Expedition 66 Mission Log

Tweet di @RikyUnreal

Durante la fase di avvicinamento, la ISS comunica con le capsule in arrivo tramite la radio C2V2 (Common Communication for Visiting Vehicles).

Questo sistema opera in banda S.

Man mano che Dragon si avvicina sempre di più, aumentano la velocità dei dati trasmessi e ricevuti per ottenere telemetria, comandi, audio e persino video.

Nel tweet seguente di Chris White, l’antenna posta al lato Starboard diretta verso AFT

Qui in una vista con un campo più ampio

Sempre per il principio di ridondanza, un altra antenna di questo sistema è posta sul lato Portside e guarda a FWD.
(anche lei evidenziata in giallo)

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Con 61,20 anni (and counting), Thomas Marshburn diventa la persona meno giovane ad abitare la ISS, superando i 60,74 anni di Dennis Tito.

Fra Thomas Marshburn e Kayla Barron ci sono 27 anni di differenza d’età. Mai sulla ISS c’è stata una tale differenza. Il record precedente (correva l’anno 2013) erano i 24 anni che separarono Pavel Vinogradov e Alexander Misurkin.

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Press release di NASA sulla prossima EVA-78

Avrà luogo, (a meno di scrub) , il 30 novembre alle ore 12:10 UTC e durerà 6 ore e mezza.

La diretta video inizierà 2 ore prima alle 10:30 UTC

Briefing via NASA TV il 17 novembre alle ore 19:00 UTC.

https://www.nasa.gov/press-release/nasa-to-air-spacewalk-to-swap-communications-antenna-on-space-station

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Si dice che il primo lancio non si scorda mai, giusto? Oggi, 14 novembre 2021, Anton Škaplerov ricorda i 10 anni esatti dalla partenza per sua primissima missione della carriera di cosmonauta, peraltro avvenuta in un periodo storico particolare: il primo volo dopo il pensionamento dello Space Shuttle . Non si può non asserire che ne abbia viste parecchie, di certo in due lustri il laboratorio orbitante è cambiato parecchio, così come il modo di raggiungerlo.

Dal suo primo volo (adesso è al quarto) sono stati aggiunti: due moduli (BEAM e Nauka) e un terzo (Pričal) è lì lì per farlo, due porte di attracco statunitensi (IDA-2 e IDA-3), una piattaforma di ricerca esterna (Bartolomeo), una camera di equilibrio privata multiuso (Bishop), un braccio robotico (ERA). Passano gli anni eppure la Sojuz, il taxi per eccellenza verso lo spazio da oltre mezzo secolo, è sempre lì, tanto basta aggiornarla (affinarla) per renderla al passo coi tempi. Anton Škaplerov ne ha pilotate ben tre versioni diverse (TMA, TMA-M e MS) e raggiunto la Stazione sempre più velocemente, passando dallo schema di avvicinamento in 48 ore, a quello in sei e infine al più rapido in sole tre ore. Chissà se nel suo quinto volo, la possibilità di farlo ce l’avrebbe, avrà l’occasione di provare lo schema ultraveloce (due ore e una orbita)…

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Stamattina si è avuto un allarme di congiunzione con un MMOD

Si è messa in atto la procedura per questi casi (rari) di avviso repentino, che non permettono una modifica dell’orbita della stazione in tempi utili.
Gli astronauti hanno raggiunto le loro relative capsule e hanno chiuso i portelli, attendendo la fine della finestra temporale di previsione dell’evento.

In tema con l’ultima puntata del Podcast NASA, che parla proprio di detriti spaziali e operazioni della ISS.

Qui anche un nostro articolo riguardo le operazioni di Debris avoidance della stazione spaziale

Al momento, gli astronauti stanno riaprendo i portelli delle relative capsule e stanno ritornando al lavoro.

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Intanto, con l’arrivo della ultima Progress al boccaporto AFT di Zvezda, si è aperta la camera intermedia del modulo russo. Quella dove si trovano le famigerate perdite di atmosfera.

Dubrov ha individuato un’altra crepa.

Spero si tratti dell’ultima, quella che ancora permette l’ultimo rateo residuo di perdita dopo le recenti riparazioni.

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Credo che fossero i famosi resti del satellite meteo cinese, di cui @LuckyFive ha parlato qualche giorno fa. Anche se hanno fatto il Reboost, cmq le congiunzioni erano con probabilità troppo alta e quindi hanno mandato l’equipaggio nello shelter.

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Quella congiunzione era prevista per il 12 novembre. Difficile che possano coincidere le due cose imho.

In rete si inseguono un po di voci riguardo questo breakup del 09.11.21

Sembra anche che la cosa sia stata accennata dal ISS Mission Control Center

Stanno tenendo in piedi il protocollo di “safe haven” (la procedura che abbiamo menzionato sopra di messa in sicurezza degli astronauti) per tutto il giorno.

Hanno accennato ad un passaggio di detriti ogni 90 minuti.

Diventa molto probabile l’ipotesi che siano detriti conseguenti ad una rottura accidentale di un satellite.

La prossima finestra di close approach inizia tra poco, dalle 11.45 UTC alle 11:54 UTC

Vediamo se riprendono l’ingresso nelle capsule.

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Quasi sicuramente ricordo male… Il feed video pubblico fa solo le riprese esterne? Se invece mostrasse le immagini anche interne, verrebbe disattivato, almeno dal lato pubblico?

Nuovo tweet di @RikyUnreal

Aggiornamento:

La procedura di “safe haven” viene tenuta in piedi, ma al momento solo i prossimi 2 passaggi mantengono un livello di pericolosità “giallo”(probabilità di collisione in una forbice da 1/10,000 fino a 1/100,000).
Le porte di accesso radiali vengono mantenute chiuse come da programma.
Prossima finestra prevista per le 13:17 UTC fino alle 13:27 UTC.

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Leolab sopra i 10^{-4} di probabilità di collisione non riporta assolutamente niente.

https://platform.leolabs.space/visualizations/conjunctions/today

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Attorno alle 13:11 il controllo missione ha dato agli astronauti di Expedition 66 il “cessato pericolo” ufficiale.

Fonte: Canale NASA Live ISS

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Matthias Maurer ha avuto il GO per recuperare il sacco a pelo da Columbus e altri effetti personali, e poi richiudere il modulo.
Immagino che dormirà nella Dragon stanotte.

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Il sospettato principale secondo McDowell è il satellite Kosmos 1408

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I portelli radiali della stazione verranno mantenuti chiusi anche domani.

Parlando del lato USOS, si tratta di quelli che portano a Columbus, KIBO, Node-3 (collegato a BEAM/CUPOLA/PMM), Cygnus NG-16 e Quest.

Non so se la stessa cosa venga eseguita per il lato ROS, in quel caso rimangono chiusi Nauka e Poisk. Rassvet rimarrebbe comunque aperto perchè collegato alla Soyuz MS-19

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La ISS con i moduli preclusi all’accesso durante la condizione di “Safe Haven”

Evidenziati in giallo (USOS) e celeste (ROS)

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Hai Ragione, ho dimenticato Quest. Tutti gli altri cosa intendi?

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