Con le parole attracco e distacco, dall’inglese docking e undocking, s’intende che il veicolo effettua in autonomia la manovra.
Con le parole attracco assistito e distacco assistito, dall’inglese berthing e unberthing, s’intente che il veicolo ha effettuato la manovra con l’aiuto di un braccio robotico non essendo capace di eseguirla in autonomia.
Durante la diretta per la overview della missione Crew-3, Joel Montalbano (ISS program manager) ha dato alcune indicazioni per le prossime EVA previste durante la Expedition 66.
Rispetto a quanto finora comunicato, ci sarà una EVA entro la fine del 2021 per la sostituzione di un’antenna ad alto guadagno Sband (dovrebbe essere una delle antenne SASA, ma devo verificare) a causa di alcune problematiche recentemente riscontrate. A bordo è già presente un ricambio per procedere alla riparazione.
La Cygnus NG-17 porterà su il mod kit per il pannello iROSA che verrà installato sul canale 3B.
Anche questa EVA avverrà quindi durante la Exp66.
L’installazione dei prossimi 2 pannelli però, avverrà con la SpaceX CRS-26 nel tardo autunno 2022, quindi gli astronauti della prossima expedition 67 saranno incaricati della loro installazione.
Gli astronauti Jonny Kim e Drew Morgan sono già al lavoro presso l’NBL, per la prova e validazione della coreografia EVA di sostituzione dell’antenna ad alto guadagno.
Prima occhiata alla bozza rilasciata per la EVA 78.
L’antenna SASA da sostituire sarà quella sul Truss P1. Verrà sostituita da quella di ricambio già presente sull’ELC3 (all’altezza del truss P3). Canadarm2 verrà impiegato per scorrazzare EV1 tra le due postazioni.
La vecchia antenna non verrà buttata fuoribordo ne riportata all’interno della ISS.
Verrà messa da parte sempre su ELC3, prendendo il posto quella prelevata per la sostituzione.
(quando vedete la risoluzione brutta, è perché sono fuori casa)
Probabilmente, dopo questa impennata, la ISS si girerà di 180, portando Zvezda a prua (forward) e PMA2 a poppa (afterward), in modo da tenersi già pronta per la prossima manovra di pitch di 90 gradi.
Si avrà così Nauka rivolta verso poppa, con la propria porta di docking, rivolta verso la Progress MS-17 in avvicinamento.
EDIT: previsione errata (sorry!) ha attraccata con la ISS in assetto nominale.
Si tratta della quinta volta che una Progress effettua un redocking e della prima in cui una Progress si riaggancia ad un boccaporto differente da quello al quale si era sganciata.
Non per portare acqua al “mio” - nostro in realtà - mulino, ma nell’apposita discussione sono elencate le ricollocazioni delle sia Sojuz che delle Progress.
@Lupin grazie come sempre per la tua puntualità e affidabilità, forse nella trascrizione hai dimenticato la Progress MS-01 e il suo redocking (Pirs Pirs) fatto il 1° luglio 2016 durato “appena” 30 minuti.
Sono trascorsi 22 giorni dall’inizio della quarta missione di Anton Škaplerov e oggi (27 ottobre 2021) il cosmonauta gioca con “triplo cinque”, ovvero le stesse cifre che rappresentano i suoi giorni trascorsi nello spazio. Lo scorso 5 ottobre era partito da Bajkonur con poco più di 533 giorni passati in orbita, ma da qui al 28 marzo 2022 (data del suo rientro) può realisticamente sfondare quota 700. Un traguardo di tutto rispetto che lo porterebbe tra le sette persone con più esperienza oltre la Linea Kármán.