Esperienze con astronauti

Salve a tutti,
sono un ragazzo che frequenta la seconda liceo scientifico a cui è stato chiesto di scrivere un articolo sull’esperienze personali con gli astronauti; ve lo riporto così che possiate leggerlo anche voi! :slight_smile:

Premessa la mia passione per l’astronomia e l’astronautica ho sempre avuto il desiderio di incontrare un astronauta. Questo desiderio si è avverato grazie ai miei genitori e grazie a quando sono stato ingaggiato dall’agenzia Space Tv con lo scopo di intervistare astronauti. Il mio primo incontro l’ho avuto con l’astronauta Paolo Nespoli che è una persona che mi ha sempre inspirato e che considero mio idolo. Per chi non lo conoscesse, Paolo Nespoli, nato a Verano, ha volato due volte nello spazio. Nel 2007 nella missione sts-120 a bordo dello Shuttle Discovery e una seconda volta nel 2011 a bordo della Stazione Spaziale Internazionale in cui ha stabilito il record di maggior permanenza nella spazio di un Italiano ovvero 157 giorni. Poi ho avuto altri tre incontri con Cady coleman, astronauta americana compagna di viaggio di Paolo, con Samantha Cristoforetti, nuova cosmonauta del corpo dell’agenzia spaziale europea, volerà nello spazio nel 2014, e John McBride astronauta americano veterano membro della missione sts-41G. Paolo Nespoli rimane l’astronauta a cui mi ispiro di più e con il quale ho avuto molteplici esperienze che mi hanno fatto vivere momenti indimenticabili. Parlare con un astronauta è un’esperienza indimenticabile: non è una persona normale, ma è un uomo che ha compiuto un viaggio importante in un posto in cui nessuno è mai stato. E’ un uomo che ha compiuto molti sacrifici per realizzare un sogno che inizialmente sembrava impossibile. Subito dal loro sguardo si capisce che hanno vissuto esperienze uniche che li hanno portati a capire il valore di un desiderio così ambizioso. Un astronauta vede ogni situazione con un punto di vista particolare che è stato creato dopo aver intrapreso un viaggio nello spazio.
Ricordo quando per la prima volta ho visto Paolo, ero un bambino che voleva incontrare il suo eroe e mi ero preparato un dialogo perché sapevo che mi sarei emozionato. Quando l’ho incontrato e gli ho stretto la mano non riuscivo a parlare. Dopo qualche breve scambio di parole la tensione si ruppe e incominciammo a parlare. Il suo “motto” era: Puntate in alto e guardate sempre in alto, le stelle non sono poi così lontane. In questa frase possiamo capire che davanti ad un viaggio molto ambizioso, seppur dobbiamo mettere in conto sacrifici, non dobbiamo arrenderci mai. Quello che mi ha sempre stupito di questo personaggio è che lui fino all’inizio dell’età adulta considerava il diventare astronauta solo un sogno. Questo desiderio si è poi realizzato con l’incontro della scrittrice Oriana Fallaci che ha spinto Paolo a tentare ciò che da tempo sognava. L’incontro con l’astronauta veranese non è stato solo un desiderio che si avverava ma è anche stata una lezione di vita. Credere nel tuo sogno è il primo passo per realizzarlo. Bisogna mettere in conto che per raggiungere una meta bisogna essere molto determinati ed essere capaci di trarre vantaggio anche dalle delusioni più profonde. Paolo era un ragazzino che guardava Neil Armstrong saltellare sulla Luna e che desiderava essere come lui. Giorno dopo giorno ha lavorato per raggiungere un obiettivo unico. “La cosa più bella della realizzazione di un simile viaggio”- affermava- “è riguardare indietro nel tempo e capire che i sacrifici fatti hanno dato frutto.” Infatti la difficoltà non è tanto quella di puntare in alto ma è in realtà quella di allenarsi mentalmente e fisicamente ogni giorno compiendo continui sacrifici.
Ricordando quei momenti passati con una persona simile capisco che un sogno diventa impossibile dal momento in cui non si crede più in esso.
Un’ altro fatto che mi stupisce molto è che la visione della vita di una persona che ha compiuto un tale viaggio è completamente diversa da quella delle persone normali. Un esempio molto chiaro che Paolo mi ha fatto è la visione del pianeta Terra. Noi tutti i giorni sprechiamo acqua, inquiniamo l’ambiente, maltrattiamo la natura ecc… Lui mi ha raccontato che vivere lassù per sei mesi chiuso in una stazione, vedendo la ricchezza della Terra sotto di lui, fa capire quanto siamo fortunati a usufruire delle risorse del nostro Pianeta. Dopo una simile esperienza penso che tutti noi potremmo davvero capire quanto è preziosa la terra.
Parlando con Paolo sono cresciuto molto come persona e avrei altre mille esperienze con lui che potrei raccontarvi come per esempio quella volta che l’ho intervistato via Skype dall’ Italia in diretta quando era in Kazakistan. Sono esperienze uniche che spero un giorno tutti possano provare.
Inoltre se volete sapere di più su Paolo potete comprare il libro scritto da lui, a mio avviso molto bello. Il titolo è il seguente: “Dall’alto i problemi sembrano più piccoli”.
Le altre esperienze che ho avuto sono state anch’esse molto belle perché ho potuto avere un racconto di diverse persone che hanno compiuto diversi viaggi.
Samantha Cristoforetti è un’ astronauta molto giovane che volerà per la sua prima volta nello spazio nel 2014. Sarà la prima italiana ed è stato bello averla ascoltato perché è una ragazza davvero determinata che è riuscita a realizzare il suo sogno all’età di 30 anni circa. E’ una persona da ammirare perché ha messo impegno ed è riuscita ad arrivare ad un simile obiettivo in tempi record.
Cady Coleman l’ho conosciuta in un’occasione in cui c’era anche Paolo ed è una persona con cui si parla molto volentieri e abbiamo discusso molto più dell’aspetto scientifico.
Infine durante un tour americano con la mia famiglia, ho avuto la fortuna di parlare con il veterano John McBride che ha volato nello spazio nel 1984 e mi ha spiegato la sua carriera militare e la sua missione in un aspetto più specifico.
Sono tutte persone che trasmettono lezioni importanti perché quando vai in un posto in cui nessuno è mai stato riesci ad avere una visione più ampia delle cose. E’ bello che queste persone riescano a divulgare la loro conoscenza per farci capire quanto sia importante lottare per gli obiettivi più ambiziosi.

Grazie per la vostra attenzione

Nel tuo post di presentazione sembrava che non avessi proprio idea di come “funzionasse” il mondo astronautico.
Invece hai interagito direttamente con gli astronauti.

Sono confuso.

anch’io.

Di esperienze con astronauti ne ho avute, dall’ultima volta è passato un po’ di tempo quindi mi piacerebbe comunque incontrare di nuovo astronauti. Inoltre quelle della presentazione sono domande che ricorrono spesso nella mia testa e volevo confrontarmi anche con voi così che io possa raccogliere informazioni e sentire diverse opinioni da persone differenti. Tutto qui, sto cercando di raccogliere più informazioni possibili :slight_smile: