Vengono semplicemente isolati i moduli periferici o c’è qualche altro motivo?
Viene chiuso quello che non preclude la raggiungibilità di un veicolo di rientro, credo.
Oltre a quanto dice @Mike, alcuni moduli sono adibiti al ritrovo principale nelle emergenze in quanto, per come sono strutturati, permettono all’equipaggio di governare l’intera Stazione attraverso appositi terminali e al corpo umano di espletare le proprie funzioni vitali. Uno di questi è ad esempio Zvezda che, come ben sappiamo, funge da zona da pranzo, palestra, zona letto e centro di controllo. Senza dimenticare che possiede un bagno, una porta di attracco per una navetta (purtroppo non più destinata ad una Sojuz) e sistemi di supporto vitale supplementari.
In teoria se il compartimento posteriore fosse stato integro e la Sojuz MS-19 fosse stata ormeggiata lì, Zvezda sarebbe stato l’unico modulo del segmento russo a rimanere operativo. Cosa ben diversa nel segmento statunitense, dove più moduli sono essenziali al sostentamento degli astronauti
Premetto che questa volta non sono stato coinvolto direttamente nelle discussioni.
In passato, in linea di massima NASA tendeva ad isolare ogni modulo, in modo da poter isolare direttamente una perdita d’aria, dovunque essa capitasse. Le cose però sono cambiate da quando c’è Dragon Manned, perché ora c’è metà dell’equipaggio da una parte e metà dell’equipaggio dall’altra. Per questo motivo hanno cambiato un po’ la strategia e ora tendono ad isolare solo i moduli radiali, lasciando tutto il corridoio centrale aperto, in modo che se l’impatto o perdita d’aria dovessero avvenire nella Soyuz o nella Dragon, l’altra metà dell’equipaggio potrebbe velocemente correre da una parte all’altra della stazione per aiutare i compagni in difficoltà.
I russi hanno confermato, ma dicono che non hanno messo in pericolo la ISS. (Se aprite l’articolo con Chrome dovreste avere traduzione automatica in italiano).
https://www.interfax.ru/russia/803293
Tselina-D, Ikar 39L e Kosmos-1408 sono 3 nomi per lo stesso satellite.
Intanto Rogozin ha sentito Nelson.
Nessun dettaglio, dice che vogliono focalizzarsi sul mettere in sicurezza gli astronauti.
Ho appena visto che hanno spostato la preview su NASA TV da domani sera a 2021-11-29T19:00:00Z, e per il momento L’EVA rimane fissata al giorno dopo (sempre alle 13:10 CET - 12:10 UTC).
Domani mattina (EST) si riapriranno i moduli della ISS.
Ecco l’audio del controllo missione che informa gli astronauti di attivare la procedura di Safe Haven.
Oggi, il controllo missione in Russia ha parlato con Dubrov riguardo la crepa recentemente rilevata.
Si procederà a rilasciare del materiale (foglie di thè, come l’ultima volta?) nella camera di trasferimento, che porta da Zvezda al boccaporto AFT, e poi tenerla chiusa per la notte.
Questo perché la perdita è troppo piccola per essere rilevata con il microfono a ultrasuoni?
Non saprei dirti, ma questa ultima è stata scoperta a vista durante la posa di un cavo.
Credo che sia probabile anche l’impossibilità di usare il rilevatore ad ultrasuoni data la congestione di tubi e parti nascoste dell’area.
In questo articolo (sempre riguardo le crepe) ci sono diverse foto della camera di trasferimento (PrK)
Cygnus NG-16 in posizione di rilascio visto da Nauka
Undocking confermato per Progress MS17
https://twitter.com/roscosmos/status/1463830625949999104?t=QxuvuTCWFE1jxAYCZFC4vQ&s=19
La cargo finora attraccata a Nauka, si porta dietro l’adattatore per le navette sovietiche, scoprendo l’interfaccia di docking per Prichal.
Per questo undocking, la ISS ha cambiato assetto, ponendosi con pma2 allo zenit e Nauka in aft
Questa la configurazione attuale della ISS
Questa mattina alle 09:10 la ISS ha schivato di 5 km una delle barre che tengono agganciati gli Starlink prima del dispiegamento, quella del primo lancio Starlink v0.9.