Sta testando i motori MDDK che usano i propellenti che arrivano dai serbatoi di Zvezda e Zarya. Si tratta probabilmente di una conseguenza ai test ti trasferimento propellente preannunciati con il redocking della Progress MS-17.
Qualche giorno fa è stato dismesso il Light Microscopy Module dopo 10 anni di servizio. Al suo posto verrà installato il Flow Boiling and Condensation Experiment (FBCE), che supporterà lo sviluppo di boiler e scambiatori di calore in condizioni di microgravità o gravità parziale.
Sempre lì, un piccolo accrocchio di cavo tra un elemento chiamato SABB (Evidenziato in giallo) ed il bullone di serraggio di una batteria. Al momento non so cosa sia il SABB e a cosa serva questa cosa.
Speculazione: Una preparazione per l’installazione di un radiatore aggiuntivo? Come si diceva in un altro thread, più energia prodotta dal setup completo iROSA necessiterà di maggiore capacità di dissipazione del calore?
Di nuovo compare una preparazione al ricambio del Nitrogen Tank Assembly (NTA), attualmente parcheggiato su ELC1.
Speculazione: Si stanno vedendo spesso lavori di preparazione (anche se ancora non eseguiti per mancanza di tempo) su elementi del LOOP B dell’EATCS. Chissà se correlati ad alcuni upgrades già in preventivo (Vedi questo e questo tweet di Koichi Wakata, al lavoro in NBL insieme a Parmitano su una nuova pompa Mini Pump Module che verrà installata in futuro, sembra alla fine del dispiegamento di tutti gi iROSA)
Riguardo al SABB, un amico su Twitter mi è stato di aiuto.
Si tratta dei serraggi usati per tenere fermi i vecchi pannelli della ISS, durante il lancio.
Stessa operazione di fissaggio per questi elementi fu fatta durante la EVA 51 (sempre come get ahead task).
Probabilmente stanno stringendo in generale un po di cose da quel lato.
Sempre riguardo ai SABB, è incredibile quanto poco spazio abbiano avuto i pannelli della ISS, quando ripiegati in questi “sarcofaghi” durante il viaggio di andata.
Qui sotto, la parte superiore ed inferiore ricongiunte.
Questo mi da la misura di quanto siano delicati e del perchè vengano inpiegati così tanti sforzi per preservarli da eventuali stress aggiuntivi.
Sarà interessante andare a vedere dettagli sul traliccio centrale, anche lui inpacchettato in un cilindro a mò di serpente a molla nel barattolo.
Edit: ho fatto un piccolo errore di valutazione durante la composizione della prima immagine in questo post.
Qui si vede che il pannello ripiegato crea spessore tra le due parti, ma si tratta di circa 1/4 dell’altezza totale del pezzo.
Come nota a margine, NASA ha appena concluso le analisi sullo stress ai pannelli dovuto all’ultima LoAC di metà Ottobre, con il risultato che i pannelli (fortunatamente) non hanno subito carichi fuori dai limiti consentiti e quindi si può tornare all’utilizzo nominale dei SARJ.
Questo per dire che davvero analizzano in ogni minimo dettaglio ogni situazione off-nominal ai pannelli