Se questo è vero vorrei capire che fine faceva la cenere (avevano creato un aspiratore tipo quello della toilette)?
Per assurdo sarebbe stato più logico dotare i Cosmonauti di sigarette elettroniche,inventandole per l’occasione.
La faccenda della vodka mi sconvolge meno; un limitato quantitativo di alcool a stomaco pieno potrebbe addirittura essere benefico…dipende quanto e con quali modalità veniva assunta (visto che nessun Cosmonauta ubriaco ha aperto il portello dell’airlock per andare fuori a far pipì,i presumo che la bevessero secondo buon senso).
Comunque mi pare che questi comportamenti non siano più presenti nel settore Russo della ISS,e mi chiedo se ai tempi non potessero spiegarsi con il clima di disfacimento che regnava in Russia dopo la caduta dell’Unione Sovietica.
Secondo i diari di Kamanin,capo del Corpo dei Cosmonauti dal 1960 al 1971,nella primavera del 63 tre Cosmonauti, Nelyubov, Anikeyev, e Filatye furono espulsi dal Corpo perchè sorpresi dalla Polizia a schiamazzare ubriachi in una stazione.
Sempre nei diari Kamanin si lamentava della propensione al bere di taluni,e delle contromisure che era stato costretto a prendere.
Sembrerebbe quindi che ai tempi dell’URSS su certe cose si fosse più intransigenti.
Vorrei solo fare una precisazione tecnica, scoprendo solo ora che sul Mir si fumava e si beveva. Avevo sempre creduto che bere nello spazio fosse proibito, sempre e comunque.
Però dimenticate un piccolo dettaglio tecnico. I russi hanno sempre usato miscele d’aria per i loro cosmonauti, mentre gli americani, prima dello shuttle, ossigeno puro! Accendersi una sigaretta in una capsula spaziale significava fare la fine dell’Apollo 1.
Ma se i cosmonauti del Mir potevano fumare, e pure bere, fu fatto anche sui Saljiut?
Non saprei Carmelo. Io ho sempre avuto l’impressione che i Russi abbiano sempre avuto un approccio diverso allo spazio, mi sembra che lo abbiano sempre considerato più come un posto “normale”, e quindi forse sono più disposti a lasciar bere e fumare i cosmonauti
Fumano e bevono ancora adesso sulla ISS? Chi lo sa, bisognerebbe chiederlo a qualche astronauta. Sarei portato a dire che non fumano a bordo, piú che altro perché credo che anche i Cosmonauti risentano del cambiamento della cultura generale, e quindi molto probabilmente sono pochi i cosmonauti che fumano anche sulla Terra
Ma io non escluderei che se fumavano e bevevano sulla Mir, questo capitasse anche prima sulle Saljut. Un conto è ubriacarsi e schiamazzare, un altro conto è bere un bicchierino dopo cena. Peró per la Mir lo abbiamo saputo grazie ai voli di astronauti NASA, per le Saljut non lo sapremo mai…
Per esperienza personale il tipico russo prima di essere abbastanza ubriaco da fare una grossa corbelleria deve bere quantità di vodka ben superiori al “comune buon senso”.
Riguardo gli effetti benefici dell’alcol, lascerei perdere…come supporto psicologico e mezzo di conforto possiamo parlarne, che la vodka “a stomaco pieno” possa avere un qualsivoglia effetto positivo sull’organismo mi sembra poco fondato: qualsiasi sostanza anche illecita, se vogliamo, produce (tra le altre cose) effetti “positivi”.
Ricordiamoci che, storicamente, la dipendenza da alcolici è una delle piaghe sociali dell’URSS-Russia, e quindi c’era una certa attenzione su questo.
Il trio di Cosmonauti venne sbattuto fuori non perchè avevano bevuto, ma perchè avevano disturbato clienti e personale in un ristorante, e quando la polizia era intervenuta, invece di calmarsi avevano fatto peggio, questo per tre ufficiali dell’aviazione era inaccettabile. Sia Leonov nella sua biografia, sia Boschini nel suo documentatissimo saggio sul tema dei “cosmonauti perduti” insistono su questo. Come a dire, se vuoi farti un bicchierino in più ogni tanto fallo, ma non fare scene in pubblico, perchè getti fango sul corpo dei cosmonauti. Leonov ricorda che venne indetta un’assemblea dei vari astronauti, dove si chiese di votare circa l’espulsione: tutti, compresi i tre “colpevoli” votarono per l’allontanamento.
Parlo ovviamente dell’equivalente un “bicchierino da rosolio” ,un quantitativo limitatissimo,appena un assaggio,non di un “bicchierozzo” di dimensioni medie.
Io sapevo che un apporto minimo di alcol dopo aver mangiato può avere propietà digestive e di certo migliora l’umore; certo bisogna vedere se la Vodka abbia queste propietà.
Il mio comunque era un discorso in generale; ovvio che non suggerivo che sarebbe buona cosa che gli astronauti sbevazzino nello spazio.
Certo mi sembra meno dannoso di una sigaretta in orbita.
Propio perchè culturalmente bere grandi quantità di vodka era un atteggiamento diffuso in Urss,ed anche i Cosmonauti non ne erano immuni (Kamanin accena anche ad un problema con Titov) mi meraviglia il fatto che spedissero vodka su Saljut e Mir.
Consideriamo anche che ai tempi di Gorbaciov era in corso una campagna fortissima contro il consumo eccessivo di alcolici,vera e propia piaga sociale,e…questi fornivano alcool ai Cosmonauti?
Posso spiegarmi la cosa solo alla luce della realtà postsovietica degli anni 90,un momento di allentamento nel campo delle procedure di sicurezza e disciplinari.
Immagino,e mi auguro che mandassero su dei piccolissimi contenitori monodose con quantità omeopatiche e non l’equivalente di intere bottiglie di Vodka.
Poi tutti a fumarsi una cicca nel modulo Kristall …mancava solo che saltassero addosso a Shanon Lucid.
vorrei invece portare la vostra attenzione a un altro quesito inerente…come si comporta il fumo in assenza di gravità? di solito va verso l’alto perche piu leggero dell’aria e viene influenzato da respiro e micro correnti creando capriole e forme strane…senza gravità? quali forme prenderebbe? i movimenti a distanza influirebbero sulle particelle in sospensione? grazie a tutti a prescindere
Io credo che sulla terra il fumo vada verso l’alto perché è caldo, non perché la sua composizione sia più leggera dell’aria.
Alla fine nell’aria che esce dai polmoni del fumatore, la maggior parte è comunque azoto e ossigeno, con una percentuale di anidride carbonica (che è pesante) più alta del normale.
Detto questo, visto che in assenza di gravità non ci sono i moti convettivi, la ISS ha una ventilazione forzata studiata molto bene per evitare zone dove l’aria è ferma (per evitare bolle di azoto o di anidride carbonica, che sono pericolose). Quindi mi aspetterei che il fumo si diradi più velocemente che in casa, qualcosa di più simile a quando si fuma all’aperto.