Mi ricorda tanto quegli spledidi disegni di anticipazione sugli aerei da trasporto del futuro (ossia del nostro presente) che vedevo nelle riviste scientifiche agli inizi degli anni '80 (tipo Futura oppure Test) e negli inserti “Gente e Motori Junior”…
Una maggiore efficienza aerodinamica, il che si traduce in un minor consumo di combustibile (a tutto vantaggio dell’ambiente) accoppiata ad una maggiore autonomia, senza considerare il fatto che una velivolo tuttala (o il su opposto “Lifting Body”) hanno anche un maggiore coefficiente di robustezza strutturale, che incrementa (e non di poco) la sicurezza complessiva del sistema.
Di contro c’è senz’altro il fatto di dover validare una configurazione inconsueta e poco ortodossa (in natura esistono poche cose più conservative e conservatrici di una compagnia aerea, altrimenti non si spiegherebbe il fatto che gli aerei civili da quasi 50 anni hanno la praticamente stessa configurazione), il che impatta sulle strutture aeroportuali esistenti.
Inoltre un velivolo del genere non potrebbe disporre di finestrini (a questo si potrebbe ovviare con degli schermi al plasma che simulano i finestrini e proiettano immagini riprese da telecamere esterne).
Inoltre la posizione dei motori potrebbe porre dei problemi per la manutenzione.
dedicato al lavoro pioneristico di Vincent Burnelli, geniale progettista italoamericano che per primo ha teorizzato l’utilizzo di velivoli tuttala (o corpi portanti) per l’aviazione civile (altri pionieri come Jack Northrop o i fratelli Horten, avevano sempre postulato utilizzi militari).
Oltre hai pregi già descritti da Peppe c’è anche il vantaggio (sempre più importante) che il rumore dei propulsori con quella configurazione è molto attenuato sia per l’esterno (vengono schermati dalla fusoliera) sia per l’interno.
Eh già, senza considerare il fatto che, in quella posizione, garantiscono una sicurezza maggiore sia in caso di incendio, sia in caso di impatto o atterraggio a carrello retratto (posizionati come sono, di norma, sotto le ali in caso di atterraggio a carrello retratto possono esplodere e/o incendiarsi).
Aerei del genere hanno anche una controindicazione che molto probabilmente li renderanno inadatti al trasporto passeggeri. I passeggeri infatti si troverebbero seduti piuttosto distanti dall’asse longitudinale del velivolo ed ogni movimento di rollio (per esempio in una virata) sottoporrebbe i passeggeri piu’ lontani dall’asse a delle accelerazioni non piacevoli. pensate a quanto possa essere fastidiosa una virata su un aereo convenzionale, e immaginate cosa succederebbe a raddoppiare o triplicare la distanza dall’asse longitudinale
Questo nel caso si volesse costruire un aereo ad tutt’ala più largo che lungo. Utilizzando come zona per passeggeri anche una grossa porzione di ala. Ma se invece si volesse mantenere l’architettura attuale con la carlinga pressurizzata solo ed esclusivamente lungo l’asse longitudinale e nell’ala i serbatoi e/o la stiva questo difetto non si avrebbe.
I finestrini non sono elementi indispensabili che permettono il volo del veicolo, toglierli è il male minore :).
Avevo sentito un servizio anni fa che narrava di come aerei di questo tipo non potrebbero atterrare negli aereoporti civili per problemi logistici, oppure mi sbaglio e non vi è nessuna controindicazione?
dall’Articolo di dedalonews : Mentre attualmente Boeing non vede una possible applicazione commerciale del progetto, almeno per i prossimi venti anni, la Advanced Systems di Boeing Integrated Defense Systems è interessata alle ricerche in questo campo per un futuro velivolo militare ad alte capacità ed a largo raggio.
Non so quanto sia il carico utile in rapporto alle dimensioni (ad esempio all’apertura) se però è simile ad uno stesso aereo con architettura tradizionale non vedo molti problemi a mettere i passeggeri lungo la linea longitudinale invece di sparpagliarli in orizzontale e sfruttare per altri scopi le parti più esterne.
Uno dei grossi vantaggi che vengono citati per i tutt’ala e’ il grande volume interno a parita’ di apertura alare. se pero’ si sfruttano solo i pochi metri vicini all’asse di rollio, questo volume resta per la maggior parte inutilizzato.
Un altro problema: come evacuare i passeggeri in caso di emergenza? in un tutt’ala si dovrebbero arrampicare fin sopra l’ala.
Si il volume ok, ma il peso?
Per le via di fuga… potrei ipotizzare qualche cosa in basso in caso di carrello intatto e forse delle aperture sul bordo d’attacco?
Uh, allora uno dei motivi di questo progetto è la massimizzazione dei volumi interni.
Avevo visto un disegno di questa tipologia di aereo sul mio libro di testo (stampato negli anni '80) di educazione tecnica quando facevo la scuola media. Era in compagnia di altri due concept futuri: un aereoplano ad una unica ala anulare attorno al veicolo e un aero da trasporto merci con una carlinga a sezione squadrata per massimizzare il trasporto dei container :-P.