Ho letto recentemente che la sonda in orbita attorno alla luna LRO ha chiaramente evidenziato che anche le bandiere lasciate dagli astronauti delle missioni Apollo nei siti esplorati sono ancora in piedi, anzi quasi tutte (tutte tranne quella lasciata da Niel Armstrong e Edwin Buzz Aldrin che cadde alla partenza dalla luna del LEM) lasciano una chiara ombra sul suolo lunare, il che stà a significare che il tessuto delle bandiere non ha subito un grande decadimento.
La mia domanda è questa:
Quale sarà l’aspetto delle basi dei LEM e degli altri oggetti lasciati per più di quarant’anni all’esposizione delle radiazioni solari ?
Come saranno ridotte le superfici metalliche ?
Come saranno diventati i combustibili rimasti nei serbatoi dei landers ?
Non c’è modo di saperlo se non tornandoci !
Ecco secondo me un argomento di corversazione per la comunità scientifica .
A naso, io scommetterei di piu’ sui micrometeoriti come fattore deteriorante (di materiale inorganico, s’intende!), ma e’ solo una “impressione”.
Beh, anche l’escursione termica da +127°C a -173°C, penso alle parti in gomma / plastica.
Le radiazioni da sole fanno ben pochi danni. O meglio, li fanno a livello molecolare, danneggiando le strutture cristalline, e questo deteriora i semiconduttori. Ma le parti metalliche resisteranno per moltissimo tempo, probabilmente decine di migliaia di anni.
Concordo. Mi aspetterei di trovare in pessime condizioni le guarnizioni dei portelli e degli oblo’ e i rivestimenti isolanti dei cavi.
Tenendo conto che le strutture metalliche sono protette, il loro deterioramento sarà lentissimo. Invece potremmo trovare i moduli di discesa ricoperti di finissima polvere meteorica e di disgregazione dovuta agli impatti vicini. Qualche forellino dovuto ai micrometeoriti. Le parti in gomma e simili, come le parti elettroniche secche, crepate e sbriciolate o se le condizioni ci sono mezze sciolte. Quanto ai propellenti, il cedimento delle guarnizioni potrebbe provocare la loro fuoriuscita se gassosi o l’evaporazione se liquidi. I combustibili solidi invece possonno deteriorarsi, ma non mi pare ci siano combustibili solidi lassù. In una scala temporale molto lunga, penso che i siti Apollo verranno sommersi dalle polveri. Magari solo la sommità degli LM rimarrebbe visibile deteriorandosi ulteriormente, ma andando ancora più avanti svanirebbe tutto sotto la superficie, conservandosi ancora più a lungo, se non ci casca sopra un meteorite consistente a polverizzerebbe il tutto.
Onestamente non credo verranno mai sommersi… sulla superficie della Luna sono visibili crateri di milioni di anni fa… e in tutta la storia della Luna, con miliardi di anni alle spalle, non si sono accumulati che pochi mm di polvere… dubito verranno mai ricoperti… è tutto molto molto lento… probabilmente quando l’uomo tornerà sulla Luna troverà tutto come fosse appena stato lasciato lì e senza danni o effetti del tempo visibili…
Qualche forellino ed un poco di polvere me li concedi?
Ok per la polvere ed eventuali fori da micrometeoriti, mi piace anche l’idea del deterioramento delle guarnizioni e in generale delle componenti in gomma. Sarebbe vearamente ultra-interessante, prima o poi, organizzare una spedizione “archeologica”: utile forse anche prima di progettare stazioni lunari semipermanenti.
Per rispondere a Blitzed, penso che una spedizione “archeologica” sarebbe tra le prime task da svolgere in caso di un qualsivoglia ritorno umano sulla luna, disponendo di quel popò di rover camperizzato che portano a spasso ormai da anni . Se il secondo “primo passo” fosse fatto nel raggio di un centinaio di km sarebbe fattibile, imho
Certo se fosse proposto come obiettivo principale sarebbe una manna dal cielo per i detrattori, quindi bisogna mascherarlo
Sotto questo punto di vista Apollo 12 e’ stata la prima missione di archeologia nello spazio :
Da wikipedia:
http://en.wikipedia.org/wiki/Apollo_12
Apollo 12 successfully landed within walking distance of the Surveyor 3 probe. Conrad and Bean removed pieces of the probe to be taken back to Earth for analysis. It is claimed that the common bacterium Streptococcus mitis was found to have accidentally contaminated the spacecraft’s camera prior to launch and survived dormant in this harsh environment for two and a half years.[11] However, this finding has since been disputed: see Reports of Streptococcus mitis on the Moon.
interessante…
chi di voi e’ un astronauta ?mi piacerebbe trovare su questo sito Paolo Nespoli
Sebbene alcuni utenti del forum lavorino nel campo aerospaziale, non ci sono astronauti tra di noi.
Però magari qualcuno di loro ogni tanto legge queste pagine…
Credo che i siti Apollo siano ormai divenuti Patrimonio dell’Umanità e come tali i nviolabili, almeno per gli USA. Ci vorrebbe il permesso della NASA per avvicinarsi a prelevare campioni e sicuramente non dal sito di Apollo 11. Per tutte lel altre sonde spaziali atterrate, non credo sussistano problemi.