Foto della ISS

Non credo servano commenti!

Fantastiche, che strumento usa?

Celestron C14HD + GM2000QCI
Basler acA640 mono
Ir pass filter

Bellissime! Un a curiosità: come si riesce ad effettuare l’inseguimento senza avere immagini mosse? Sarei interessato anch’io a provare, però non ho la minima idea di come fare.

Che dettglio pazzesco, complimenti all’autore. :star_struck:

Con un piccolo strumento puoi provare l’inseguimento manuale attraverso il cercatore come faceva albyz85 con il suo riflettore da 5,25".

Credo che la domanda sul mosso implichi che si sta pensando a lunghe esposizioni, come pensavo io una volta - tra profani ci si capisce :). Ci vorrebbe una spiegazione sull’allineamento e lo stacking di frame…e altre cose di cui non so nulla :slight_smile:

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C’è un gruppo di Yahoo chiamato “satellitetracker” che da parecchie risorse in merito…

Info, programmi per le montature con auto guida ecc ecc

La newsletter è parecchio attiva.

Comunque che immagini !

Si potrebbe intervistare l’autore in una puntata di AstronautiCAST e farci spiegare un po’ qualche dettaglio… :ok_hand:

Beh, le difficoltà per raggiungere un risultato del genere sono molte.
Partendo dal fondo, la camera di ripresa è monocromatica (bianco e nero, insomma) perchè le monocromatiche sono più sensibili. Si fa un filmato continuo di tutto il passaggio, alla massima velocità della camera (da 15 a 60 fotogrammi per secondo). Poi si sceglie un istante buono, con bassa turbolenza; uno spezzone di uno-due secondi. Ogni fotogramma è esposto con tempi molto brevi, dell’ordine del millesimo di secondo, la ISS è molto luminosa e la camera è più sensibile di una normale fotocamera; quindi il pericolo di mosso non esiste, l’oggetto si muove lentamente nel campo ed i tempi sono brevi.
Queste poche dozzine di fotogrammi grezzi vengono sovrapposti (stacked). Il programma di stacking analizza i fotogrammi, li suddivide in aree di pochi pixel, e riallinea ogni sottoarea. Il risultato è un aumento del dettaglio e una riduzione del rumore elettronico; il rumore essendo casuale si media sommando diversi fotogrammi, il segnale (dettaglio) non è casuale e aumenta con la somma.
Poi al risultato dello stacking si applica una deconvoluzione (funzione unsharp di Photoshop), oppure una trasformata a wavelets (Registax) allo scopo di esaltare il dettaglio. Con questo metodo si esaltano le alte frequenze spaziali nell’immagine, che sembra più a fuoco. Sembra tutto molto complesso, ma per chi fa astrofotografia è abbastanza routine (vedere le mie foto del Sole, sono tutte fatte con metodi simili).
L’inseguimento di un oggetto come la ISS con questi ingrandimenti è un’altra musica. Richiede una postazione fissa e perfettamente allineata, cosa difficile da ottenere in una postazione temporanea.
Poi ci sono programmi che permettono l’inseguimento dati i parametri orbitali; ma bisogna essere bravi a curare continuamente il centraggio dell’oggetto e il fuoco del telescopio. Insomma, non credo proprio che Bianconi ci sia riuscito al primo colpo! In compenso lui ha una montatura eccezionale e un telescopio da 14", sicuramente stazionato ad arte.
Paradossalmente, le foto di Legault (oggetti contro il Sole) sono tecnicamente più facili; uno punta il Sole e aspetta, il fuoco lo fa prima, non deve continuamente controllare la precisione dell’inseguimento.

Hai azzeccato appieno il mio pensiero! Sono questi i dubbi che mi assillano!
Come faccio a seguirla e scattare una foto o un filmato, senza che quest’ultima venga mossa? Come faccio con un 20 cm?

Da come scrivi sembra tutto facile però, vista la mia poca esperienza, come faccio ad impostare il tele in modo che segua l’orbita della ISS; che parametri dovrei utilizzare?

Se hai un telescopio puoi montare il tele in parallelo e inseguire manualmente con il cercatore come accennato prima.

Puoi fare prove a telescopio fermo, o in inseguimento siderale. Ti fai una mappa del passaggio della ISS, usando Heavens above, come questa http://www.heavens-above.com/passdetails.aspx?&satid=25544&mjd=56579.7667396759&type=V
Decidi che passerà vicino ad una stella nota e luminosa, ad esempio stasera Mizar o Alkaid. Poi aspetti, e quando è nel campo scatti, con sensibilità alta e tempo breve. Non viene mossa.

Anche io quando faccio foto alla ISS (è un po’ che non ne faccio) guardo le stelle luminose vicino alle quali transita usando Heavens Above.

Utilizzo un vecchio treppiede di un telescopio con montatura equatoriale e giro gli snodi preventivamente in modo che possa inseguire con facilità per qualche secondo la ISS quando è in prossimità della stella luminosa scelta come riferimento.

Non posso confrontarmi con te, nella fotografia sei un mago!

@IK1ODO: proverò come hai suggerito, grazie!