ESA toglie a Airbus il ruolo di primo appaltatore per la ISS

Ce ne hanno messo di tempo per ufficializzare, è dal primo luglio che è cambiato tutto :smiley:

Anche se la presentano così, questo non è del tutto ver. Anzi non credo che sia aumentata granché la parte di lavoro fatta da ESA.
Quello che hanno fatto è stato di smantellare il consorzio IOT, Industrial Operations Team (composto principalmente da Airbus DS, Thales Alenia Space e DLR), per dare a ognuno dei tre un contratto separato. A DLR vanno le operazioni, ad Airbus DS va l’ingegneria (che poi va in parte anche a TAS) e a TAS/Altec va il training, la logistica e la gestione degli incrementi (che poi va in parte ad Airbus DS).
In pratica IMHO quello che ha fatto ESA è il buon vecchio “divide et impera”…

E alla fine il nocciolo è sempre questo, tagliare tagliare tagliare sulle operazioni e sullo Human Spaceflight, in linea con le discussioni fatte nell’altro topic…

L’innovazione dovrebbe portare ad una riduzione dei costi e ad un aumento di qualità. Se questo non si scarica in parte sul cliente, allora c’è un problema. Speriamo che le maggiori economie portino risorse ad altri progetti, non a tagliare i fondi ad ESA.

Quindi EST è sempre solo a Brema?
Pensavo fosse un ritorno a Torino…

Si tratta quindi di uno snellimento dei layer… non sarà una bella notizia per AD&S, ma non è una tragedia per il programma, no?

EST è sempre a Brema, con subappalto di una parte a Torino

Non necessariamente uno snellimento, ma piuttosto una scelta di ESA di essere coinvolta più a fondo nel programma.
Quello che è tanto cambiato è che ora sono tutti sotto un contratto diverso. Per fare un esempio, prima il Flight Director, anche se era DLR, aveva una certa autorità nei confronti dell’ingegneria di Astrium e Alenia, perché tutti erano sotto lo stesso program manager. Adesso invece, essendo tutti sotto un contratto diverso, ogni volta si deve passare attraverso ESA.

Appunto, ESA ha fatto un divide et impera, è passata dall’essere “solo” il cliente ad essere coinvolta in ogni discussione e decisione tecnica. Se vogliamo, si è andati nella direzione opposta a quello che tutti in questi anni osannano, ovvero i programmi cosiddetti “commerciali”.