I sistemi di navigazione USA ed europei si combinano per migliori prestazioni

Bene.

Riassumendo con un paragone “televisivo”, si sta parlando di aggiungere la chiavetta del digitale terrestre al decoder di sky, così si possono vedere entrambe le tecnologie.
Come questo “vincoli” le due cose, mi è ancora oscuro.
Se si spegne il DTT, sky continua a funzionare. Se mi si trancia il cavo della parabola, ma non quello dell’antenna UHF, il DTT continua a funzionare.
Pubblicità.

La parola a Mario Bianchi?

Bene, direi che la notizia è ottima dal punto di vista delle prestazioni. Un dispositivo che possa funzionare non solo con Galileo or GPS, ma con i dati di entrambi, sarà per forza di cose più preciso, data la ridondanza dei dati in input.
Evito anche io di entrare nel merito del presunto vincolo futuro di Galileo a GPS, perchè mi sembra evidente che si parla di utenza e non di sistemi, che restano separati come entrambe le parti vogliono (e vorrei ben vedere). Tra l’altro la metafora di Michael è perfetta :wink:

Tra l’altro, come è stato già accennato, si parla di utilizzo combinato di ENTRAMBI i segnali per tutte le parti. Così come i ricevitori Galileo ci guadagneranno ad utilizzare ANCHE il GPS, anche i ricevitori GPS ci guadagneranno ad usare i segnali di Galileo. Quindi anche gli USA si stanno legando all’Europa?
Lo scenario più plausibile è che, in futuro, tutti i ricevitori avranno la possibilità di ricevere entrambi i segnali, per offrire agli acquirenti la precisione più alta possibile.
Inoltre, se non ricordo male, in futuro anche il GPS scinderà gli usi civili e quelli militari. Probabilmente per i servizi delicati e critici dal punto di vista della sicurezza, verranno stipulati dei contratti che garantiranno il servizio, almeno in certe parti del mondo, per allinearsi a Galileo. Non possono permettersi di perdere questo tipo di mercato…

—snip—

Sono in linea di principio d’accordo, a patto che qualcuno si ricordi che gli Yankee misurano in pollici, piedi e iarde, mentre noi usiamo le unita’ del SI :slight_smile:

MD

E quindi?

Ottimo paragone: cosi’ ti abitui a usare un solo telecomando (quello di SKY), quello del DDT dopo 10 anni che non lo usi lo butti… e a quel punto disattivano l’integrazione DTT/SKY e non puoi piu’ vedere il DTT. Prima potevi vedere 200 canali e dopo ne vedi 100.
Si chiama “fidelizzazione”, e gli americani stanno rosicando perche’ hanno impiegato anni a fidelizzare il mondo all’uso del GPS, togliendo persino le limitazioni di precizione. Se ogni nazione si creerà invece il suo sistema… per loro saranno miliardi buttati.

Per integrare i due sistemi non c’e’ bisogno che si parlino tra loro, basta che il ricevitore debba usare entrambi per funzionare: a quel punto, ne spegni uno, li spegni entrambi.

Ma dove è scritto che il ricevitore deve avere entrambi per funzionare?
Non saranno interdipendenti i due sistemi ma lavoreranno in cooperazione indipendente, se manca uno l’altro continua a lavorare e il ricevitore a fare il suo lavoro solo che avrà probabilmente un po’ meno precisione

Ecco… peccato che la cosa non stia così… c’è un’autorità che controlla i ricevitori? C’è qualcuno che può vincolare i ricevitori? La risposta è NO per entrambi i casi, continui a fare una enorme confusione fra provider del servizio e utenza… i segnali sono e saranno indipendenti, ma ognuno sarà libero di progettare un ricevitore in grado di integrarli a scopo di aumentarne le capacità senza che il provider faccia alcunchè…

Con tutta franchezza mi sembra che qui si stia cercando di giustificare ad oltranza un’opinione del tutto infondata, prima tirando in ballo l’imperialismo degli Stati Uniti e ricatti economici, poi addirittura la fantapolitica ipotizzando una guerra USA-UE, adesso si parla di fidelizzazione al GPS.

Si parla di interoperabilità e compatibilità tra Galileo e GPS, con la possibilità di utilizzo congiunto dei due sistemi per migliorare le prestazioni. Il sistema Galileo è concepito come un sistema autonomo e come tale verrà realizzato. Non vedo come un ricevitore debba usare entrambi i segnali per funzionare, quando è compatibile con il segnale GPS gli basta quello per funzionare, se è compatibile con quello Galileo gli basta solo quello per funzionare.

Inoltre l’incremento di prestazioni è vantaggioso anche per gli USA, non solo per l’Europa. Anzi, Galileo dovrebbe presentare sin da subito molti vantaggi rispetto al GPS, vantaggi che GPS potrà acquisire solo sostituendo i satelliti, con le prossime generazioni. Quindi coloro che avrebbero più svantaggi in caso di spegnimento o schermatura sono proprio quelli che si affiderebbero al solo GPS. Ovviamente supponendo che Galileo sia operativo, del resto ancora non lo è.

È chiaro che gli americani sarebbero più felici se continuassero ad avere il monopolio, ma i soldi investiti non sono miliardi buttati, in quanto finora (e per ancora qualche anno) hanno avuto il monopolio e hanno guadagnato parecchio. Il sistema è nato comunque come militare, quindi sarebbe stato creato indipendentemente dall’uso civile.
In regime di concorrenza non è che improvvisamente perderanno tutti gli introiti, anche perché immagino che l’offerta standard dei ricevitori col tempo diventerà proprio l’uso combinato. Dovranno darsi maggiormente da fare per innovare il loro sistema, cosa che ormai è tipica dell’economia globalizzata…

Paradossalmente l’utilizzo combinato potrà essere un vantaggio per Galileo: quando inizialmente ci saranno pochi satelliti in orbita, da soli non garantirebbero delle prestazioni accettabili e nessuno comprerebbe ricevitori Galileo. Ma ricevitori “duali” avrebbero già un vantaggio rispetto a quelli “solo GPS”, favorendone l’ingresso nel mercato. In caso di non interoperabilità Galileo non sarebbe concorrenziale per più tempo, favorendo il monopolio del GPS…

-_-’
Grazie del complimento per il paragone, che evidentemente non hai capito.

Non c’e’ “integrazione” se non nel ricevitore.

Vengono prodotti ricevitori in grado di interpretare entrambi gli standard, e in questo modo ottenere una precisione maggiore (tornando al paragone, un set di canali piu’ ampio).
Quello che può succedere è che una delle due tecnologie, per qualsivoglia ragione, smetta di essere disponibile (gli USA disabilitano l’uso civile del GPS, le frequenze DTT vengono liberate per servizi dati wirleless (magari!) ).

Nel paragone smetti di vedere i canali DTT, ma continui a vedere quelli del satellite → diverso sarebbe se avessi avuto un ricevitore SOLO per il DTT, saresti senza Tv.
Nel mondo reale il tuo ricevitore GPS-Galileo andrebbe ad usare solo il sistema Galileo, tornando ad un livello di precisione potenzialmente inferiore dato il mancato apporto di alcuni satelliti.
Se avessi avuto un ricevitore solo GPS saresti a piedi, con un ricevitore solo Galileo non noti la differenza.

Cosa non hai capito?

Altra cosa che non ti entra in testa.
I ricevitori sono prodotti da aziende indipendenti, non da chi gestisce i sistemi. Compri magari da SiRF technology, non dal DoD.

Il chip che c’e’ nel GPS della tua macchina (ammesso che tolleri di usare un prodotto di tecnologia americana in un mezzo di trasporto basato sul petrolio - perdonami la battuta) è magari prodotto da un’azienda CINESE.

Il GPS è stato aperto all’uso civile perchè ha creato interi nuovi mercati (plurale), e Galileo è stato creato per garantire a questi mercati l’indipendenza dalla situazione militare contingente.

Non c’è modo, da parte di chicchessia, di forzare un’implementazione che richieda entrambi i sistemi. Non senza renderli interconnessi a livello di standard, cosa che NESSUNO intende fare, e fino ad ora ho sentito solo nelle paranoie complottiste.

Cioe’ per costruire un ricevitore GPS non bisogna pagare una licenza agli USA?
Mi pare strano.
Se bisogna pagare una licenza… significa che bisogna rispettare i termini di quella licenza.
E gli americani sono “famosi” per scrivere questa frase in TUTTI gli apparecchi autorizzati dalla FCC…

(2) this device must accept any interference received, including interference that may cause undesired operation.

meno male che ci sono i cinesi che fanno ccome gli pare, eventualmente tra 10-20 anni compreremo i ricevitori GPS/Galileo di IV generazione da loro… :stuck_out_tongue_winking_eye:

Gli USA potranno controllare quanto vogliono i segnali del GPS, ma non capisco come questo debba influenzare i segnali Galileo, a meno che non si parli di interferenza attiva, ma allora si ricade nella fantapolitica…

?!??!?!???!

Permettete qualche parola da tecnico di sistemi RF, che segue l’evoluzione del sistema NavStar/GPS dal 1983.
Per quanto ne so il GPS è un sistema pubblico, gestito dal DoD - vedi Wikipedia (US).
Galileo opera su frequenze condivise con il GPS, e su alcune altre proprie. Il sistema GPS stesso opera su più frequenze e con più codici, e di queste solo la C/A (Coarse Acquisition, su 1575,42 MHz) è usata dai comuni ricevitori civili. Non esiste uno schema di licensing per i ricevitori, semplicemente il DoD limita l’esportazione di ricevitori militari (vedi ITAR) o civili con specifiche particolari, che potrebbero essere usati in un sistema d’arma. Insomma, non si pagano royalties al DoD; al massimo ai detentori dei brevetti sui circuiti e tecniche utilizzate nel ricevitore, come per qualunque altro prodotto.
In caso di conflitto nessuno si sogna di spegnere i satelliti, i danni sarebbero superiori all’utilità. E’ molto più semplice disturbare i segnali in una zona determinata con appositi disturbatori (jammers). I ricevitori militari hanno appositi sistemi anti-jamming e anti-spoofing che cercano di mantenere l’integrità del segnale in caso di interferenza, deliberata o accidentale. L’abbondanza di frequenze e codici diversi (L1,L2,C/A,L5) e di sistemi diversi (GPS, Galileo) rende più difficile il jamming. Tenete presente che i satelliti GPS trasmettono potenze piccole (decine di W) da 24000 km, un disturbatore locale può essere efficace con potenze di pochi milliwatt, e “spegnere” o ingannare selettivamente solo certe categorie di ricevitori.
A questo punto non dimenticate i Cinesi, che stanno lanciando a pieno ritmo i satelliti della loro costellazione (Beidou), proprio per essere indipendenti da USA e EU…
In questa ottica (Cina) mi sembra molto opportuno che GPS e Galileo sviluppino una piena interoperatività anche per gli usi civili. Il problema è decisamente strategico.

Marco IK1ODO

non hai letto quello che ho scritto, pazienza.

Non esiste uno schema di licensing per i ricevitori, [...]Insomma, non si pagano royalties al DoD

INCREDIBILE!
Hanno fornito un servizio a 6 miliardi di persone… e non se lo sono fatto pagare?!?
Hanno regalato agli eserciti di tutti i paesi del mondo, compresi quelli che loro chiamano “paesi canaglia”, la possibilità di teleguidare un oggetto su un bersaglio con una precisione di 100 metri, senza possibilità di disattivarla senza subire essi stessi le conseguenze di tale disattivazione?!?
O al DoD sono completamente idioti… oppure tutto questo non è vero.

Come è stato detto non possono disattivare i satelliti ma disturbare il segnale si!
Chi disturba un segnale, conosce il disturbo e quindi può filtrarlo semplicemente.
Hanno fornito gratuitamente un segnale (dopo anni però di utilizzo esclusivo con la massima precisione) a causa di un decreto presidenziale, se era per il DOD campa cavallo…
Non si deve pagare nulla per usare il segnale GPS se sei in grado di costruirti l’elettronica per gestirlo, altrimenti paghi l’elettronica o i diritti per usare i progetti di qualcun altro, al DOD non viene nulla a meno che tu non voglia usare materiale del DOD…
Tutto questo per il GPS, per Galileo (argomento di questa discussione) valgono gli stessi argomenti. Per Galileo, credo anche GPS, ci sono poi dei servizi aggiuntivi per cui devi pagare l’uso se non ti accontenti del servizio gratuito.

Non sono completamente idioti e nei teatri di guerra certo che bloccano il segnale GPS ma non bloccano certo il satellite, di questa cosa se ne è parlato in un’altra discussione. Su Galileo non possono far nulla sul sistema nonostante i tuoi argomenti da fantapolitica. In caso di guerra USA-UE disturberanno il segnale anche di Galileo come spiegato da IK1ODO e i possessori di navigatore rimarranno a piedi (sempre che a qualcuno interessi il navigatore in questo scenario…)

Solo alcune frequenze, e solo alcuni codici (leggi l’intervento di IK1ODO) sono pubblici, e sono quelli che vengono, eventualmente, disattivati (aggiungendo rumore pseudo random, eliminabile da chi conosce il processo che lo genera).
Il resto, no. Il resto e’ dell’esercito Americano.
Ma se preferisci, è tutto un complotto dello Zio Sam.

Il GPS è nato come servizio per i militari USA, e OVVIAMENTE era più utile nelle zone “calde” dove tali militari operavano.
Si possono fare molte valutazioni in merito all’uso del GPS da parte di terroristi, ma devi tener conto che
a) esistono limiti di funzionamento dei chip GPS introdotti appositamente, così che non funzionino correttamente superando una certa quota

b) se un’ipotetica organizzazione riuscisse a dotarsi di efficienti missili terra-terra a lunga gittata (gli unici per cui sarebbe utile un chip gps) pensi forse che gli mancherebbe il modo di colpire l’obbiettivo? Ci sono i satelliti GLONASS con altrettanta copertura globale, e tanto tanto vecchio hardware ex urss sul mercat nerol…
c) Nessuno degli attentati terroristici più clamorosi ha sfruttato il GPS come componente chiave.

Imho nessun idiota in giro, state solo facendo tanto rumore per nulla.