Herschel potrebbe concludere la sua missione sulla Luna

leggendo quest’ ultimo post hai reso noto a tutti che il tuo punto di vista non raggiunge neanche l’ intelligenza e le capacità cognitive di un bambino di 4 anni.
se ti è stato spiegato che: “Un impatto con velocità orbitali non lascia ‘carcasse’ sulla superficie” vuol dire che la sonda tocca il suolo lunare a velocità di decine di migliaia di km/h e a simili velocità l’ impatto disintegra pressochè tutto esattamente come un meteorite che quando cade sulla Terra lascia un cratere e pochi frammenti di roccia fusa. riguardo al fatto di persone che la pensano a “modo Micheal” credo sia inutile fare commenti ma al al limite ribadire il paragone al bambino di 4 anni o anzi peggio.

Manteniamo dei toni pacati, grazie :slight_smile: Si può dissentire senza ricorrere a questo genere di paragoni.

Ti assicuro che non c’è nulla in comune tra chi fa schiantare una sonda sulla luna e chi lascia un sacchetto di immondizia in spiaggia. E sono sicuro che, se ci pensi un attimo, sarai daccordo con me :slight_smile:

Viviamo tutti nello stesso universo, anche i poveri rifiuti, tanto maltrattati!

Qualcuno qui ha mangiato ortiche a colazione?
Strano, mi pareva di aver capito che

quindi chi esprime pareri o fa domande poco “preparate” non dovrebbe essere qui persino offeso.
Mi dissocio da, e mi meraviglio di qualcuno, offendere non é mai un buon biglietto da visita a qualsiasi età o livello di cultura.

Per i tecnici meno orsi :stuck_out_tongue: ho trovato un documento interessantissimo sulla criogenia ad evaporazione dell’università di Roma 1, riporto il link, vedi paragrafo 4.3 titolo “4.3 Criostati ad evaporazione per astrofisica spaziale”.
http://www.phys.uniroma1.it/DipWeb/web_disp/d5/dispense/capitolo4.pdf

Tutto il testo é interessante.
Per quello che riguardava solo la mia idea (rifornimento in volo), un estratto: “Ovviamente, il raffreddamento di grandi telescopi non può essere effettuato con elio liquido: se per un telescopio con primario da 60 cm (IRAS e ISO) sono necessari 600 litri per ogni anno di
operazione, per un telescopio della classe 4-5 metri la quantità di elio necessaria e’ decisamente
intollerabile. Una soluzione possibile è il rifornimento di elio liquido con una missione apposita
ogni anno, ma in ogni caso il criostato (e quindi il satellite) sarebbe enorme. Si sta però sviluppando
una differente filosofia di progetto, che prevede il raffreddamento radiativo dello specchio a
temperature dell’ordine di 100 K, ed il raffreddamento del sistema di rivelatori con refrigeratori
meccanici, che utilizzano l’ effetto Joule-Thomson.”

Topopesto, mi piacerebbe capire quale sarebbe secondo te l’alternativa. Parlando seriamente però, con soluzioni che abbiano costi e tecnologie ragionevoli oggi e che non siano fantascienza.
Perchè per come la vedo io, al giorno d’oggi, o facciamo come stanno facendo per Herschel oppure non facciamo più missioni spaziali. È questo che vorresti tu?

PS: tutte le missioni in orbita lunare fatte fino ad oggi si sono schiantate. Herschel fa differenza solo perchè si sta facendo uno schianto controllato, in modo da seguirlo e ottenere qualche risultato scientifico in piú. Ma se si lasciasse là dov’é ora, prima o poi cadrebbe sulla Luna o sulla Terra, magari tra un secolo o due, senza preavviso e senza nessuno che può controllarlo, con danni potenzialmente molto più grandi. Magari andrebbe a cadere in testa alla base lunare umana che avremo lassù tra un centinaio d’anni :wink:

un linkettino sulle operazioni di riempimento dell’elio liquido di Herschel prima del lancio
http://sci.esa.int/science-e/www/object/index.cfm?fobjectid=44701

visto le dimensioni della Luna e quelle dei veicoli che fino ad oggi l’hanno raggiunta, nel bene o nel male, si può dire che è del tutto ininfluente. La Luna è un corpo morto. un pezzo di roccia che però ha un valore romantico per noi che la vediamo da sotto.
resta da spiegare la differenza tra ferro-carbonio naturale e quello artificiale. Sempre ferro-carbonio è.
Topopesto riassume quello che è ormai un luogo comune abbastanza comune: l’umanità non deve mettere mano a nulla perché è brutta, sporca e cattiva. I più estremisti vedrebbero bene un universo senza umanità.
Peccato che l’umanità sia figlia di quello stesso universo che ha creato una Luna sterile ed una Terra sovrabbondante di vita.
Peccato che per avere le tecnologie pulite di oggi si sia passati dalla combustione del carbone “a palate”, con indici d’inquinamento che oggi ci farebbero inorridire.
Con il tempo l’umanità impara e riesce a sfruttare al meglio le sue tecnologie, ma nel frattempo “butta” per imparare.
Anche in natura esiste lo spreco. Il leone non divora tutta la gazzella, ma ne mangia solo una parte, poi se ne và sazio lasciando il posto ai rapaci, alle iene ed alle formiche.
Cuccioli e bambini, per imparare devono “sprecare” (guai alla preda che viene catturata da un cucciolo: morirà di morte lenta mentre il cucciolo cerca d’imparare a rompergli il collo).
L’idea che le mutazioni possano essere solo naturali è visto come nello sport, dove non si vogliono campioni drogati. Solo che lo sport, è umano.
Lo stesso dicasi per gli strenui sforzi dell’uomo di mantenere intatto un panorama, contro i continui tentativi della natura di stravolgerlo. Un bosco montano è per sua natura destinato a franare a valle, non ha restare lì in eterno. E’ l’uomo pulendo il sottobosco che lo preserva, tagliando le piante malate e favorendo una crescita vegetale uniforme. Gli Appennini una volta erano come le Alpi ed a tirarli giù non è stato l’uomo.
Alla Luna, ma anche all’universo, che si sia schiantato un satellite o un asteroide, non frega nulla.

d’accordo su tutto, ma queste sono da incorniciare

Be’, magari all’universo non frega nulla nemmeno se si schianta un mega-asteroide sul nostro pianeta (non sarebbe il primo).
Detto questo, preferirei che tornassimo in topic, ché ci siamo divertiti abbastanza.