I + grandi modelli di ISS esistenti

Qualche giorno fa sono stato per lavoro per la ennesima volta all’EADS di Brema dove questa volta ho ripreso com il telefonino queste immagini.
Credo si tratti dei modelli di ISS tra i + grandi esistenti (scala 1:10 o 1:12 non sono certo…). Cosa ne pensate?

Ancora…

:scream: :scream: :scream:
Anche questa è divulgazione dell’astronautica!!!

Grande Buran!!

Anch’io ho avuto modo di vedere quel modello a Brema ed è impressionante, ricordo che comunque ne esiste uno alla stessa scala nell’atrio dell’ESA-EAC (European Astronaut Centre) di Colonia.

Credo si tratti dei modelli di ISS tra i + grandi esistenti (scala 1:10 o 1:12 non sono certo...). Cosa ne pensate?

:kissing_heart: … credo che dovrò fare un pò di spzio nella mia cameretta … :grinning: Sono veramente impressionanti!

Beh forse da camera può andarti bene questa :smiley:
http://www.countdowncreations.com/replissa.htm

… ovviamente la versione museum quality!

…non saranno mica quei 1500$… è lo spolverarla che mi fa tentennare… :grinning: :grinning: :grinning:

La voglio a casa mia!!! E quanto a spolverarla, penso che l’accudirei amorevolmente, come una figlia (con gran disperazione della mia ragazza probabilmente!)

Abbiamo un modello ISS della stessa scala al Planetario di Milano, acquistato però da MMI Corporation (la descrizione dovrebbe essere nel catalogo PDF). E` assemblabile a incastro e ha ricevuto inavvertitamente qualche scossone quando è stato maneggiato da un signore che probabilmente non aveva mai visto nulla di simile, tale Paolo Nespoli se non ricordo male :slight_smile:

Paolo Amoroso

Ha subito danni (il modello) ? Ha subito danni, a seguito di questo gesto, da parte di terzi (tale Paolo Nespoli) ? :stuck_out_tongue:

Inizialmente abbiamo pensato di evacuare la stazione, ma i primi accertamenti hanno mostrato che non ha riportato alcun danno. E` bastato incastrare nuovamente alcuni pezzi.

Quel modello di ISS è comunque molto scomodo da maneggiare. Ci sono pochi punti in cui prenderla saldamente con le mani, e il peso e gli incastri precari la rendono delicata. Meglio lasciarla in posizione fissa e spiegare a parole le variazioni di assetto e i movimenti dei pannelli solari.

Paolo Amoroso