ESSS.
A proposito di questo, mi permetto di ricordare ai lettori di questo stupendo thread cha abbiamo accennato a qualche dettaglio della ESSS in questo post.
ESSS.
In retrospettiva ritengo l'esperienza dell'Hermes uno spaventoso buco nell'acqua che ha succhiato un'incredibile quantità di soldi (solo in R&D) dando poco, troppo poco, in cambio.L’ESA dominata dalla politica francese di “grandeur” (che a me non è mai piaciuta…) si era imbarcata in un programma troppo grosso per un’agenzia così giovane. Meglio sarebbe stato sfrutture i fondi destinati ad Hermes per lo sviluppo di una capsula triposto europea lanciata dall’affidabile Ariane 4. Magari anche una copia dell’Apollo (una specie di CEV insomma).
In pratica quello che hanno fatto con successo i cinesi con la loro Shenzou.
Ma all’epoca si ragionava “in grande” e si è fatto il passo più lungo della gamba…
assolutamente d’accordo.Tra l’altro la British aerospace industry propose nel 1987 un interessante alternativa all’Hermes,la“Multi-Role Recovery Capsule” o MRC.questa capsula poteva essere lanciata da un Ariane 4,era estremamente versatile,e notevolmente meno costosa e complicata dell’Hermes.MRC avrebbe potuto riportare a terra 8 uomini dalla stazione Freedom come “scialuppa di salvataggio”,o compiere missioni orbitali sia con che senza equipaggio.P.S. Mi piacerebbe saperne di più su questo veicolo.Archipeppe,hai notizie o del materiale?
Caro Carmelo, innanzitutto vorrei ringraziarti per aver reso disponibile tutto questo interessante materiale sull’Hermes, specialmente rigurado la tutta EVA, immagini che per me erano quasi tutte inedite (Spacewalker ne giorà…).
Putroppo riguardo la MRC non ho molte altre informazioni rispetto a quelle da te postate (che presumo provengano dall’ottimo sito di Marcus Lindroos, praticamente l’unico riferimento per molti progetti mai realizzati).
L’unica precisazione che vorrei fare è che l’MRC doveva essere lanciata da un Ariane 5 (così come correttamente rappresentato nella prima immagine) e non da un Ariane 4.
Putroppo gli inglesi sono sempre stati alquanto “criptici” riguardo i loro progetti spaziali (non molti negli ultimi 30 anni) ed il caso dell’Hotol è emblematico a tal riguardo.