Expedition 63 Mission Log

Ivan e Rogozin… ma ascoltate @Lupin prima di scriver tweet a caso! :smile:

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Il rilascio di Quetzal-1 verrà trasmesso in diretta il 28 aprile alle 8:45 ora del Guatemala (le 16:45 da noi).

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Da @RikyUnreal, via Twitter

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Satellite rilasciato. Momento storico per il Guatemala.

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27 aprile 2020

La Stazione Spaziale Internazionale offre una piattaforma di ricerca in orbita di cui ne può beneficiare non solo la salute umana, ma anche l’industria e la tecnologia. Chris Cassidy, Comandante per l’Expedition 63, ha inaurato oggi una ricerca di fisica che approfondisce la manifattura nello spazio.

Chris Cassidy ha iniziato la sua giornata nel laboratorio statunitense Destiny dove ha configurato il Microgravity Science Glovebox per la ricerca fisica sulle Space Fiber (letteralmente *fibre spaziali). Questo studio sfrutta il Microgravity Science Glovebox per mettere alla prova le tecniche produttive per la realizzazione di cavi in fibra ottica di qualità superiore rispetto a quelli “terrestri”.

Infatti, la gravità degrada le prestazioni dei cavi in fibra ottica prodotti sulla Terra. Le fibre spaziali potrebbero permettere la realizzazione e la commercializzazione di cavi con una maggiore trasparenza e una migliore velocità di trasferimento dati rispetti a quelli “terrestri”.

Il Comandante della NASA ha passato il pomeriggio svolgendo la consueta manutenzione del tapis roulant COLBERT[1], situato nel modulo Tranquillity della Stazione. Chris Cassidy ha ingrassato gli assi del tapis roulant, stretto le cinture e sostituito alcuni componenti.

Nel segmento russo della Stazione i cosmonauti Anatolij Ivanišin e Ivan Vagner si sono meritati un giorno di riposo dopo le attività del fine settimana. I due hanno accolto la nuova navicella cargo Progress MS-14, arrivata lo scorso sabato mattina, e iniziato a scaricare le quasi 3 tonnellate di cibo, carburante e approvvigionamenti.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/04/27/study-improving-fiber-optics-cosmonauts-relaxing-after-cargo-mission/


  1. Acronimo di Combined Operational Load Bearing External Resistance Treadmill ↩︎

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28 aprile 2020

La Stazione Spaziale Internazionale si sta adesso concentrando sulla prossima missione di rifornimento, poiché a maggio un veicolo cargo statunitense già attraccato la lascerà. L’equipaggio della Expedition 63, inoltre, ha lavorato su diverse ricerche spaziali e attività per il trasferimento delle merci da una navicella cargo russa.

L’equipaggio sta preparando il veicolo cargo Cygnus della Northrop Grumman, in previsione della sua rimozione dal modulo Unity con il braccio robotico Canadarm2. Il comandante Chris Cassidy ha ripassato le procedure e installato il dispositivo che metterà in orbita dal Cygnus alcuni piccoli satelliti sperimentali, dopo aver lasciato la Stazione l’11 maggio. Dopo 83 giorni, alle 18:10 italiane di quel giorno, Cygnus sarà sganciato da Unity e liberato con il Canadarm2.

Chris Cassidy ha anche aperto il Combustion Integrated Rack per la manutenzione, sostituendo alcuni componenti al suo interno. Questa apparecchiatura per la ricerca consente di studiare in sicurezza i carburanti, le fiamme e i residui di combustione in microgravità. Successivamente, l’astronauta statunitense ha annotato i suoi pasti per uno studio sull’alimentazione, poi ha cambiato le batterie in un fonometro che misura i livelli delle emissioni sonore a bordo della Stazione.

I cosmonauti Anatolij Ivanišin e Ivan Vagner hanno proseguito l’estrazione e l’aggiornamento dell’inventario delle circa 3 tonnellate di cibo, carburante e approvvigionamenti, consegnati la scorsa settimana con la navicella di rifornimento Progress MS-14. Anatolij Ivanišin ha anche manutenuto diversi sistemi per il supporto vitale russi, mentre Ivan Vagner ha controllato i sistemi d’illuminazione e fotografato le condizioni esterne del modulo Poisk, dove è attualmente agganciata una navicella russa.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/04/28/cygnus-prepped-for-departure-during-station-science-and-upkeep/

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29 aprile 2020

Oggi, I tre membri dell’equipaggio della Expedition 63 a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, si sono focalizzati sulle tute spaziali per le attività extra-veicolari e sulla ricerca cardiaca. Gli inquilini spaziali hanno anche manutenuto alcune apparecchiature scientifiche e i sistemi per il supporto vitale.

Il comandante Chris Cassidy ha lavorato nel Airlock Quest sulle due tute spaziali statunitensi, pulendo i circuiti di raffreddamento, sostituendo alcuni componenti e verificando che non ci fossero eventuali perdite. La NASA sta pianificando nel corso dell’anno una serie di passeggiate spaziali, in modo da aggiornare il sistema di alimentazione e le piattaforme scientifiche del laboratorio orbitante.

Chris Cassidy, il quale l’ultima volta nel 2013 ha ricoperto il ruolo di ingegnere di volo per l’Expedition 36, ha pulito la struttura per la ricerca botanica, chiamata Veggie PONDS, una volta che si è conclusa la coltivazione di lattuga e senape giapponese (Mizuna) nel laboratorio europeo Columbus. Successivamente ha sostituito le batterie negli assistenti robotici Astrobee e per concludere ha configurato un software audio per l’esame dell’udito.

Gli ingegneri di volo di Roskosmos Anatolij Ivanišin e Ivan Vagner hanno lavorato durante la mattina ad uno studio pluriennale, il cui obiettivo è capire come la frequenza cardiaca si adatta alla microgravità. I due si sono poi occupati sia degli studi sull’osservazione terrestre sia della manutenzione dei sistemi per il supporto vitale.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/04/29/spacesuit-work-and-heart-research-fill-crew-day/

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Aggiornamento da @RikyUnreal via Twitter

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30 aprile 2020

Il ruolino di marcia scientifico della Stazione Spaziale Internazionale ha visto oggi come protagonisti dei robot fluttuanti e gli studi sul cuore. L’equipaggio della Expedition 63 si è occupato anche del trasferimento delle merci in due navicelle cargo e della pulizia delle apparecchiature per la ricerca biologica.

Astrobee è uno studio di robotica che mette alla prova le capacità di 3 robot cubiformi fluttuanti, per poter aiutare in futuro gli equipaggi a bordo della Stazione. Il Comandante Chris Cassidy ha configurato nel pomeriggio uno dei tre assistenti robotici autonomi, in modo da testarne la mobilità e il sistema di visione. Gli Astrobee potrebbero essere in grado di svolgere lavoretti di routine, lasciando così più tempo libero all’equipaggio per condurre le preziose ricerche spaziali in microgravità.

Chris Cassidy ha anche ultimato la pulizia di un habitat per roditori, dove sono stati ospitati i topolini da laboratorio per una ricerca sulla mutazione della loro espressione genica. Sono tornati sulla Terra lo scorso 7 aprile con l’ultima Cargo Dragon.

Il vivere e lavorare nello spazio ha delle conseguenze sul corpo umano, per questo i ricercatori stanno valutando delle contromisure per assicurarsi che gli astronauti si adattino senza problemi alla condizione assenza di peso. Conoscere il modo in cui cambiano le prestazioni del cuore nello spazio è essenziale per tenere in salute gli equipaggi durante le missioni di lunga durata.

Oggi i cosmonauti Anatolij Ivanišin e Ivan Vagner hanno proseguito uno studio russo pluriennale sul cuore che utilizza una speciale tuta chiamata Lower Body Negative Pressure Suit. Questa ricerca analizza il comportamento del cuore mentre la speciale tuta previene l’accumulo di sangue nella testa del cosmonauta, riducendo la pressione cranica e oculare.

La coppia russa ha poi trascorso il pomeriggio spostando le merci da/verso le navicelle cargo Progress MS-13 e Progress MS-14. Anatolij Ivanišin ha caricato la Progress MS-13 con i rifiuti e attrezzature in disuso, visto che concluderà la sua missione a luglio. Al contrario, Ivan Vagner ha scaricato le nuove apparecchiature e provviste dalla Progress MS-14, appena arrivata al laboratorio orbitante.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/04/30/expedition-63-explores-free-flying-robots-and-heart-research/

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Da @RikyUnreal, via Twitter

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