare di studiare ingegneria aerospaziale?

/ fine quesito /

l’ ideale sarebbe provare ad assistere ad alcune lezioni/corsi
vedendo se è possibile farlo senza iscriversi
ed infine trarre le proprie conclusioni personali

Cmq se ti vuoi avvicinare allo spazio puoi pensare a percorsi alternativi, per esempio che so, la medicina, la chimica, la biologia. E poi cercare lavoro in ambito spaziale. Ovviamente sarà più difficile, ma se l’alternativa è che non riusciresti a laurearti perchè la matematica proprio non la digerisci…

L’Architettura… :wink:

Beh, quella non l’ho citata perchè comunque credo sia tra quelle che richiede una buona preparazione matematica…

secondo me nel proprio interesse
sarebbe importante capire se tutta la matematica in genere risultasse ostica oppure solo
in parte.
nella prima ipotesi se anche provando con buoni divulgatori l’ avversione restasse
uguale non sarebbe consigliabile il percorso di studi in oggetto.
nel caso, invece, che qualcosa possa iniziare a sembrare chiaro, parlando
sempre di matematica, ovviamente, si potrebbe sommariamente valutare
la quantità e il tipo di matematica da studiare nei vari corsi di ingegneria, architettura,
medicina, chimica, etc. / tenendo presente che nessun percorso tecnico-scientifico
è totalmente esente dalla matematica /
logicamente l’ ideale sarebbe affidarsi/consigliarsi con persona di fiducia
esperta in materia, se possibile.

Io ODIO la matematica, ma ho superato gli esami di Cinetica Chimica e Chimica Teorica…
Per non parlare di analisi matematica e complementi di analisi matematica 1 e 2
Se il 90% di quello che studi ti piace riesci a digerire anche il restante 10% o 20 o 30…

in effetti non è impossibile studiarla sebbene non la si ami.
semmai coloro che ne fossero profondamente appassionati studierebbero solo o
prevalentemente quella.
interessanti furono alcuni eccentrici casi di studiosi avvenuti nei secoli 20 e 21
rispettivamente in Texas ed in Portogallo
i quali giunsero addirittura a comporre e dedicare alla
matematica poemi e opere di musica contemporanea (per l’ epoca).

L’unico momento di tutta la mia vita in cui non ho provato repulsione per la matematica è stato l’anno scorso poiché mi trovai ad avere un professore bravo che sapeva appassionare, ma in ogni caso, pur avendo maggior interesse, continuavo a capirci poco.

Perché mi piace, semplicemente! :smile:

Parlo in maniera schietta: se come dici provi repulsione per la matematica per come la vedo io non c’è modo che ti piaccia ingegneria. Non pensare che ingegneria aerospaziale sia progettare aerei o moduli spaziali. Per i primi annni dovrai studiare fisica, matematica, geometria, meccanica razionale, fisica tecnica, scienza delle costruzioni, e altro ancora. Tutte cose che con lo spazio c’entrano solo perchè sono le basi matematiche che servono per poi progettare sistemi aeronautici o spaziali… e se non riesci a studiare, a passare ma soprattutto ad assimilare queste materie, poi non riuscirai neanche a fare le materie che sono effettivamente spaziali o aeronautiche.

Grazie del consiglio.
Magari mi informerò anche su altre facoltà scientifiche che richiedano un po’ di matematica in meno.