Fotografato il sito di Phoenix che emerge dalla brina marziana

Il sito d’atterraggio di Phoenix lentamente emerge dalla notte invernale delle regioni polari di Marte.

La sonda MRO negli scorsi mesi ha fotografato il sito d’atterraggio e si vede il Lander coperto di brina.

All’inizio del 2010 i tecnici tenteranno nuovamente si stabilire le comunicazioni; il risveglio di Phoenix è considerato un evento “altamente improbabile” soprattutto per la basse temperature cui è stata sottoposta la sonda.

Le foto (credit NASA/JPL)


Emily Lakdawalla della Planetary Society è più cauta e dice che, vista la ridottissima altezza del Sole sull’orizzonte locale, 1 grado, la maggior parte dei dettagli visibili in quella foto potrebbe essere il risultato di un gioco di ombre.

Paolo Amoroso

Nella seconda, quella del 22 agosto, il Sole si trovava 6° sopra l’orizzonte.

Ho tentanto di realizzare un’immagine 3D, ma probabilmente a causa dell’angolazione molto simile, non si evidenzia l’effetto stereoscopico.
Le macchie, comunque, non sono giochi di ombre. Sono molto simili e sovrapponibili per l’effetto 3D, che purtroppo non c’è.
Piuttosto si vedono dei cambiamenti evidenti nelle zone più chiare e grandi, e questi si potrebbero essere variazioni reali (più probabili) oppure variazioni dovute alle ombre ma meno probabili. (mie opinioni)

Pubblico l’anaglifo ottenuto, ma prendetela come un’immagine a falsi colori in cui sono evidenziate le differenze con i due colori red-cyan.
Allego anche gif animata che “spiega” meglio cosa intendo dire.


Phoenix.JPG

Phoenix.gif