Le stelle sono a NW, e si vede una parte del Cigno
Sì, si vedono e non solo… si vede anche che quelle fotografie in cui dicono che si veda l’effetto hotspot, in realtà, sono falsate da infiltrazioni di luce nell’obiettivo che non le rendono utilizzabili per analizzare la luminosità del suolo. Nella versione raw è evidente mentre in quelle post-produzione, in cui viene aumentato il contrasto e blianciato il nero, questi dettagli si perdono.
Ad esempio in questa https://www.flickr.com/photos/projectapolloarchive/21469415470 si vede chiaramente come i neri a sinistra (dalla parte dell’alone) siano più chiari di quelli a destra, quindi è normale che anche il terreno risulti più scuro a destra…
@Max hai visto queste due foto qui
dove si vede che l’astronauta le ha riprese in due momenti susseguenti, allontanandosi dal LEM e salendo su una piccola collinetta. E si vede la linea dell’orizzonte, salendo la collinetta, che si allontana.
Inoltre nella seconda foto le stelle ci sono, ho smanettato un pò con photoshop ma non sono riuscito ad estrarle in maniera chiara: chi conosce meglio i filtri? Essendo riferimento fisso, potrebbero dare altre informazioni trigonometriche.
Molto belle. In entrambe, ma soprattutto nella 5961, c’è un forte heiligenschein, quindi il Sole è perfettamente allineato con l’ombra dell’elmetto dell’astronauta.
In questa sequenza è davvero chiaro che allontanandosi l’astronauta sale perché la linea dell’orizzonte arriva a metà delle gambe del LM nella 5962 (che è più vicina) e all’estremità superiore delle gambe dl LM nella 5961 (che è più lontana). Data la lunghezza delle ombre, il Sole è vicino all’orizzonte.
Tutto questo giustifica il motivo per cui, la zona di terreno lunare più vicina all’astronauta sia meno chiara del resto: è in pendenza.
Ho provato e il massimo che riesco a fare è questo in allegato. Però, ci sono puntini chari anche fuori dall’area direttamente impressionata della pellicola, decisamente molto simili a quelle che sembrerebbero stelle nell’area centrale, quindi non si può essere sicuri al 100% che i puntini chiari in cielo siano stelle oppure errori di impressione della pellicola.
Scusatemi ma tutta questa discussione mi mette molta tristezza.
Francamente tutte queste spiegazioni, tutti questi tecnicismi (al limite dell’onanistico) per dimostrare ciò che è avvenuto, e che non avrebbe bisogno di alcuna dimostrazione.
A causa della fastidiosa, insistente e tutto sommato ininfluente, presenza dei complottisti siamo passati dall’essere esperti di astronautica ad essere esperti di fotografia.
Perché cercare ossessivamente “la prova della prova” nelle fotografie, viste, riviste e rivoltate come calzini?
Quando l’unico scopo di quelle fotografie era il fissare l’attimo, di costituire ricordo e memento per la più grande delle avventure umane. Ma anche per la più naturale delle reazioni umane, vai in un nuovo posto e vuoi portare con te un ricordo di questo.
Ecco cosa sono le immagini scattate durante le missioni Apollo, ne più ne meno di questo.
Per coloro che conoscono la verità storica le immagini Apollo rappresentano proprio quanto sopra descritto, per chi non vuole accettare (vuoi per malafede e vuoi per semplice ignoranza) non basteranno, tutte le foto, tutte le analisi e tutte le ricostruzioni del mondo.
Tempo sprecato…IMHO
Da quello che leggo non c’entra (più) il complottismo.
Semplicemente Max si sta divertendo come un bambino a Natale a cercare dettagli che non aveva mai notato prima all’interno di foto storiche.
Io leggo solo entusiasmo contagioso.
HAhahahahaha esatto… sono andato OT
Citazione da: Astro_Livio - Sab 18/08/2018, 07:01
@Max hai visto queste due foto qui
dove si vede che l’astronauta le ha riprese in due momenti susseguenti, allontanandosi dal LEM e salendo su una piccola collinetta. E si vede la linea dell’orizzonte, salendo la collinetta, che si allontana.
Inoltre nella seconda foto le stelle ci sono, ho smanettato un pò con photoshop ma non sono riuscito ad estrarle in maniera chiara: chi conosce meglio i filtri? Essendo riferimento fisso, potrebbero dare altre informazioni trigonometriche.
Ho trovato qui
https://ntrs.nasa.gov/archive/nasa/casi.ntrs.nasa.gov/19720010769.pdf pagina 122
https://ntrs.nasa.gov/archive/nasa/casi.ntrs.nasa.gov/19720010771.pdf pagina 63 e 72
https://ntrs.nasa.gov/archive/nasa/casi.ntrs.nasa.gov/19720010768.pdf pagina 6 e 8
che queste foto sono state scattate con
70-mm Hasselblad EL Data Camera
Lens Focal Length: 60-mm Biogon
Focus: 3 ft to infinity
Aperture: f/5.6 to f/22
Shutter Speed: 1 sec to 1/500 sec
Field of View: 49.2° side, 66° diagonal
Pellicola
SO-168 Film (HCEX and CIN)
Ektachrome EF, high-speed color reversal, ASA 160 for surface
and interior photography; no filter required; HCEX exposed and
developed at ASA 160, and CIN exposed and developed at ASA
1000
Direzione NW
Con 160 ASA anche con 1 secondo di esposizione, credo sia realmente difficile distiguere stelle/pianeti da errori di impressione e/o stampa.
Non mi ricordo la differenza tra HCEX e CIN… andrò a vedere…
Data la direzione NW, qualcuno cmq riconosce qualche possibile costellazione o la possibile posizione di qualche pianeta?
Si vede anche Venere in diverse foto (degli esempi si trovano sul sito di Attivissimo: https://lunasicisiamoandati.blogspot.com/2017/12/52-non-ci-sono-stelle-nelle-foto.html)
Quella che ho postato ieri, Max. Si capisce chiaramente la direzione a NW guardando le ombre, il Sole in quel momento era esattamente a E, e a NW c’è la grande croce del Cigno che si riconosce benissimo. Ho solo alzato gamma e contrasto, il segnale c’è chiaramente.
Ho chiesto ad un fotografo professionista: si tratta di diapositive da 160 ASA, sviluppate poi in laboratorio “tirandole” a 1000 ASA per amplificare i dettagli a scapito della qualità fotografica in sè stessa.
Ecco il perchè della sgranatura accentuata, del viraggio dei colori (soprattuto dei neri) e del ridotto contrasto
Affascinante
Questa foto mostra alcuni fotogrammi originali di Apollo 12, insieme con alcuni caricatori e attrezzature fotografiche.
Bello! Dove si trova?
L’oggetto numero 5 è autografato da Gene Cernan di Apollo 17.
Erano alcuni degli oggeti esposti alla mostra NASA: A Human Adventure che si è svolta a Milano.