Elettronica o aerospaziale?

Scusate di nuovo la domanda…ma nel campo della propulsione spaziale,per quanto riguarda i diversi tipi di propulsori elettrici,chi si occupa della loro progettazione e realizzazione?..per questo sembrerebbe essere più indicato un elettronico,ma è così?

Premettendo che il mercato dei propulsori elettrici è abbastanza limitato, in Europa penso che qualificati per il volo esistano solo i Quinetiq che sono propulsori ionici a griglia.
Tutti i propulsioni elettrici sono propulsori al Plasma ( anche se gli ionici prevedono separazione di carica) quindi per capire cosa succeda all’interno del propulsore sicuramente è più prepararo qualcuno che abbia studiato fluidodinamica e fisica del plasma. Va da se che per progettare il circuito ci vuole un Elettrico ma come in tutti i progetti non ci sarà mai una sola persona che fa tutto anzi ci saranno molte persone che faranno piccoli pezzi sfruttanto la R&D e il know-how aziendale. In definitiva per rispondere alla domanda ci vogliono entrambi!

Grazie mille per la risposta,è più che altro per capire quale percorso intraprendere…alla sapienza per esempio nel corso di studi di elettronica rientra fisica dei plasmi,ma ovviamente non fluidodinamica

Un plasma è un fluido ionizzato che ha proprietà particolari su certe scale quindi la sua fisica è un misto tra un comportamento elettromagnetico e fluidodinamico. Se conosci la fisica dei plasmi capire un HET o un MPDT non è molto complicato. La fluidodinamica necessaria può essere compresa nel corso stesso si fisica del plasma.

Praticamente sarebbe impossibile scegliere un corso di studi dove l’argomento si tratta nella totalità

Assolutamente. La fisica dei plasmi è materia complessa anche per i fisici interessati alla materia, l’elettronica coinvolta è roba da elettronici (analogici e RF, categoria purtroppo in estinzione), la progettazione complessiva del motore è roba da meccanici (con conoscenze di aerospazio), la gestione del motore e la fluidodinamica sono da aerospaziali specializzati in propulsione. Se prendi una qualunque di queste specializzazioni poi ti toccherà capire qualcosa anche delle altre.

Un corso di laurea anche specialistica incentrato su i propulsori a razzo elettrici non avrebbe senso perché il mercato è davvero di nicchia e a parte due tre aziende che lavorano nel loro sviluppo (Quinetiq, Safran, …) e qualche università per la ricerca le possibilità d’impiego sono davvero scarse.
Se sei interessato alla propulsione a razzo elettrica direi che la via migliore è quella dell’ingegneria elettrica con nozioni di fisica dei plasmi. Certo l’ingegneria elettrica deve piacerti altrimenti diventa tutto complicato.

Sinceramente l’interesse è rivolto alla propulsione nella totalità…soprattutto per quanto riguarda la ricerca,il fatto è che appunto in elettronica si tratterebbe tutt’altro dal mondo spaziale

Non capisco cosa vuoi dire. Che gli aerospaziali lo vogliano o no, velivoli e spacecrafts servono essenzialmente a portare su dell’elettronica… :smiley: senza di quella loro non fanno volare neppure un modellino a elastico! :wink:

Intendevo dire che purtroppo scegliedo elettronica non si vedrebbe nulla dell’ambito spaziale,ma allo stesso tempo è indispensabile per il tipo di lavoro che vorrei svolgere…almeno alla Sapienza una scelta preclude fortemente l’altra…come se mancasse proprio interdisciplinarità.

Se ti interessa la propulsione elettrica io ti consiglierei di fare aerospaziale, magari scegliendo un ateneo che ha esperienza nel settore (tipo Pisa).
Non trovo una laurea in ingegneria elettronica indispensabile per fare ricerca in quel campo, tutti quelli che ho conosciuto che ci lavorano sono di estrazione aerospaziale…

Tra l’altro, se proprio dovesse essere, io direi ingegneria elettrica, non elettronica. Elettronica c’entra con la propulsione elettrica così come c’entra con qualsiasi altra tecnologia moderna, visto che l’elettronica è dappertutto.

Grazie mille! conosci qualcuno che lavora nel campo della propulsione o comunque fa ricerca in questo ambito??
L’idea era (dato che comunque l’ambito è quello elettronico) di fare una triennale in elettronica che comunque mi interessa e successivamente intraprendere la magistrale in spazio (indirizzo propulsione) per la quale però bisognerebbe recuperare qualche esame,mi sembra due e poi per quanto riguarda la propulsione elettrica ci sarebbe la Scuola di ingegneria aerospaziale che nei laboratori si occupa di questo.
Elettrotecnica (almeno alla sapienza credo sostituisca elettrica) non mi permetterebbe di accedere alla magistrale in spazio.
Se mi dici però che la maggior parte di quelli che lavorano in questo ambito sono aerospaziali propenderei per in altro piano.
grazie mille in anticipo :smiley:

Se sei interessato alla propulsione spaziale (sia elettrica che chimica) fai ingegneria aerospaziale altrimenti tra classi di laurea e debiti formativi ti perdi abbastanza secondo me.

Un ottima cosa sarebbe fare la triennale in Italia e il Master a Stoccarda (però penso che sia solo in tedesco)

Si in effetti avete pienamente ragione,mancherebbero le basi di meccanica e anche molti esami.
Spero di trovare la possibilità di specializzarmi in questo,almeno nella magistrale

Ho svolto la tesi di laurea in propulsione elettrica a Stoccarda, quindi per un annetto ho “lavorato” nel settore.

L’IRS di Stoccarda ha una lunga storia di lavoro sperimentale di ricerca nella propulsione elettrica. In Europa ci sono anche altre università che hanno una forte storia nel settore (ad esempio Tolosa e Brema).

In Italia credo che gli unici che hanno esperienza “pratica” siano a Pisa.

A Torino c’è il prof Casalino e alla Sapienza c’è il prof Colasurdo, che sono stati i miei relatori in Italia. Sono entrambi molto bravi, ma loro fanno analisi di missione (meccanica orbitale), non costruiscono propulsori.

Cmq secondo me stai guardando troppo avanti nel futuro. Per quanto un università possa avere esperienza nella propulsione elettrica, quello sarà comunque al max un singolo esame tra tutti quelli che dovrai dare. La scelta importante sarà la tesi di laurea…

Visto quello che ti interessa io ti consiglierei di partire subito con Aerospaziale, e poi tra tre/cinque anni, quando devi fare la tesi, decidi. Nulla ti vieta di spostarti al momento della tesi…

Grazie mille veramente! Credo farò proprio così,nel caso spero di potermi spostare alla magistrale.