HTV-1 è rientrato in atmosfera, conclusa la missione

Carico di rifiuti della ISS, HTV-1 ha terminato la sua missione eseguendo un rientro distruttivo controllato in atmosfera terrestre.
Il cargo automatico è deorbitato alle 22:26 (GMT+1) sopra l’Oceano Pacifico, al largo delle coste della Nuova Zelanda.
Domenica HTV aveva accesso tre volte i thrusters per diminuire la propria velocità e abbassare l’orbita fino al contatto con l’atmosfera.
L’ultima accensione dei motori, durata ben otto minuti, è iniziata alle 22:01, quando il veicolo transitava sopra il Giappone meridionale.

Sebbene si stimi che gran parte del cargo sia andata distrutta durante il rientro, vi è la possibilità che i serbatoi del carburante e qualche parte o componente minore si siano inabissati nell’Oceano Pacifico tra la Nuova Zelanda e le coste del Sud America.

La missione di HTV è durata 52 giorni; era iniziata lo scorso 11 Settembre con il lancio, a bordo di un vettore H-2B, dallo spazioporto di Tanegashima.

Dopo aver eseguito alcune dimostrazioni di avvicinamento e manovre orbitali, HTV era arrivato sulla ISS dopo circa una settimana.
Scaricato il prezioso carico, HTV è stato riempito con alcuni rifiuti prodotti sulla Stazione Spaziale e successivamente è stato sganciato dal portello di Harmony (Nodo 2) al quale era agganciato.

Sono in programma sei voli per HTV, circa uno per anno fino al 2016.
I lanci di HTV saranno molto importanti per il rifornimento della ISS dopo il ritiro dello Space Shuttle, in quanto il cargo giapponese sarà l’unico a poter consegnare sull’avamposto orbitante hardware di grosse dimensioni, racks ed esperimenti esposti all’ambiente spaziale. ATV, come anche le Progress, infatti, non possiedono una sezione non pressurizzata.

Allegato un Artist’s concept del rientro di HTV (Credit: JAXA).


htv_re.jpg

Anche HTV ha concluso la propria missione con un bel po’ di fuochi d’artificio

Non ci possiamo proprio lamentare; una gran bella missione!
Non vedo l’ora di vedere la partenza del nuovo HTV. :ok:

Sul fatto che solo gli MPLM trasportati dallo shuttle su e giu e l’HTV possano portare a bordo della ISS i rack standard ero a conoscenza, ma non sapevo fosse anche un problema di pressurizzazione della spacecraft, il “problema” a suo tempo ovviamente valutato di ATV, è che agganciandosi al sistema russo (derivato per non dire copiato dalla MIR) lascia un passaggio inferiore alla dimensione del rack, rendendone impossibile il trasporto all’interno dei moduli abitativi… HTV si aggancia invece ai nodi standard “US/EU” dimensionati per il passaggio dei rack standard.

Permettetemi una battuta: Tutto questo perchè gli americani non si sono fidati degli ingegneri europei che hanno progettato ATV con il suo sistema di aggancio automatico (L’aggancio Russo nasce proprio per gli agganci automatici e quindi “sopporta colpi” superiori agli agganci dei nodi).
I bravi giapponesi hanno ovviamente deciso di fare meno i “fighi” degli europei ed hanno accettato di farsi connettere alla stazione col braccio robotizzato e non con un sistema automatico…

Ora però mi chiedo una cosa… quando lo shuttle andrà in pensione, i rack non torneranno mai piu a terra intatti??? e gli esperimenti che necessitano di analisi a terra?

ciao

Raffaele

Beh non è che sia un “problema” di pressurizzazione, ATV non ha una sezione esterna per trasportare payload nn pressurizzati come HTV… sono configurazioni diverse.

Permettetemi una battuta: Tutto questo perchè gli americani non si sono fidati degli ingegneri europei che hanno progettato ATV con il suo sistema di aggancio automatico (L'aggancio Russo nasce proprio per gli agganci automatici e quindi "sopporta colpi" superiori agli agganci dei nodi). I bravi giapponesi hanno ovviamente deciso di fare meno i "fighi" degli europei ed hanno accettato di farsi connettere alla stazione col braccio robotizzato e non con un sistema automatico...

Mah… non la semplificherei in questo modo… ATV non aggancia semplicemente in un posto più scomodo, è pensato anche per svolgere compiti che HTV non era chiamato a fare, quali le capacità di reboost della ISS, rifornimento di propellente e consumabili direttamente sul segmento russo e senza contenitori da trasportare allacciandosi ai condotti preesistenti…
Infine non sarei sicuro che il sistema di avvicinamento Giapponese sia “meno figo” di quello europeo come dici, il sistema di avvicinamento e mantenimento della posizione all’interno del box di aggancio e lo stesso aggancio con il braccio è tutt’altro che semplice e nn saprei, se si può scegliere, quale dei due sia “più figo”…

Ora però mi chiedo una cosa.. quando lo shuttle andrà in pensione, i rack non torneranno mai piu a terra intatti??? e gli esperimenti che necessitano di analisi a terra?

Beh rack tornati a terra ce ne sono stati ben pochi anche fino ad ora, e di scientifici direi che si possano contare sulle dita di mezza mano… per rimpiazzo non per “fine vita”. Il rack è da intendersi come il laboratorio in cui vengono eseguiti gli esperimenti i quali solitamente sono contenuti in contenitori o drawer di dimensioni molto più piccole i quali dovranno eventualmente essere riportati a terra, difficilmente l’interno rack che spesso è montato sulla ISS, cablato e connesso in maniera anche complessa verrà mai riportato a terra.

Qui non è una questione di fidarsi o meno. Gli hatch “americani” non sono in grado di supportare un docking automatico. Non ci sarebbe stato modo di progettare ATV per un docking automatico su un hatch americano. Se vuoi fare docking automatico ti attacchi alla sezione russa… se invece vuoi attaccarti alla sezione internazionale usi il berthing (che secondo me è anche più “figo” del docking).

Sul perchè poi l’ESA abbia optato per un docking automatico perdendo la possibilità di portare rack interi non saprei dire con certezza, bisognerebbe chiedere a qualcuno su a Brema… di sicuro come diceva Alby ci sono altri fattori e altre funzionalità che ATV ha e che HTV non ha (proprio per la sua posizione)

Assolutamente d’accordo.

Gli hatch “americani” non sono in grado di supportare un docking automatico a causa delle “botte” che riceverebbero?
Se è così forse non sopporterebbe nemmeno lo sforzo (in termini di spinte e tensioni) dovute a reboost che sono una caratteristica che ha ATV?
Sono mie speculazioni ovviamente

Non è questione di botte. L’hatch russo ha una forma particolare “a cono” per supportare il docking automatico, più tutte le ottiche necessarie al puntamento da parte del veicolo in avicinamento… quello americano non ha niente di tutto ciò.

Per i CBM è vero, non possono sopportare impatti o trasferire carichi da reboost, per l’APAS è invece questione come dice Buzz di installazioni per l’avvicinamento.

Ok grazie!
Per quanto riguarda la forma a “cono”, conoscevo questa limitazione!