GSLV-F05 - INSAT-3DR

Il lancio è avvenuto con successo e il satellite è stato rilasciato nella traiettoria desiderata.

Un po’ foto del lancio (credit ISRO):

I pannelli della protezione termica che si staccano sono sempre un po’ inquietanti:

Qui si vede bene la differenza tra lo “scarico” del motore principale (a combustibile solido) e dei booster laterali (che usano propellente liquido):

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Combinazione inusuale che - come dimostrano le bellissime foto pubblicate poco fa da Roberto - rende davvero unico e spettacolare questo lancio, anche agli occhi di chi - come il sottoscritto - fatica magari a cogliere le implicazioni delle scelte tecniche adottate, ma ne può senz’altro apprezzare visivamente la differenza !

Il webcast integrale del lancio.

Il satellite INSAT-3DR è stato immesso in una GTO con un perigeo di 169.76 km, un apogeo di 36,080.5 km e una inclinazione di 20.62°.

Trovo particolarmente bella questa immagine.

Fonte: http://www.newindianexpress.com/nation/After-GSLV-Mk-II-launch-ISRO-no-longer-scared-of-cryogens/2016/09/09/article3617001.ece

Oggi il motore del satellite è stato acceso per 2.935 secondi portandolo su un’orbita di 7.001 x 35.882 km di altezza e 9,02 gradi di inclinazione. Il periodo orbitale è di 12 ore e 49 minuti.

Oggi è avvenuta la seconda accensione, durata 3.174 secondi, che ha portato il satellite su un’orbita di 30.470 x 35.914 km di altezza e 0,42 gradi di inclinazione. Il periodo orbitale è ora di 21 ore e 45 minuti.

Terza accensione oggi di 294 secondi che ha portato l’orbita a 35.326 x 35.908 km e 0,12 gradi. Periodo orbitale 23 ore 47 minuti e 26 secondi.

Il nostro articolo: https://www.astronautinews.it/2016/09/11/terzo-successo-consecutivo-per-il-il-gslv-indiano/

Ecco le prime immagini prese dal satellite.

ISRO ha recentemente diffuso un video che mostra le riprese di due camere montate internamente al GSLV-F05.

La prima si trovava sopra l’ugello del secondo stadio. Oltre all’ugello, si riconosce il caratteristico interstadio a “griglia” tipico anche dei lanciatori russi.
All’inizio non si nota granchè, salvo un bel po’ di vibrazioni. Al momento della separazione si vede un fatto strano: quando il core del primo stadio si separa, i booster sono ancora collegati. In effetti nel vettore indiano il core (a combustibile solido) brucia per 100 secondi, mentre i booster (ipergolici) per 156, quindi non avrebbe senso staccarli prima. Poco dopo si separa l’anello interstadio.

L’ultima ripresa fa vedere (dal secondo stadio) il distacco del terzo stadio (criogenico). Al momento dell’accensione c’è qualcosa a forma di disco che viene espulso dall’ugello. (E’ una cosa normale?)

Entrambe le riprese (purtroppo con non molti fotogrammi al secondo) ricordano (rozzamente) due classiche scene di storici filmati realizzati durante la sperimentazione del Saturno.

L'ultima ripresa fa vedere (dal secondo stadio) il distacco del terzo stadio (criogenico). Al momento dell'accensione c'è qualcosa a forma di disco che viene espulso dall'ugello. (E' una cosa normale?)

Se non sbaglio si vedeva qualcosa di simile anche durante i lanci del Falcon 1.

Qua:

Al minuto 3:00, i commentatori dicono anche qualcosa ma non si capisce molto…