Fisica ed astrofisica, sbocchi professionali

Buongiorno a tutti!
Prima di tutto ringrazio gli amministratori per avermi accettato in questo meraviglioso forum.
La mia prima domanda non può che essere la seguente…
Sono un maturando e sono oramai convinto di fare i 3 anni di fisica all’università +2 di astrofisica e fisica dello spazio presso l’università Bicocca a Milano.
La mia domanda è se dovessi intraprendere questo percorso potrò poi lavorare presso laboratori di ricerca?
(utilizzo come esempio il JPL perché forse è il più famoso ed importante)
Naturalmente sarebbe meglio Ingegneria aerospaziale ma io, e non solo io, ritengo che sia più portato per la fisica in se anche dal punto di vista teorico.
Grazie a tutti!!!

Ciao,
io mi sono laureato in astronomia a Padova tanti anni fa. Il percorso che indichi e’ certamente adatto a entrare in laboratori di ricerca, ma non in laboratori tipo il JPL, dove invece cercano solitamente ingegneri.
Prima di rispondere piu’ nel dettaglio, puoi descrivere meglio quali sono i tuoi interessi?

In particolare verso l’astronomia, ho iniziato a 10 anni a puntare il telescopio verso il cielo per vedere Giove, Saturno, Marte, la luna e via dicendo. Con il tempo ho imparato ad amare tutta la fisica e non solo il macrocosmo che rimane comunque il ramo della fisica che amo di più.
Non so quali lavori e che tipo di laboratori possano richiedere le competenze di un astrofisico e fisico dello spazio. Le agenzie spaziali come l’ASI che ruolo mi darebbero tanto per intenderci? Potrei lavorare presso laboratori di ricerca come VIRGO?
Grazie tante per la disponibilità!

L’importante e’ che tu ami la fisica e matematica, perche’ in questo tipo di laurea si fa molta matematica e fisica, e pochissimo uso dei telescopi. Insomma, deve piacerti stare davanti a libri, formule e numeri, senza pensare alle stelle!

Facendo fisica/astronomia, ricevi una formazione per diventare ricercatore, per andare a lavorare in posti come gli osservatori (vedi l’Osservatorio di Brera), laboratori (VIRGO, o anche il CERN), o le universita’.

Le agenzie spaziali sono piuttosto diversi dai laboratori/istituti di ricerca. Le agenzie impiegano soprattutto ingegneri, e pochi ricercatori. Le agenzie spaziali, difatti, si occupano prevalentemente dell’aspetto tecnico (costruzione dei satelliti, messa in orbita, seguire le operazioni, acquisire i dati, etc), mentre tutta la parte della ricerca scientifica, fatta con i dati raccolti dai satelliti, viene fatta negli istituti di ricerca. Anche la progettazione e la costruzione degli strumenti scientifici imbarcati sui satelliti viene spesso fatta dagli istituti di ricerca e non direttamente dalle agenzie spaziali.

Se sceglierai di iscriverti a fisica (+astrofisica), ti avviso che purtroppo i posti nella ricerca sono pochi, soprattutto per quanto riguarda l’astronomia. A molti (come ad esempio a me), tocca trasferirsi definitivamente all’estero per continuare nel campo. Pero’ se si e’ pronti a partire, e’ un mestiere molto affascinante!

Per fisica e matematica non c’è problema, studio tutti i pomeriggi per tutto il pomeriggio senza pause spesso anche dopo cena. Diciamo che non soffro a stare sui libri anzi…
Avendo fatto un liceo scientifico credo di avere le competenze adeguate.
Si l’estero lo davo già per scontato pur troppo o per fortuna ma anche qua ho il vantaggio di aver fatto una scuola che punta molto sull’inglese (infatti ne facciamo 4 invece che 3 come di norma) e poi la lingua sul posto si impara. Sono pronto anche ad andare in campo al mondo se necesssario.
Mi hai tolto il dubbio del fatto che un astrofisico non tocchi nemmeno uno strumento scientifico, in realtà per come ho capito non è così anzi il mio obiettivo è proprio quello di progettare nel settore spaziale, spiegare fenomeni ecc.
Dopodomani ho l’orale di maturità speriamo in bene!

Come sbocchi professionali mi vengono in mente di sicuro INFN e INAF, con tutti i sotto-istituti e osservatori che hanno. Ad esempio, la radioastronomia è in boom, e conoscerà un ulteriore enorme passo avanti con progetti come SKA. La stessa cosa è valida per gli equivalenti istituti pubblici di ricerca nazionali, come CNRS in Francia, ma non darei per scontato che tu debba andare all’estero, anche se ovviamente una esperienza di studio estera è sempre apprezzata.
So per certo che ci sono astrofisici in TAS (Thales Alenia Spazio) e in ASI. Credo che gli sbocchi non manchino, ma ci devi mettere del tuo :slight_smile:
Di dove sei, Luca? Potrebbe giovarti visitare qualche osservatorio e/o centro di ricerca vicino a te, e parlare con chi ci lavora. Se sei di Milano, fai un salto a Brera.

Sono di Bergamo quindi Milano non è distante, posso fare tranquillamente un salto!
Anche io stavo pensando proprio all’Asi e a centri come Leonardo e Thales Alenia Space, sono anche delle eccellenze in ambito europeo… anche l’INAF!
Ci sono effettivamente vari sbocchi e molti luoghi anche in Italia.