I primordi ... la prima tuta spaziale...

Ok, rompiamo gli indugi e partiamo dall’inizio …
La prima tua spaziale fu quella realizzata dall’Ing Russell S. Colley per il pioniere dell’aviazione americana Wiley H. Post.
Post nel 1934 stava sperimentanto i voli stratodferici e aveva in mente di realizare una sorta di tuta che lo proteggesse dalle temperature estrememe e gli fornisse protezione ed ossigeno.
Si rivolse quindi alla B.F. Goodrich che accetto la proposta di Post e affidò l’incarico all’ Ing. Colley.
Dopo alcuni tentativi falliti durante i test statici in camera iperbarica, finalmente Colley ralizzò un prototipo perfettamente rispondente alle necessità di Post.
La tuta era realizzata con del tessuto normalmente impiegato per i paracadute opportunamente trattato per garantire la tenuta d’aria. Guanti e stivali erano realizzati in pelle di cinghiale e allacciati al resto della tuta. Caratteristica della tuta era quella di essere modellata assumendo la posizione seduta … questo perchè una volta pressurizzata era praticamente impossibile esegure movimenti, ne tantomeno camminare; le braccia furono orientante in avanti verso i comandi del timone per garantire a Post la possibilità di pilotare il suo aereo. Il casco fu realizzato in Alluminio, conteneva le cuffie ed era imbottito in gomma piuma, possedeva una doppio sistema di bloccaggio al collare per garantire a lungo la pressurizazione. In definitiva il casco somigliava molto ad una lattina con una piccola visiera in plexiglass simile ad oblò.
L’ossigeno veniva fornuito da un piccolo generatore che soffiava aria facendola entrare nella tuta attraverso la visiera evitando in questo modo anche l’appannamento. La pressurizzazione proveniva dall’aria compressa fornita dal motore dell’aereo. Con questa tuta, Post nel 1934 riuscì ad inserirse nella “Jet Stream” aumentando considerevolmente la velocità del suo aereo e favorendolo nella conquista di molti record nelle traversate intercontinentali.
Dopo aver realizzato la tuta pressurizzata per Wiley Post, Russell Colley viene ancora oggi considerato il papà delle tute spaziali americane.
Spero di non avervi annoiato…

Ciaus, alla prossima.