Bella l’iscrizione col sistema metrico in evidenza ![]()
NASA finally goes metric!
http://www.digitaljournal.com/article/88126
Davvero, speriamo che quel bellissimo campione sia un buon inizio
Sulla Space Force c’è il pieno supporto, sul programma Artemis non c’è niente in contrario, sul ritorno sulla superficie nel 2024 non si è ancora discusso, questo è emerso dalla portavoce Psaki:
Nel frattempo una decina di senatori democratici chiedono di finanziare il lander con soldi aggiuntivi al budget NASA, capitanati da Patty Murray, che c’è da ricordarlo, è il senatore dello stato dove ha sede Blue Origin.
È sempre più evidente che la NASA sarà impegnata in una nuova (e diversa) corsa allo spazio con la Cina:
https://www.marsdaily.com/m/reports/How_Mars_became_the_prize_for_the_new_space_race_999.html
E questo varrà per Biden e anche per i suoi successori…
Noi non possiamo che esserne felici 
Mi riaggancio qui, visto che è una eluccubrazione personale, anche se un po’ fuori tema.
Mi sfugge un fatto storico, che non riesco a ricostruire.
Il programma Constellation prevedeva due vettori diversi per cargo e per umani, per andare oltre LEO. Ok, va bene, mi pare efficiente. Se dobbiamo portare cargo possiamo ridurre i costi eliminando qualche ridondanza. Se dobbiamo portare umani non serve supersicurezza per 50 tonnellate di carico, facciamo una cosa più piccola per quella tonnellata di equipaggio, visto che è molto costoso.
Il programma Constellation è stato cancellato e i fondi liberati hanno dato spazio al programma commerciale. Va bene anche questo, gli obiettivi del programma Constellation erano troppo costosi, spostiamo i fondi verso qualcosa che porta sviluppo nel settore privato, anche se meno ambizioso in termini di esplorazione spaziale. Sicuro ci sono pareri contrari ma il discorso è logico.
Come si è passati poi a SLS senza rivalutare Constellation? Questo mi torna un po’ meno, a suo tempo seguivo molto meno questa fase di sviluppo e ora non riesco a ricostruire la storia in un ordine cronologico sensato. La soluzione c’era già con Constellation, era meno cara di SLS, avevano persino inserito il recupero del primo stadio (e testato!) ben prima di Musk. Qual è stato il punto favorevole per SLS che ha fatto propendere a una soluzione meno versatile e più costosa? Questo non riesco proprio a ricostruirlo.
Che poi il concetto sta tornando, mandiamo gli astronauti sulla Luna con SLS, poi con un cargo mandiamo il lander e facciamo docking. Il valore di Constellation è un po’ resuscitato dopotutto. Perché si è buttata via una soluzione pronta, con anni di studio alle spalle, in favore di SLS?
Non è che si sia “buttato tutto”. Se vedi SLS è molto simile alla parte unmanned del programma Constellation, l’Ares V
Beh però il punto forte di Constellation era separare uomini e cargo. SLS è più costoso di Ares V perché human rated.
SLS alla fine porta solo uomini, non porta veramente del cargo, giusto?
Non è che Artemis III porterà granché di cargo sulla superficie.
Più che la separazione tra uomini e cargo, se mi ricordo bene, la differenza con Constellation sta nel lancio direttamente verso la Luna, invece di lanciare/assemblare uno spacecraft in LEO a poi dalla LEO partire verso la Luna.
Credo che a un certo punto si siano resi conto che siamo ancora piuttosto lontani dal poter gestire in maniera efficiente un’architettura di assemblaggio in orbita in brevissimo tempo, che richiederebbe più lanci molto vicini uno all’altro, con “assemblaggio” automatico e l’equipaggio che va su con l’ultimo lancio. Ed è per questo che è venuto fuori SLS, che è il lanciatore che serve per mandare in un solo lancio fino alla Luna (i.e. senza fermarsi prima in LEO) degli astronauti con abbastanza propellente per poter atterrare e anche tornare indietro.
Chiedo a te Buzz che di certo ne sai…
…chiedo scusa se vado troppo OT…
Quando più difficile dal punto di vista della gestione a terra sarebbe stato Constellation?
Penso ai 2 vettori invece di uno, due launchpad (diverse) etc… Dal punto di vista prettamente economico, incide molto il controllo?
Toglierei quel “di certo”, non sono un esperto di operazioni di lancio, io prendo le redini dopo che arrivano in orbita ![]()
La decisione fu presa prima di SpaceX… ora SpaceX riesce in due settimane a lanciare un Falcon 9, un Falcon Heavy e un Super Heavy, quindi direi che la cosa si può fare.
Quello che aggiunge complicazione è anche il lancio verso la LEO, l’assemblaggio in LEO e poi la partenza verso la Luna. Se ricordo bene, sulla carta questo avrebbe portato dei vantaggi in termini di propellente totale, però forse la complicazione aggiuntiva elimina questo vantaggio.
Anche oggi con SpaceX, i lanci con equipaggio dal KSC hanno regolarmente dei ritardi all’ultimo minuto, il che significa che lo spacecraft sarebbe pronto in orbita e pieno di propellente, ma magari l’equipaggio arriva una settimana in ritardo, e nel frattempo i serbatori di LH2 si svuotano, e puff, ecco che svanisce il propellente risparmiato.
No, Artemis I porta solo cargo di test, Artemis II solo uomni di test, Artemis III solo uomini per la prima missione di superficie, da IV in poi sia cargo che uomini per operazioni scientifiche.
No, non mi torna, SLS non può arrivare in orbita lunare con Orion, al massimo in NRHO o DRO, che sono molto più distanti energeticamente. Di sicuro non si può atterrare. Proprio per questo che Constellation mi sembra un’architettura migliore.
Mi scuso che ribatto praticamente a tutto quello hai risposto.
Non dimenticatevi l’influenza che ha avuto il movimento che supportava la proposta Direct. Che basava la sua forte opposizione ad Ares V sul fatto che fosse ex novo, mentre il loro lanciatore utilizzava hardware, know how e sistemi del programma STS, facilitando, sulla carta, il tutto.
Anche qui vado contro, Ares V usava proprio gli RS-25 e i booster laterali dello Shuttle, proprio come fa SLS. Entrambi hanno pure il quinto anello in più nei booster.
credo che sia un più prosaico “sono Democratico, smantello tutto ciò che è Repubblicano”. Poi Orion è rimasto e il potere delle industrie (ovvero non creare troppa disoccupazione) ha fatto entrare uno pseudo Constellation dalla finestra. A Obama dello spazio non interessava, questa è stata una fra le tante spinte che ha aperto ai privati (e non sto dicendo che sia stata una brutta scelta).
Due giorni, non due settimane. E di Falcon 9 ne hanno lanciati due. Impressionante!!
Mi pare di ricordare, son passati quindicianni, che quando nacque Direct sul forum di NSF, Ares V prevedeva propulsori RS-68B sotto un core stage di 10 metri di diametro, quindi diverso dall’ET da 8,4 proposto in versioni successive.
Gli stessi propulsori vennero poi inseriti nelle successive revisioni di Direct per il loro vettore Jupiter, per poi tornare agli SSME nella versione finale.
Giusto, mi devo aggiornare su Artemis ![]()
Ma comunque la differenza rimane quella che dicevo: non è tra cargo+crew o separati, la differenza principale è dove si incontrano i vari veicoli. Constellation assemblava in LEO spacecraft più lander, mentre Artemis va ad incontrare il lander in L2.
Quello che hanno fatto è aggiungere il Gateway in L2 invece che una stazione in LEO, quasi fuori dalla gravità terrestre, e che quindi dovrebbe convenire in un’ottica di andare e venire dalla Luna più e più volte. E hanno aggiunto il concetto di Gateway anche come stazione nello spazio profondo, per imparare le operazioni che ci serviranno in futuro per andare su Marte.
Sul capire perché lo hanno fatto, bisognerebbe andare a vedere i trade offs dell’epoca , oltre alla decisione politica che diceva @pilgrim1
IMHO la differenza sta ancor più “a monte”, ed è da ricercarsi essenzialmente nelle differenti idee di cosa dovessero fare i due programmi. SLS è stato fin dall’inizio un lanciatore “agnostico” per quanto riguardava il lander, Ares no.
Una sostanziale differenza fra SLS e Constellation è che quest’ultima architettura ha includeva il lander praticamente fin dall’inizio (quello che sarebbe successivamente stato rinominato Altair). Sono state studiate varie configurazioni, ma nessuna che realmente rivoluzionasse l’architettura di Contellation nel suo complesso.
In un certo senso con Constellation il percorso generale che si voleva seguire era abbastanza chiaro, i problemi semmai hanno riguardato il “come”.
Nelle fasi iniziali dello sviluppo di SLS non si parlava neppure di un lander lunare, quello che stava venendo studiato era una stazione spaziale cislunare denominata Deep Space Habitat, che alla fine ha portato all’odierno Lunar Gateway.
Il discorso sul Gateway è corretto, ma per il resto le cose sono un po’ diverse. Semplificando molto, le ragioni dietro a questo cambio di rotta sono in buona parte di natura politica. Constellation era un prodotto dell’amministrazione Bush, la quale era piuttosto focalizzata con il ritorno sulla luna. L’amministrazione Obama, sotto la quale SLS ha visto la luce, era invece interessata a missioni con equipaggio verso Marte e non era particolarmente interessata alla luna dopo la debacle di Constellation. Non so se vi ricordate, ma all’inizio era in programma anche una missione che prevedeva la cattura di un asteroide e il successivo invio di astronauti verso di esso. Non c’era molto interesse verso la luna all’epoca, ed è il principale motivo per cui lo sviluppo di HLS è iniziato così tardi (e tutte le “particolarità” dell’attuale architettura).
Le missioni che hanno confermato la presenza di acqua sulla Luna cambiando lo scenario sono tra Deep Impact del 2005, Chandrayaan-1 e LRO del 2009.
Poi mettici i tempi di reazione per elaborare il fatto che il nostro satellite tutto sommato e’ un oggetto estremamente promettente da tanti punti di vista, ha finestre di lancio frequenti, tempi di transito brevi, gravita’ giusta per non essere troppo oneroso in termini di delta V ma avendo un suolo solido sotto i piedi per operare, e pure la possibilita’ di telecomunicazioni in tempo reale da casa con solo un paio di secondi di fastidioso lag.
Insomma, non e’ solo politica, il maggior interesse per la Luna forse si e’ sviluppato anche per la scienza e l’elaborazione delle possibilita’ che offre.