Houston, abbiamo un problema..chiamate lo psicologo!

Vero, ma la stessa cosa la si diceva per chi qualche anno fa tentava traversate in solitario degli oceani, del polo, scalate di montagne…

Il fatto però è che oggi non sappiamo neanche se il nucleare possa essere un’alternativa fattibile, attualmente non esiste un modo, ma neanche uno studio che idealizzi un modo per utilizzare il nucleare per grosse spinte, necessarie appunto per le missioni umane… non è una cosa scontata… il nucleare non si saprebbe nemmeno come utilizzare…

A questo proposito c’è da fare una precisazione: il video-psicologo mi sembra nasca come un tentativo di “contenere emotivamente” gli astronauti e guidarli, per quanto possibile, nell’ individuazione e nella contestualizzazione delle proprie frustrazioni attraverso un sistema chiamato Problem Solving Treatment. “il cervellone” , sulla base delle risposte degli “astropazienti” , dovrebbe elaborare una sorta di percorso terapeutico che attiva le risorse psicologiche ed emotive necessarie a meglio gestire la problematica presentata. E poi ci tenevo a sottolineare…lo psicologo, virtuale o in carne e ossa che sia, nn è un confessore! :stuck_out_tongue_winking_eye:

Secondo me la strada del nucleare devono ritentarla nei secoli XXII e XXIII, magari saranno più fortunati.

io non tralascerei la proposta di Kruaxi che ho letto nei posts precedenti di offrirsi “volontario” visto che afferma di avere capacità di adattamento straordinariamente compatibili ad un viaggio su Marte anche a queste condizioni.