Finalmente arrivano dettagli su Oryol, direttamente dal nuovo progettista capo.
Secondo Katya i punti chiave dell’articolo sono questi:
- Il progetto è completato su carta, e alcune componenti sono già in fase di test.
- Primo volo senza equipaggio previsto nel 2023, primo volo con equipaggio nel 2025. (Poi vabbè, per il primo volo sulla Luna nel 2029 ne riparliamo più avanti, anche se stanno già sviluppando un modulo di atterraggio lunare. A dirla tutta nemmeno il capo progettista sembra dare un anno preciso nell’articolo, la citazione del 2029 è solo nel sottotitolo).
- Già la prima navetta senza equipaggio, quella del 2023, sarà completa, con tutti i sistemi vitali. Ma per i test, si legge nell’articolo, saranno utilizzati dei mock-up e i test orbitali previsti sono 3.
- La sezione di alloggiamento dei motori sarà in materiale composito, mentre la scocca (l’alloggiamento del veicolo, secondo la traduzione Google dell’articolo) sarà in metallo.
- Interessante il fatto che i vari pezzi saranno spediti separatamente a Vostochny, e sarà assemblata direttamente là. La spedizione può avvenire o tramite ferrovia o per via aerea. (Bene che non utilizzino le navi come per il pad di lancio sennò non arriva più
).
- Il razzo utilizzato per l’orbita bassa sarà l’Angara, mentre per la Luna useranno un lanciatore pesante in via di sviluppo (Yenisei?)
- I sedili saranno 4 per i voli standard, ma sarà possibile installarne altri 2 per far tornare un equipaggio di 6 persone dalla ISS. Sono sedili Kazbek, come quelli delle attuali Soyuz.
- Oryol può rimanere agganciata alla stazione fino ad un anno, diventando così un modulo aggiuntivo temporaneo. Se invece parliamo della Luna, potrà rimanere agganciata ad una stazione lunare fino ad un massimo di 6 mesi.
- Oryol atterrerà con paracadute, ma avrà in più 4 supporti (zampe?) per il soft landing.
- Sarà operata dal comandante, ma potrà intervenire anche il copilota direttamente dal suo sedile.
Ulteriori info interessanti secondo me, dopo aver letto l’articolo:
- In caso di abort, e quindi di ammaraggio sull’Oceano Pacifico, i sistemi di comunicazione radio sono validati per 48 ore. Si stanno organizzando per instaurare un team di supporto di ricerca e salvataggio.
- Per l’atterraggio standard è stata identificata la latitudine di 51,6°, ovviamente in territorio russo. Le aree specifiche saranno studiate più avanti.
Qualche rendering: