Per il 23 dicembre 2017, alle ore 01:27:23 UTC (02:27:23 da noi) è attualmente programmato il lancio di 10 satelliti Iridium Next(4° blocco) dal pad SLC-4E della Vandenberg Air Force Base in California.
Il vettore sarà composto da un primo stadio usato, il B1036, già usato il 25 giogno 2017 proprio per il lancio del 2° blocco di 10 satelliti Iridium Next.
Questo, se confermato, dovrebbe essere per SpaceX il 18esimo e ultimo lancio del 2017.
Ormai il lancio di un Falcon 9 non fa quasi più notizia.
Comunque per la cronaca tutti i 10 satelliti sono ora in orbita.
Spettacolare video che mostra tutte le fasi di propulsione compresi gli RCS dei fairings (verrà tentato il recupero?) e le accensioni per l’ammaraggio (alla fine le grid fins sono servite) del primo stadio.
Lancio musicato.
C’è anche un video di cui possono beneficiare in pieno i fortunati possessori delle rarissime tv verticali.
Alzi la mano chi al primo gennaio si aspettava 18 lanci del Falcon 9 in questo 2017.
Per trovare una performance migliore a livello planetario bisogna tornare al 1969 quando il razzo Thor (nelle sue varie versioni) effettuò 20 lanci più altri due che non andarono a buon fine.
SpaceX chiude il suo fantastico 2017 con tre lanci consecutivi da tre diverse rampe nel giro di 53 giorni. L’unico precedente recitava 189 giorni.
Per la prima volta un primo stadio partito da Vandenberg rivola da Vandenberg.
Ciliegina sulla torta, questo lancio sarà ricordato anche per essere avvenuto solo 72 secondi dopo quello di un altro razzo (il giapponese H-IIA). Dovrebbe essere il minor tempo mai passato fra due lanci.
E si apprende che alle 4:14 GMT di oggi è stato lanciato anche un razzo cinese Lunga Marcia 2D il che fa tre lanci in meno di tre ore.
Grazie Lupin per gli immancabili e sempre interessanti dati statistici.
Ritornando ad una tua precedente osservazione, sembra che le grid fins non erano li per caso. Il 1° stadio infatti non si è schiantato sulla superficie dell’oceano ma ha eseguito un ammaraggio controllato e sembra anche riuscito.
L’ipotesi è che si sono testate manovre che in condizioni di recupero non sarebbero state possibili o che ne avrebbero compromesso il recupero stesso.
Emergono altri dettagli per un volo che sembrava poco interessante. Sembra che SpaceX continui i suoi tentativi di recupero del fairing. Infatti, questa nave, la ‘Mr Steven’, era in posizione a largo della costa del Messico, per cercare di intercettare il fairing. Non si conoscono altri dettagli, al momento.
