Il decimo pianeta si è ristretto

Nuove immagini del telescopio spaziale ridimensionano il nuovo corpo celeste. Non è il 30% più grande di Plutone,

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L’occhio acuto del telescopio spaziale Hubble ha ridimensionato il presunto «Decimo Pianeta», scoperto l’anno scorso e indicato, forse un po’ troppo precipitosamente, come il più lontano pianeta del nostro sistema solare dopo Plutone. Dalle stime di luminosità effettuate con i telescopi terrestri, nei mesi scorsi, si era valutato che il Decimo Pianeta fosse ben il 30 per cento più grande di Plutone, con un diametro di circa 3mila chilometri rispetto ai 2.300 dello stesso Plutone. Ma le più precise misure del telescopio spaziale hanno sortito l’effetto di restringere fino a 2.400 chilometri il diametro del controverso oggetto planetario, relegandolo più al rango di asteroide gigante che a quello di nuovo pianeta.
Le nuove analisi del telescopio spaziale saranno presto pubblicate sull’Astrophysical Journal. Scoperto nel mese di luglio del 2005 dall’astronomo Mike Brown del California Institute of Technology, il presunto Decimo Pianeta è stato battezzato prima con l’anonima sigla «2003 UB313», poi con il più esotico ma provvisorio nome di Xenia (da xenos che in greco antico significa straniero), in attesa che l’Unione Astronomica Internazionale (Uai), decretasse la sua collocazione nella complessa geografia del sistema solare.
Quella che appare decisamente anomala è l’orbita di Xenia, cioè il suo percorso attorno al Sole, costituita da un’ellisse molto schiacciata che si allontana dal Sole fino a circa 14,5 miliardi di chilometri (mentre Plutone arriva al massimo a 7,9 miliardi di chilometri). Quanto alla forma e alle caratteristiche fisiche, per quello che se ne può desumere dalla tenue luce captata dai telescopi, Xenia sembra rotondeggiante e ricoperta di ghiacci, similmente a Plutone. Ma in tutti i mesi trascorsi dopo la scoperta, gli astronomi dell’Uai non sono riusciti a sciogliere il dilemma se il nuovo corpo celeste debba essere classificato come pianeta, oppure come asteroide: uno dei tanti asteroidi giganti esistenti nella lontana periferia del sistema solare, che soltanto ora vengono scoperti grazie ai progressi tecnologici dei telescopi. In questa incertezza c’è anche chi ritiene che lo stesso Plutone, scoperto nel 1930 dall’astronomo americano Clide Tombaugh, andrebbe declassato da pianeta a asteroide gigante essendo, di fatto, più piccolo del nostro satellite.

da corriere.iti