ESAME DI STATO ING AEROSPAZIALE

Ciao a tutti, una domanda rivolta a tutti i laureati in ingegneria aerospaziale: vale la pena fare l’esame di stato? Mi sono laureato a giugno, ed entro fine ottobre devo pagare l’iscrizione…a parte che qua a padova si aggira sui 400 euro… ne vale la pena? Anche gli altri miei compagni sono nella mia stessa situazione, cioè di indecisione. Mi piacerebbe sapere l’opinione di chi già lavora nell’ambito!
Grazie già in anticipo! :smiley:

Bella domanda, interesserebbe anche a me :wink:

lontanissimo dal lavorare, però anch’io ci ho pensato un po’…
innanzitutto ste cose dell’esame di stato sono ovviamente una delle trovate italiane per scucirti soldi, dato che negli altri stati una cosa del genere non esiste. nel nostro campo secondo me nn è fondamentale, ma mi sembra di sapere che senza quello non puoi firmare i progetti di una certa entità e quindi bene o male è da fare…

Completamente d’accordo che si tratti, a mio avviso, di una delle tante “anomalie” italiane…

L’esame di stato è, in genere. un’abilitazione professionale che consente ai professionisti di un dato settore di operare in autonomia, previa iscrizione all’albo.
Dato che nel campo aerospaziale, tranne rarissimi casi di consulenza ad alto livello, non si opera mai in autonomia ma sempre inseriti in un contesto aziendale, va da sé che l’esame di stato non ha molto senso.

Cionostante, forse per un fatto psicologico, molti ingegneri aerospaziali di mia conoscenza l’hanno sostenuto… :wink:

Altra domanda, probabilmente con risposta ovvia… e all’estero serve a qualche cosa?

Domanda ovvia, risposta ovvia: no.

Non so se ci sono scadenze, ma immagino convenga farlo appena freschi di laurea anche se poi nn ci si iscrive all’albo.

Da (quasi) ing informatico, rimando la decisione a tra un paio (tre…:P) anni, dopo la specialistica.
Ma se appena appena fiuto che il mercato non lo considera necessario, manderò a quel paese anche questa magnifica manifestazione di italianita’.