Posto di seguito il link ad una pagina di russianspaceweb che allontana nel tempo la realizzazione del Klipper http://www.russianspaceweb.com/kliper_2006.html (verso il basso).
Anche qui potete trovare la stessa informazione,con qualche dettaglio in più http://www.russianspaceweb.com/kliper_lunar.html
Posto di seguito il link ad una pagina di russianspaceweb che allontana nel tempo la realizzazione del Klipper http://www.russianspaceweb.com/kliper_2006.html (verso il basso). Anche qui potete trovare la stessa informazione,con qualche dettaglio in più http://www.russianspaceweb.com/kliper_lunar.htmlSenza i partner Europei non ci sarà nessun Klipper.E adesso gli Europei sembrano più orientati verso una capsula versatile,buona per il LEO come per la luna.
Senza i partner Europei non ci sarà nessun Klipper.E adesso gli Europei sembrano più orientati verso una capsula versatile,buona per il LEO come per la luna.
Concordo pienamente con Carmelo. I russi hanno senz’altro le capacità tecnologiche per realizzare, anche subito, il Kliper (del resto hanno realizzato il Buran, non scordiamolo…) ma non hanno le capacità economiche.
Quanto all’ESA questo pare, e ripeto pare, il pensiero “di moda” al momento. Questo però appartiene ad una “corrente” interna che non è ancora prevalsa sulle altre. In ESA molti ritengono ancora che un veicolo biconico sia la miglior soluzione per le missioni in orbita lunare, e non aggiungo altro…
Sono anni che l’ESA vuole fare questo e quello, capsula o navetta, ma alla fine non concludono mai niente.
A mio parere l’ESA ha fatto un errore a non voler partecipare al programma Klipper.
E’ un periodo abbastanza particolare per l’astronautica:vi sono 2 nazioni che cercano di mantenere l’accessibilità allo spazio e di espandere le loro possibilità di missione,una (USA) cercando di fare un veicolo all American,l’altra cercando una cooperazione “per dividere le spese” la quale però si presenta non come una cooperazione paritaria ma minoritaria (la Russia in pratica non dà all’ESA la possibilità di avere un proprio accesso allo Spazio,usando un esempio preso dalla vita quotidiana è un po’ come guidare la macchina di un amico,io la posso guidare quando il mio amico lo decide e pago la benzina).L’Esa però se vuole avviare il programma di esplorazione umana (la cui motivazione è prima di tutto strategica che scientifica),deve avere un suo accesso indipendente all’orbita.Nella penuria di soldi si vuole portare un sistema supercollaudato come la Soyuz (ammodernizzata),a intraprendere la missione per la quale era stata inizialmente progettata,cioè andare ad orbitare intorno alla Luna con uomini a bordo,da un lato sarebbe bello vedere finalmente (dopo 50 anni) il sogno di Korolev avverarsi,tra l’altro sono sicuro che svolgerebbe il suo compito efficacemente.Però è il sistema migliore? Come sappiamo l’Aries pare prendere l’eredità da un lato della Soyuz dall’altro dello Shuttle,ammodernizzandoli insieme.Il problema è che l’europa tituba,la Russia preferirebbe farsi pagare da noi per portarci nello Spazio e (forse) l’Aries può apparire più lontano della Soyuz lunare.Secondo me il Moonlight scenario ci sorride di più,anche per la risposta della NASA,che il team di Archipeppe ha ricevuto,si tratta infatti di tecnologie che l’Italia possiede (i moduli abitabili) per quanto riguarda la stazione LOOP,per quanto rigurda il lander penso si tratti,nella sua versione più semplice di un modulo abitabile unito ad un propulsore di discesa ,certo so che l’EAGLE è molto di più di questo ,(tanto per ricordare http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=155&start=10 )ma è per semplificare,inoltre non penso ci sarebbero problemi di campanilismo nel realizzare Eagle,anche perchè come europei siamo più portati, almeno in questo settore, a cooperare paritariamente.In caso ditemi cosa ne pensate.
Senza i partner Europei non ci sarà nessun Klipper.E adesso gli Europei sembrano più orientati verso una capsula versatile,buona per il LEO come per la luna.Concordo pienamente con Carmelo. I russi hanno senz’altro le capacità tecnologiche per realizzare, anche subito, il Kliper (del resto hanno realizzato il Buran, non scordiamolo…) ma non hanno le capacità economiche.
Quanto all’ESA questo pare, e ripeto pare, il pensiero “di moda” al momento. Questo però appartiene ad una “corrente” interna che non è ancora prevalsa sulle altre. In ESA molti ritengono ancora che un veicolo biconico sia la miglior soluzione per le missioni in orbita lunare, e non aggiungo altro…
Infatti ritengo che,se all’interno dell’ESA prevarranno le forze sane e fattive non ci sarà neanche nessuna “advanced Soyuz”.Sono gli Europei che dovrebbero proporre ai russi di partecipare al programma ARIES,non il contrario.Se avremo la Soyuz avanzata questo sarà un segnale di debolezza per l’Europa.Vorrà dire che ancora una volta non siamo riusciti a far passare un programma nostro.In ogni caso di sicuro non avremo il klipper,perchè oggi come oggi limitarsi al LEO è sciocco e miope.
Ma insomma, secondo voi (e qui tiro in ballo Archipeppe in prima persona per le sue… conoscenze… ) l’ESA ha davvero deciso di dotarsi di un proprio accesso umano allo spazio? Ritenete che tutte queste mosse con la Russia sulla questione del Kliper siano serie o no?
Francamente non ho molta fiducia visto quello che è successo ad altri progetti europei (prima di tutto l’Hermes sulla quale sono state spese cifre da capogiro senza arrivare oltre a dei bei disegni… ).
Certo, se l’ESA decidesse finalmente di puntare su ARIES (magari associando la Russia per la costruzione del LIRA…) sarebbe il massimo ma temo che questo sogno sia ancora lontano…
Di certo Archipeppe ha il polso della situazione molto più di noi.La mia impressione è che in questo momento l’ESA (o almeno alcune correnti maggioritarie all’interno dell’ESA) non abbia intenzione di spendere per un astronave in grado di operare soltanto in LEO,ma voglia dotarsi di uno strumento flessibile,buono per la ISS,per la luna,ed eventualmente come modulo di rientro di una missione su Marte.Insomma,in poche parole anche l’ESA è stata contaggiata dalla filosofia del CEV.Questo vuol dire che non c’è più alcun interesse nell’investire in uno spazioplano (considerando anche che in ogni caso sarebbe principalmente uno spazioplano Russo,cioè per continuare la metafora automobilistica,sarebbe come se pagassimo un terzo o addiritturà la metà della macchina di un amico per farci dare qualche passaggio).A questo punto,meglio la Soyuz avanzata! Io credo che la cosa migliore da fare sarebbe dire ai Russi:abbiamo intenzione di costruire questa astronave (l’ARIES).Le vostre ditte vogliono partecipare? si,bene.No,benissimo,arrivederci;ci rivolgiamo ai Cinesi ai Giapponesi,oppure facciamo a mezzo con l’USAF.In realtà credo che alla fine,un pò per piccineria,un pò per micragna,un pò perchè sennò il deputato rossoverde di turno, a Bruxelles si arrabbia,ed un pò per la scusa di non isolare i Russi compreremo una quota della supersoyuz.
E’ giusto quello che dici,penso però che l’advanced Soyuz i russi la faranno con o senza l’aiuto europeo.Come gia detto secondo me nn sarà un ciofeca,ma sarebbe comunque meglio che l’europa avesse il suo proprio mezzo di trasporto.
Di certo Archipeppe ha il polso della situazione molto più di noi.La mia impressione è che in questo momento l'ESA (o almeno alcune correnti maggioritarie all'interno dell'ESA) non abbia intenzione di spendere per un astronave in grado di operare soltanto in LEO,ma voglia dotarsi di uno strumento flessibile,buono per la ISS,per la luna,ed eventualmente come modulo di rientro di una missione su Marte.Insomma,in poche parole anche l'ESA è stata contaggiata dalla filosofia del CEV.Questo vuol dire che non c'è più alcun interesse nell'investire in uno spazioplano
Allora, visto che sono stato più volte chiamato in causa, cercherò (per quanto mi è possibile) di rispondere ai vostri quesiti.
Innanzitutto concordo con l’analisi di Carmelo circa le motivazioni dell’ESA. L’Agenzia è (più o meno) seriamente intenzionata a dotarsi di un proprio accesso allo Spazio, il problema è che esisteno diverse “correnti di pensiero” (per così dire) ognugna delle quali porta acqua al suo mulino.
Il fatto è che l’ESA non ha ancora ufficialmente deciso quale mezzo utilizzare per l’accesso in LEO (leggi ISS) e per l’orbita lunare, di sicuro non sarà il Kliper in versione alata (di qui tutti i tentativi russi per cercare di riacciuffare l’interesse degli europei con altre versioni del Kliper che sembrano alquanto “arrangiate”).
Per quanto anch’io sia un grande (e grosso) estimatore dell’opera di Korolev, ritengo che una Soyuz lunare possa andar bene per un paese come la Cina, ma non per gli Europei. Sopratutto perché avrebbe pochi margini sia come veicolo lunare e sopratutto non offrirebbe nessun reale vantaggio rispetto alle attuali Soyuz TMA che comunque costano meno (anche ad acquistarle belle e fatte).
Inutile dire che l’ARIES, o un qualsiasi biconico equivalente, rappresenterebbe il miglior compromesso tra le necessità di trasporto lunare e quelle verso la ISS. A tal proposito vorrei ricordare che un ARIES è in grado di imbarcare fino a due rack ISPR (come l’FSL ad esempio) sia in salita (come l’ATV) sia in discesa (come lo Shuttle).
Che a me risulti nessuna Soyuz, o suo derivato, è in grado di fare lo stesso…
Posto di seguito una pagina (in russo) sul Klipper http://www.buran.ru/htm/cliper.htm