Beh è un buon momento per lo spazio made in Britain Pardon, made in UK…
Gli annunci ufficiali di ESA e della UK Space Agency.
Onestamente la cosa non mi entusiasma, non ho in mente i numeri in modo preciso ma credo sia uno grosso schiaffo a Francia e Germania (ma anche Italia, seppur mitigato) che pur contribuendo ‘n’ volte tanto hanno lo stesso numero di astronauti. Perche’ non far volare un greco ed un portoghese adesso?
CNES ha ATV e DLR ha COLCC (tantagrazia) e EAC…
Beh, non é proprio cosi.
Probabilmente non è una lista aggiornatissima (qualcuno di quegli astronauti al momento non è più attivo), ma tra gli astronauti europei abbiamo:
4 italiani
3 francesi
2 tedeschi
1 britannico
Quindi sinceramente non capisco la tua obiezione. Se c’è una cosa su cui puoi star sicuro è che le selezioni degli astronauti rispecchiano il contributo economico dei vari stati. Anzi, noi italiani abbiamo ancora più peso del previsto (rispetto al contributo ad ESA) grazie agli accordi bilaterali ASI / NASA che ci assicurano qualche volo in più.
E, se vai a rileggere le ultime notizie sul contributo economico dell’UK ad ESA vedrai che negli ultimi anni è aumentato tantissimo (non è molto lontano da quello italiano, ormai - di sicuro molto più di Portogallo o Grecia… Dati del 2012: il contributo UK è 30 volte quello della Grecia, e 16 volte quello del Portogallo…)
Beh in questo caso gli amici UK se lo sono meritati: dopo l’ultima ministeriale ci hanno superato in termini di investimento, destinando parecchi quattrini proprio al programma ISS.
Per quanto riguarda il numero di astronauti, non mi lamenterei da Italiano: tre missioni di lunga durata in tre anni (Nespoli, Parmitano, Cristoforetti) e 4 astronauti ancora attivi nei ranghi ESA (Vittori, Nespoli, Parmitano, Cristoforetti) sono numeri che fanno invidia al primo contribuente ESA, la Germania.
OK quindi i numeri sono cambiati; io ero rimasto che l’UK dava poco o nulla per cui ero anche sorpreso avessero messo un astronauta UK nella selezione del 2009. Ma quali sono i numeri esatti? Sembra che nessuno li sappia. Inoltre l’articolo su astronautinews non segnala l’increemento degli investimenti, se non citare l’apertura di un centro.
A beneficio di tutti vi linko il documento ufficiale, con tutte le cifre.
http://esamultimedia.esa.int/docs/MinisterialCouncil/ESA-C-2012-186.pdf
Marco, un documento di 40 pagine in perfetto stile burotichese, mi domando se abbandoneranno mai questo stile del 1800. Le cifre ci sono ma sono molto ben nascoste, io credo di poter capire che i contributi 2013-2017 siano i seguenti:
Paese % Somma
Austria 1.42 € 6,185,520.00
Belgium 4.1 € 17,859,600.00
Czech Republic 0.52 € 2,265,120.00
Denmark 0.92 € 4,007,520.00
Finland 0.74 € 3,223,440.00
France 34.51 € 150,325,560.00
Germany 17.9 € 77,972,400.00
Greece 0.99 € 4,312,440.00
Ireland 0.71 € 3,092,760.00
Italy 11.64 € 50,703,840.00
Luxembourg 0.12 € 522,720.00
Netherlands 3.26 € 14,200,560.00
Norway 1.57 € 6,838,920.00
Poland 1.36 € 5,924,160.00
Portugal 0.65 € 2,831,400.00
Romania 0.52 € 2,265,120.00
Spain 5.77 € 25,134,120.00
Sweden 1.95 € 8,494,200.00
Switzerland 3.19 € 13,895,640.00
United Kingdom 8.16 € 35,544,960.00
Totale 100 € 435,600,000.00
Quindi gli Inglesi danno 35MEUR mentre l’Italia ne da’ 50. Boh mi sembrano dei numeri un po’ sballati, che io sappia 50MEUR sono a malapena sufficienti a pagare un sedile della Soyuz; dov’e’ il trucco?
Difficile che si abbandoni quello stile. Considerato che non so quale altro stile sia applicabile in modo che il contenuto sia inequivocabile e chiaro per tutti, qui abbiamo anche un bel grafico a torta con il budget per il solo 2013.
http://spaceinimages.esa.int/Images/2013/01/ESA_budget_2013
Occhio che le cifre sono in miliardi di euro, non milioni.
Sono poi certo che al di la’ della pura matematica, in certe scelte contino anche considerazioni politiche, ad esempio per premiare certi paesi che hanno fatto (come il UK) passi avanti significativi, o stimolarne altri.
Eh ma da dove vedi che l’UK ha contribuito piu’ dell’Italia? Nel tuo grafico sono milioni, non miliardi. Ora questi numeri sono cosi’ alti che spero l’era dei governi nello spazio finisca presto, perche’ e’ chiaro che con costi di questo tipo gli astronauti saranno sempre pochissimi.
Beh, io sono d’accordo con te che le agenzie governative non brillano per efficienza della spesa. Però le cifre non mi sembrano così scandalose. Stiamo parlando di un budget annuale di circa 4 miliardi di euro complessivi, comparabile con il budget dell’agenzia russa e meno di un terzo di quello della NASA (tra parentesi, i numeri giusti, per il 2013, sono quelli postati da Marco nel grafico a torta: (1) 773M GER (2) 748M FRA (3) 400M ITA (4) 300M UK (5) 188M BEL …etc…).
[vedi anche qui: http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_space_agencies#Budgets per un confronto con le altre agenzie]
Ora, questo budget comprende TUTTO. Sviluppo di Ariane 5ME, Ariane 6, Modulo di servizio di Orion, ISS, ATV, addestramento astronauti, stazioni di comunicazione a terra, Galileo, centri di controllo, centri di ricerca e sviluppo in giro per l’europa, Missioni Scientifiche di osservazione della Terra, del Sole, e del sistema solare … etc etc…
boh, a me non sembra tanto male.
Poi, sono d’accordo che il futuro sara in mano alle compagnie private, ma la ricerca scientifica, quella, non la puoi togliere alle agenzie governative: nessuna compagnia privata investirebbe mai in quel tipo di ricerca…
Sì, anch’io ricordavo circa 400M€/anno dall’Italia all’ESA anche in passato. Per confronto, l’ASI riceve circa 600M€/anno e l’INAF 100M€/anno (la maggior parte dei quali servono per gli stipendi). Tenete presente che ho citato a memoria.
I dati “assoluti” del budget ESA pero’ non vogliono dire molto. i programmi ESA si dividono in una parte obbligatoria (i programmi scientifici di sicuro, e poi se non erro i programmi tecnologici e i satelliti applicativi) ed in una parte facoltativa (lanciatori, voli umani ecc.). in pratica un paese che entri a far parte dell’ESA deve decidere quanta parte del proprio budget destinare ai programmi obbligatori e quanta parte ai facoltativi (che ovviamente puo’ essere anche zero).
fino a poco tempo fa il contributo inglese ai lanciatori era quasi zero e quello ai voli umani era fisso a zero. non so se le cose nel frattempo siano cambiate
Paolo, sulle componenti hai ragione (obbligatoria e facoltativa). Non ho sottomano tutte le tabelle di bilancio, introvabili sul sito ESA, ma dalle stesse dichiarazioni del direttore ESA JJ Dordain che ho sentito “live”, l’UK ha aumentato il suo contributo totale del 25%, e sempre se non ricordo male soprattuto nel programma volo umano/ISS.
Detto questo, stavo un attimo cercando di capire di cosa discutiamo esattamente in questo thread.
Che il Regno Unito sia terzo o quarto contributore, diciamo che è quasi pari con l’Italia in termini assoluti, e per tagliare corto credo si meriti, anche politicamente, di avere un astronauta in linea di volo. O sbaglio?
Per tutto il resto, non avendo a mia disposizione altro materiale ufficiale, non posso che rimandare i curiosi qui http://www.esa.int/About_Us/Ministerial_Council_2012 sperando che trovino qualcosa più di me.
Marco quello che mi lascia perplesso e’ il fatto che dici che l’Inghilterra ha sorpassato l’Italia in termini di contrubuzioni; inoltre anche se fosse vero, dare loro una missione di lunga durata solo perche’ hanno aumentato un po’ i contributi e’ uno schiaffo ai quei paesi che per decenni hanno contribuito molto, non trovi?
Parliamoci chiaro sono contentissimo per la pesona in se’ (dalle interviste sembra molto bravo) ma pensate al tedesco ed al francese che non hanno ancora una missione assegnata! Uno di loro probabilmente (a meno di clamorosi errori da parte mia!) dovra’ aspettare il 2017/2018, quasi 10 anni dopo essere stato selezionato! (assumo che il danese non lo facciano volare)
Dalle dichiarazioni del DG ESA J.J. Dordain all’annuncio della missione di Peake:
When we recruited the six new ESA astronauts in May 2009, I made a promise to secure flight opportunities for all of them. [...] The two remaining astronauts, Andreas Mogensen and Thomas Pesquet, will be assigned before mid-2015 for flights at the latest in 2017.
Nespoli ha atteso 9 anni la sua prima missione.
OK ho capito il mio errore, Gerst e’ stato assegnato ad un volo nel 2014, prima di Peake - me ne ero scordato. Vabbe’ in questo caso accetto il caso “politico” di dare un volo anche all’UK. Certamente sara’ piu’ difficile spiegare il volo Danese…
Una spiegazione ci sarebbe. Alla presentazione ufficiale dei nuovi astronauti nel 2009, nel contesto di una domanda sulla scelta di Peake, Dordain disse che avevano selezionato i candidati migliori.