Hans Schlegel (Ger) porterà in orbita Columbus.

L’astronauta ESA di origine tedesca Hans Schlegel è stato assegnato oggi alla missione shuttle che porterà in orbita il laboratorio europeo Columbus.

L’articolo: http://www.esa.int/esaCP/SEM8VDBUQPE_index_0.html

Uffff…

Un altro tedesco??? :scream:

Si come avevo già detto, devono aver comprato il pacchetto comitiva… :? e meno male che con la storia degli MPLM avevamo diritto ad alcuni voli shuttle…

Beh, Nespoli è assegnato alla STS-120 che porta in orbita il Nodo #2 :wink:
Con la seconda donna comandante di uno shuttle: Pamela Melroy :flushed:

http://www.esa.int/esaCP/SEMYB2L8IOE_index_0.html

Si come avevo già detto, devono aver comprato il pacchetto comitiva... :? e meno male che con la storia degli MPLM avevamo diritto ad alcuni voli shuttle...

Infatti… a parte la missione di Nespoli, ancora da realizzare, ben… un volo!

Si come avevo già detto, devono aver comprato il pacchetto comitiva... :? e meno male che con la storia degli MPLM avevamo diritto ad alcuni voli shuttle...

Il discorso del ritorno sugli MPLM è leggermente +complicato e riguarda solo il fronte bilaterale con la NASA. Infatti l’ASI, ha stipulato un accordo di collaborazione per la fornitura dei MPLM alla NASA in ritorno dei quali l’Italia doveva ricevere una porzione di utilizzazione della stazione sullo share americano (in termini di trasporto, spazio a bordo, risorse, etc.).

Il contributo italiano ESA è il terzo maggiore in Europa dopo però Germania e Francia. Da qui la maggiore forza tedesca nell’imporre i propri astronauti.

Si come avevo già detto, devono aver comprato il pacchetto comitiva... :? e meno male che con la storia degli MPLM avevamo diritto ad alcuni voli shuttle...

Il discorso del ritorno sugli MPLM è leggermente +complicato e riguarda solo il fronte bilaterale con la NASA. Infatti l’ASI, ha stipulato un accordo di collaborazione per la fornitura dei MPLM alla NASA in ritorno dei quali l’Italia doveva ricevere una porzione di utilizzazione della stazione sullo share americano (in termini di trasporto, spazio a bordo, risorse, etc.).

Il contributo italiano ESA è il terzo maggiore in Europa dopo però Germania e Francia. Da qui la maggiore forza tedesca nell’imporre i propri astronauti.

Vero, però perchè allora si continua ad andare in giro a dire che abbiamo diritto ad alcuni voli shuttle “extra”?

Vetrella alla conferenza di Nespoli:
Oltre alla nostra partecipazione come paese membro dell’ESA, abbiamo da anni una collaborazione diretta con la NASA, in relazione ai moduli logistici MPLM, nell’ambito di un accordo bilaterale che permette opportunità di volo per i nostri astronauti.

Vetrella a dedalonews:
per il futuro abbiamo fatto altre richieste, in particolare opportunità di volo per carichi utili, esperimenti scientifici e tecnologici da fare sulla stazione spaziale internazionale e sullo shuttle e un calendario per altri voli di astronauti italiani. In pratica, un calendario di missioni che, entro un certo numero di anni (2012 ndr), dovrbbe far rientare l’investimento fatto dall’Italia e che ci è dovuto in base all’accordo con la NASA

che onestamente non so come possano essere “spesi” visto che nespoli una missione ora ce l’ha, Vittori volendo fare tutto l’addestramento a Houston potrebbe averne un altro… e poi? non penso i voli siano due perchè altrimenti non vedo il guadagno rispetto agli altri paesi… e in 4 anni i possibili voli spendibili quanti potrebbero essere con due astronauti?? boh…

Il contributo italiano ESA è il terzo maggiore in Europa dopo però Germania e Francia. Da qui la maggiore forza tedesca nell'imporre i propri astronauti.

Ok, ma a mio avviso la Germania non ha da forzare molto con l’ASI … 2 paroline e l’astronauta tedesco ti parte tranquillo col prossimo volo. Semmai forse dovra fare qualche sforzo in più col CNES …

Vero, però perchè allora si continua ad andare in giro a dire che abbiamo diritto ad alcuni voli shuttle "extra"?

Vetrella alla conferenza di Nespoli:…
Vetrella a dedalonews:
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Vi posso solo dire che dalla mia visuale privilegiata di “addetto ai lavori” in ambito ESA, il nostro presidente dell’ASI (e quindi la nostra agenzia spaziale tutta) non è mai stato ben visto dal management ESA…
Traete le vostre conclusioni!

A mio parere occorre porre rimedio alle rivalità CIRA-ASI fino ad arrivare a fondere le due entità, aumentando i finanziamenti e azzerando gli attuali vertici… forse è una cura troppo dura?

In merito alla proposta di AJ nn so dire nulla,per quanto riguarda la Francia e la Germania si potrebbe leggere “Nella nebbia,in attesa del Sole” in cui il professor Broglio ci spiega la nascita dell’Esa:

Le vicende che portarono l’Italia da una posizione di primo piano nel panorama astronautico mondiale ad un ruolo sottomesso alla politica spaziale francese hanno le radici negli anni di massimo splendore…il sorpasso (dei francesi) avvenne giocando sul diritto internazionale…la Francia disse che nn era interessataalla sperimentazione (si riferisce al centro ESRIN in Italia) e che desiderava soltanto che la sede dell’ESA fosse a Parigi.All’atto della firma del contratto la Francia disse in pratica “o ci date i soldi per fare un razzo per l’agenzia o nn firmiamo l’accordo” l’accordo sarebbe stato valido con il 70% delle firme,ma era obbligatoria la firma del paese in cui si trovava la sede…In seguito trattare con la Francia è stato difficile ,cosa che nn è mai successa con gli Stati Uniti…fin dal 1961 avremmo potuto avere il nostro vettore…gli americani ci proposero di fare un vettore comune da costruire in Italia con know how della United technology (il razzo era a tre stadi a propellente solido potente due volte lo Scout che ci avrebbe dato,terzi al mondo,la completa autonomia di lancio)…all fine nn se ne fece nulla,forse per motivazioni politiche: da un lato,secondo me,la francia ci ostacolò,cercando di perseguire un piano pluriennale che mirava al monopolio dei razzi vettori dall’altra parte stava nascendo l’ELDO che avrebbe pure dovuto fare un razzo,e il nostro sarebbe stato un concorrente.

Quindi pensate che la Germania nn si allea certamente con noi ma con la Francia e la situazione in Europa è essenzialmente questa:Noi (secodo loro) dovremmo limitarci a mangiare le loro briciole…

Quindi pensate che la Germania nn si allea certamente con noi ma con la Francia e la situazione in Europa è essenzialmente questa:Noi (secodo loro) dovremmo limitarci a mangiare le loro briciole...

…soprattutto dopo le ultime vicende sportive … sappiamo bene come l’hanno presa entrambi … :roll_eyes:

Per l’appunto…

A mio parere occorre porre rimedio alle rivalità CIRA-ASI fino ad arrivare a fondere le due entità, aumentando i finanziamenti e azzerando gli attuali vertici... forse è una cura troppo dura?

Guarda che non c’e’ nessuna rivalità ASI-CIRA!!! Anzi è proprio il contrario con il Prof Vetrella presidente di entrambi…

I problemi dell’aerospazio in Italia sono nati a partire da questa strana situazione manageriale con un flusso di denaro che praticamente dalla “mano sinistra passava direttamente alla mano destra”.

E tutti gli altri? Senza un becco di euro!!! Compreso il contributo italiano ad ESA praticamente il + basso di sempre da quando esiste l’ESA (blocco di progetti in corso, cancellazione di programmi/attività già avviate, etc).

I tedeschi (che di denaro nell’ESA ce ne mettono a profusione) sono un po’ arrabbiati con noi soprattutto per questo motivo.
In piu’ ultimamente Finmeccanica (con Alenia Spazio e Telespazio) si è alleata con i Francesi di Alcatel (a cui forse subentrerà il gigante della difesa francese Thales) in concorrenza con EADS settore spazio, in cui i Francesi comunque detengono una buona fetta. In definitiva la Francia ambisce a diventare la prima potenza spaziale Europea (in ambito ESA) a scapito dei tedeschi, … e gli Italiani naturalmente si sono alleati con il +forte del momento!

A prescindere dall’input sulle rivalità CIRA-ASI (meglio se non ci sono, sia chiaro) rimane il dubbio che, in un paese che non investe badilate di euro nell’aerospazio, ci siano 2 enti maggiori, pur con caratteristiche diverse, che fanno ricerca sugli stessi aegomenti ( o quasi )…

Questo NON per rigettare l’idea dell’esistenza di diversi centri di ricerca, ma è innegabile che una fusione dei due centri ed una migliore gestione di ASI consentirebbe l’aumento del peso politico industriale dell’italia in ESA e presso altre sedi…

AJ, concordo al 100% con te.
D’altra parte proprio la madre di tutte le Agenzie Spaziali, la NASA, si articola in sedi e centri ricerca differenti, federati, che pur mantengono un loro status indipendente con una chiara connotazione.

Insomma, a Roma ASI HQ, a Napoli ASI CIRA ecc ecc…

Basta poco, checcevò?

Per quanto riguarda le alleanze industriali, penso che vadano fatte con i piedi di piombo, senza svendere i pezzi pregiati della nostra industria o farli controllare ad enti esterni (o peggio, esteri) . Tuttavia occorre rilevare che nell’Anno Domini 2006, un paese come il nostro non può utopicamente ambire all’eccellenza in ogni campo: cioè, FINMECCANICA controlla molte aziende leader nel mondo (da AgustaWestland alle JW di Orizzonte, e la cantieristica navale militare di tutto rispetto), quindi voler perseverare nel tenere sotto controllo tutto il comparto difesa, aerospazio, spazio, elettronica mi sembra utopia… Servono alleanze da alcune parti (AlcatelAleniaSpace) e scelte coraggiose in altre (vedi GKN)
Il tutto senza svendere!

I problemi dell'aerospazio in Italia sono nati a partire da questa strana situazione manageriale con un flusso di denaro che praticamente dalla "mano sinistra passava direttamente alla mano destra".

E tutti gli altri? Senza un becco di euro!!! Compreso il contributo italiano ad ESA praticamente il + basso di sempre da quando esiste l’ESA (blocco di progetti in corso, cancellazione di programmi/attività già avviate, etc).

Credo che il problema stia sostanzialmente quì, se impiegassimo ed investissimo questi soldi, forse ne ricaveremmo qualcosa di buono. Che credibilità potremmo avere, a livello spaziale in Europa, se non partecipiamo in maniera sostanziale, come ci si aspetterebbe da una “potenza” come l’Italia, a sostenere l’Ente che dovrebbe fare da collettore di tutti gli sforzi dei paesi membri? :roll_eyes:

Premetto che conosco molto poco “l’ambiente”, però leggendo in giro mi sono chiesto: ma come è possibile che in Italia l’ASI sia in competizione con l’ESA? Da quel che ho letto sembra proprio così. Credo che l’ESA debba essere il centro di tutte le agenzie spaziali nazionali (che dovrebbero essere inglobate e scomparire in favore di un’unica agenzia in cui si dirigano tutti i soldi). Forse è un sogno irrealizzabile a causa del campanilismo e nazionalismo di ogni nazione europea.