@sinucep, ti rispondo qua per restare in tema e rispolverare questo topic, visto che abbiamo ancora 14 anni per discutere prima del lancio.
Dopotutto è questa la missione adatta per lo studio dei buchi neri. È anche logico, un buco nero non emette onde nello spettro elettromagnetico, quindi il telescopio non è lo strumento ideale per studiarlo.
I buchi neri binari sono molto nascosti, non c’è motivo per cui non possano esistere e essere frequenti, ma sono difficili da osservare. La missione LISA pathfinder mi pare che abbia proprio confermato l’esistenza di un buco nero stellare binario, e se non lei Ligo.
I buchi neri supermassicci binari, invece sono molto più rari, proprio di questa tipologia stavamo parlando nel thread di Spitzer. A quanto ne so, l’esempio citato in quel thread è l’unico conosciuto. Ci vuole anche una bella botta di… serendipità per trovarli, perché sono lontani e durano poco, OJ 287 terminerà il suo balletto tra 10.000 anni e poi i due corpi principali si fonderanno emettendo un’energia che è meglio stare a qualche miliardo di anniluce di distanza.
Di sicuro questa missione cambierà il modo di osservare l’universo. Io non mi riesco nemmeno a immaginare la sensibilità a cui possa lavorare un tale strumento, anzi nemmeno mi immagino l’unità di misura più adatta da usare, sarà ancora il metro come per la lunghezza d’onda nell’elettromagnetico? E sarà l’unico valore da misurare nell’onda? Magari 20 anni fa me lo sarei immaginato meglio
La missione probabilmente non sarà in L1 come ipotizzato nell’articolo, ma i tre satelliti viaggeranno in un’orbita simile a quella della Terra sfasati di 20°, e cioè a circa 50 milioni di chilometri dalla Terra (L1 sarebbe a soli 1,5 milioni di chilometri).