Finita l’emergenza detriti sull’ISS

E la ISS è sopravvissuta, ora può andare avanti ancora un po’ :slight_smile:

Brutti momenti per chi leggeva, figuriamoci per loro… Ma non ci sarebbe una maniera di aumentare la sicurezza almeno nelle orbite più importanti (ISS, comunicazioni…)?

Si potrebbe pulire l’orbita…è una cosa su cui si sta lavorando molto e ci sono diversi progetti ma è una cosa piuttosto lunga (e molto dispendiosa in termini di denaro).

Ricordo qualche anno fa di aver letto di un progetto per eliminare la “spazzatura spaziale”, ma non è possibile evitarla a priori?

Ora da quel che ho capito, la ISS generalmente non corre grandi rischi, si dice che la maggior parte dei piccoli impatti che subisce siano dovuti a micrometeoriti, ma un satellite o un frammento consistente di esso farebbero un bel danno…

A proposito, come misure di emergenza, a parte raccogliere l’equipaggio nelle Soyuz, c’è qualche misura automatica in caso di de pressurizzazione di qualche segmento a seguito di impatto?

Ciao
Non so se questo argomento è stato trattato in precedenza in altre discussioni… Ma puoi descrivere brevemente che metodi di pulizia prevedono i principali progetti ?
Grazie.

Si, ne abbiamo parlato parecchio qui sul forum

Per esempio qui

Molto interessante.

Se cerchi nel forum troverai molte discussioni sull’argomento e anche su AstronautiNews come questa

E’ un argomento molto caldo vista la quantità di detriti nello spazio e considerata anche la tendenza all’aumento.

ok !

Il film intestellar nasce proprio da una massa di detriti…

Il motivo per cui chiudono tutti gli hatch è appunto che le altre valvole si possono chiudere automaticamente, mentre gli hatch si possono chiudere solo a mano.
In caso di perdita di pressione, la reazione automatica chiuderebbe tutte le valvole tra i vari moduli, ed avendo gli hatch chiusi questo isolerebbe ogni modulo. A quel punto, grazie ai sensori di pressione si potrebbe vedere qual è il modulo che perde

Grazie mille!

gravity :facepunch:

Riapro questa discussione perché volevo sottoporvi un mio pensiero sul problema dei detriti: secondo voi potrebbe essere possibile mandare in orbita un satellite dotato di laser per illuminare i detriti in modo che la pressione di radiazione ne modifichi la velocità orbitale quel tanto che basta per farli deorbitare?

Era una delle proposte per cercare di migliorare il problema

Forse complicato (ci va un sacco di energia per il laser, e tracking e focalizzazione sono complesse) e lungo (ci vanno anni per dare abbastanza energia a un pezzo di ferraccio e convincerlo a tornar giù). Ma non più complicata di altre proposte.

Credo che sarebbe molto più facile farlo con un laser da terra. L’atmosfera è un problema, ma per questo si potrebbe fare base di terra in qualche punto ad alta quota e ridurre il problema…

Si, piuttosto complicato in effetti, l’idea era anche vaporizzare piccole porzioni di detrito per dargli quelle piccole spinte necessarie ad accelerare il decadimento dell’orbita. Come dice Buzz il tutto era studiato combinando anche laser da terra.
Molto complicato ma non più di rendez-vous multipli di un mezzo ad hoc con i vari detriti