Guasto al satellite Galaxy 15

Di sicuro hanno ridondanza a livello di ogni componente elettronico, tipo up/down converters, amplificatori, filtri, etc, però probabilmente per passare da uno all’altro hanno bisogno di operare degli switch. Se hanno perso completamente i comandi, non possono farlo.

È anche un casino parlare di FDIR, perché il satellite sembra che funzioni bene, a parte che non risponde ai comandi. Una FDIR ha bisogno di un evento scatenante, una qualche telemetria fuori dai limiti che la faccia scattare. Se si è fritta la catena di telecomunicazioni, semplicemente non passa più il segnale RF, ma a livello di telemetria non si vede niente

Questo di sicuro no, non si fa, come diceva @Ritberger . Semmai è al contrario, il payload si può comandare direttamente ma ci sarà una backdoor dalla piattaforma per raggiungerlo. Ma di sicuro non c’è una backdoor dal payload alla piattaforma

A quanto pare è già successo per questo satellite nel 2010, ma non è chiaro come lo abbiano recuperato.

E in quel caso, essendo il satellite ancora attivo, effettivamente ha dato non poche preoccupazioni di interferenza. Wikipedia racconta tutta la storia:

Pienamente d’accordo con @Mike , i satelliti in GEO non sono capaci neanche di fare le manovre di station keeping autonomamente. Per come lo capisco io, la dinamica orbitale nelle manovre in GEO richiede un’accuratezza che non può essere elaborata dai limitati computer di bordo. Ogni manovra viene accuratamente calcolata a terra con modelli piuttosto complesso, e poi vengono mandati i comandi al satellite.

Va anche detto che il sistema di aocs è uno dei più critici, perché un errore di manovra può significare perdere il satellite. Anche il semplice “station keeping”, se sbagliato, può fare andare il satellite alla deriva, oltre che sprecare preziosissimo propellente. Non credo esistano satelliti che fanno manovre interamente in automatico (hanno sicuramente delle routine, ma i parametri e il comando di GO vengono sempre mandati da terra) Questo per lo meno è quello che ho osservato io per satelliti in LEO e in GEO, così come per la ISS.

Può sembrare strano, ma le manovre di station keeping assorbono una buona parte del manpower per operare i satelliti in GEO, che in pratica non fanno altro che station keeping e reazione ad anomalie (eh sì, ora capite perché dopo qualche anno mi era diventato noioso fare quel tipo di ops :wink: )

Più che altro io su alcune piattaforme ho visto delle routine che in mancanza di comandi per un certo periodo mettono il satellite in safe mode, in un assetto stabile per le telecomunicazioni con terra, in modo da poter mandare i comandi di emergenza e recuperarlo.

A me sembra davvero strano che un SPE frigga tutta l’elettronica di bordo. Quindi un “reboot” dell’intero satellite potrebbe aiutare, se ci fosse una routine che spegne tutto e va in safe mode dopo X tempo che non arrivano comandi.

D’altronde credo che una soluzione del genere non si implementi sulle piattaforme Telecom, perché questi satelliti per natura vengono comandati molto raramente. In pratica il satellite intero è solo un ripetitore, una volta che è configurato (a meno che non si cambi cliente), fa tutto da solo e non ha bisogno di comandi. Parlo seriamente di meno di 10 comandi al mese (e in sostanza tutti per le SKM, come dicevo sopra).

E va anche considerato che quel satellite è piuttosto vecchio, quindi non avrà HW e SW di ultima generazione.

@marcozambi forse Galaxy 15 avrebbe diritto ad un topic separato tutto suo, visto che si va molto OT

3 Mi Piace