Peppe ... è inutile che rimpicciolisci il tuo avatar per sembrare più magro .... :grinning:
Che campagnia di volo parabolico è quella??? :scream:
Caro Spacewalker,
io mi sono rimpicciolito l’avatar perché sono una persona mooolto modesta…
Comunque era la 33ma campagna di volo parabolico dell’ESA che si è tenuta nel settembre del 2002 (tempus fugit, sigh!). Per la cronaca era la mia seconda campagna di volo (la prima è stata la 30ma nel 2001).
Che si prova esattamente? Dicono sia come nuotare,ma senza percepire più differenze tra il sopra ed il sotto.deve essere bellissimo! (rosico
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Che si prova esattamente? Dicono sia come nuotare,ma senza percepire più differenze tra il sopra ed il sotto.deve essere bellissimo! (rosico :roll_eyes: )
Io ho già rosicato abbastanza quando Peppe mi ha raccontato per bene come avviene … ha tenuto anche una conferenza all’Universita di Napoli su questo argomento … il modestone! 8)
Tornando al programma ELA,era veramente ottimo.Peccato che la cosa non ebbe seguito.L’uomo sarebbe tornato sulla luna nel 2000,e non nel 2018! http://www.abo.fi/~mlindroo/Station/Slides/sld051e.htm
Mi fa rabbia pensare a come sia stata sprecata la navetta spaziale! :rage: :rage:A che serve uno Space Shuttle? a costruire stazioni orbitali modulari ed a supportare missioni lunari assemblate in orbita ed assistite dalla stazione.
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Tipo “docking station”? Guarda che sarebbe una buona idea anche con il CEV, solo l’ISS fosse in un’orbita un po’ migliore…
Proposto dal Johnson Spaceflight Center nel 1979. Scopo: Come la maggior parte delle proposte della metà anni 70, era l'assemblaggio e manutenzione di grandi veicoli spaziali in orbita terrestre.
Cioè esattamente quello che ci voleva.
Emh....
non vorrei far incazzare Carmelo, ma lo Shuttle in origine era nato PROPRIO come lanciatore di satelliti,
E che lanciatore…
La piccola sezione pressurizzata dello Shuttle (che è stata poi la causa dei vari Spacelab, Spacegab, ecc.) era il risultato del fatto di poter disporre di una grande stiva per i satelliti che all'epoca erano molto grandi e pesanti.
Già, però la miniaturizzazione dava ragione alla NASA.
Questo perché la NASA, l'USAF (che all'epoca ha sponsorizzato lo Shuttle) e non ultimo la stessa Presidenza Nixon volevano "la botte piena e la moglie ubriaca", ovvero volevano avere un veicolo che fosse allo stesso tempo un trasporto equipaggi ed un trasporto payload, che fosse riutilizzabile ma che fosse anche economico.
(cut solo per comodità espositiva)
E’ chiaro che questo approccio risulta, nel breve periodo, molto più costoso ma se si ragiona in termini di decenni (e la storia della Soyuz ben rappresenta tale situazione) allora diventa economicamente conveniente, mentre la scarsissima flessibilità operativa (prima ancora che i suoi problemi di sicurezza) lo condannano definitivamente a terra.
Già… In realtà se lo shuttle fosse stato totalmente flessibile dal punto di vista operativo si parlerebbe o si avrebbe già uno Shuttle-EVO.