Expedition 67 Mission Log

La prova dimostrativa della correzione dell’orbita della Stazione con il veicolo cargo Cygnus NG-17 si è svolta regolarmente. Le modalità del reboost sono state concordate con il Centro di Controllo Missione di Mosca, essendo questo che si occupa di modificare il moto dell’avamposto. Roskosmos ha ottenuto garanzie da parte di NASA che la “spintarella” di Cygnus non avesse ripercussioni negative sui parametri orbitali della Stazione visto che, per centrare la stretta finestra operativa per l’attracco veloce in 3-6 ore delle Sojuz, richiedono una minuziosa e lenta fasatura. Un ingegnere balistico di Roskosmos diceva che che sono necessari anche sei mesi di lavoro, affinché sia tutto in regola per l’arrivo lampo della prossima Sojuz.

Per il reboost la Stazione ha cambiato il suo assetto abituale, allineando il piccolo propulsore di Cygnus con direzione del moto, cosicché da spingere in modo efficace da dietro (come se fosse Zvezda) l’intero avamposto. Si tratta della stessa configurazione adottata nel primo test di reboost di una Cygnus OA-9 oppure negli attracchi/distacchi di navette russe collocate nella parte inferiore rivolta verso la Terra. Complessivamente il propulsore oscillante di Cygnus NG-17 ha lavorato per 301 secondi, alzando rispettivamente di 160 e 800 metri l’apogeo e il perigeo.

Per concludere un paio di numeri:

  • 321o reboost da quando Zarja (il cuore della Stazione) è stato lanciato
  • Il 94o effettuato da navette o moduli NON di bandiera russa
    • 53 - Space Shuttle
    • 39 - Automated Transfer Vehicle
    • 2 - Cygnus
  • L’ottavo eseguito nel 2022. Per confronto in tutto il 2021 sono stati 12
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