Ecco il Falcon 9 poco prima dello Static Fire (credit SpaceX).
Video dello Static Fire.
Altra foto del razzo in rampa (credit SpaceX).
Meteo ora 90% Go anche per domani.
ma lo static fire come funziona di preciso? cioè si utilizza solo qualche motore? perchè se venissero utilizzati tutti si solleverebbe a meno che non sia vincolato sufficientemente a terra con qualche blocco.
Vengono accesi tutti i motori per non più di un paio di secondi. Il razzo è vincolato quel tanto che basta per tenerlo a terra.
Tutti i vettori sono vincolati alla rampa finché i motori non sono al massimo (e il countdown a 0).
Non vedo l’ora che parta questa missione! Quando finalmente vedrò il BEAM agganciato alla ISS sarà una grande soddisfazione.
Chiatta in posizione (credit SpaceX).
Conferenza stampa tecnica.
Conferenza stampa classica.
Inseriti nella capsula gli ultimi esperimenti (credit SpaceX).
Come tutti i video che vengono diffusi prima di ogni missione, anche quest’ultimo l’ho trovato interessate e per quel che vale il mio Inglese, mi sembra di aver capito che il BEAM si gonfierà grazie alle bombole ubicate al suo interno e che sono state caricate con un gas che non causerà nessun tipo di problema agli astronauti che vi accederanno successivamente. Questa nuova informazione porta quindi a cadere l’ipotesi descritta in questi giorni che il modulo si sarebbe gonfiato facendo uso della stessa aria presente sulla ISS e che l’introduzione all’interno del modulo sarebbe avvenuta tramite delle valvole di collegamento.
Il Falcon nuovamente verticale e pronto al lancio.
Proseguendo nelle mie cogitazioni in merito al modulo BEAM , mi sovviene spontaneo chiedermi come potrebbero degli astronauti, nell’eventualità che ve ne fosse la necessità, compiere delle EVA dato che quest’ultimo non è munito di mancorrenti lungo la sua struttura, ma ve ne sono solo due rigidi nella parte posteriore.
Certo, sappiamo bene che , almeno attualmente, non ne sono previste e che comunque, nell’ipotetica necessità, si potrebbe fare uso del braccio robot SSRMS. Quello che io mi chiedo, nel possibile utilizzo futuro di questi moduli, è se verranno muniti di mancorrenti flessibili o se verrà studiato qualche sistema che garantisca l’applicazione di mancorrenti rigidi sulle loro pareti esterne.
Mi ricordo che ne abbiamo parlato da qualche parte, avevo postato la foto delle maniglie di un gommone. Qualcuno si ricorda dove?
Meco del primo stadio, vediamoci come andrà experimental landing
Atterrato in piedi!
