Davvero molto interessante, ma questi moduli gonfiabili, quanto possono essere affidabili nel medio/lungo termine?
Questo è cio’ che ci si propone di scoprire con il test di due anni sull’ISS! 
Ricordo che Bigelow ha già in orbita da un bel pezzo (dal 2007?) un altro paio di moduli che risultano ancora belli gonfi.
Teoricamente sono più resistenti all’impatto di meteoriti rispetto ai moduli in alluminio… è qualcosa di simile al Kevlar, che si usa per i giubbotti antiproettili. I materiali compositi possono essere molto più resistenti del metallo e pur essere più leggeri e flessibili.
Questo però vale sulla Terra. Il punto da chiarire secondo me è la resistenza all’ambiente spaziale (corrosione da ossigeno atomico, forti sbalzi di temperatura, radiazioni, etc.). Però appunto, altri moduli di Bigelow sono lassù da quasi 10 anni
se non ricordo male quando sarà agganciato e gonfiato sarà utilizzato solo come spazio per oggetti, ricordo bene?
L’accesso degli astronauti è previsto solo per procedure di controllo. Quanto allo stivaggio, non saprei: se ci mettono qualcosa di importante e poi il modulo diventa inagibile? Non succede, ovviamente, ma non credo che vorrranno rischiare. Magari un po’ di roba da buttare…
Uff, me lo aspettavo piu grosso… non dico come lo skylab… pero…
metterlo per metterlo tanto valeva farci correre dentro gli astronauti ehehe
Se l’obiettivo finale è farne dei moduli abitativi, sarebbe quantomeno opportuno, anche se magari non subito, testare come si comportano sotto le sollecitazioni del corpo umano in movimento, sicuramente diverse da quelle di qualunque oggetto inerme stivato e bloccato li…
Credo che la sollecitazione applicata da un essere umano in zero g sia trascurabile rispetto alla sollecitazione di un’atmosfera di deltap su tutta quella superficie…
Grazie della info, devo studiare ancora tanto tanto… 
C’è anche da considerare che prima di concedere il libero accesso umano e il conseguente costante collegamento aperto con la ISS, i gestori di quest’ultima vogliono avere la prova provata che non ci sono problemi di sorta in ambiente operativo. Forse 2 anni di test sembrano tanti ma essendo una tecnologia tutta nuova, meglio andarci piano.
Ecco vedete nel video? Proprio come il mio criceto!
I moduli BA-330 con un peso di 20t, possono ospitare fino a 6 astronauti. La loro vita operativa è di circa 20 anni. Saranno molto affidabili… Credo che in futuro questo tipo di moduli potranno sostituire la ISS. 
Una stazione spaziale come questa potrebbe essere collocata in orbita lunare già nel 2020. Si potrebbero utilizzare i 250 milioni di dollari previsti per la missione sull’asteroide, per tre anni consecutivi (2016-2019) e la Nasa potrebbe avere una stazione spaziale lunare.
La butto quasi come una provocazione, ma con questi moduli gonfiabili, che sembrano molto molto interessanti anche come spazio puro per l’equipaggio, non sarebbe possibile farne anche uno puro per l’equipaggio, di quelli a centrifuga con gravità controllata?
Nella fase progettuale non è stata prevista un centrifuga per gli astronauti. Almeno per ora…
Il problema con le centrifughe per la creazione di gravità artificiale è che devono avere un raggio adeguato a evitare problemi di disorientamento e garantire poco gradiente fra testa e piedi dell’astronauta.
Certo che un modulo gonfiabile stile il BA330 garantisce uno spazio enorme a parità di peso, speriamo proprio che questo esperimento sia un successo! 
Esatto, proprio a questo mi riferivo. Più spazio, meno peso, tanto di guadagnato…
@Nansuchao é stato fatto dalla NASA un progetto di nave spaziale con centrifuga, chiamato Nautilus-X, che doveva passare per un dimostratore tecnologico applicato alla ISS,
poi non se ne é fatto nulla probabilmente per problemi di costo, in questo periodo di budget ristretto.
Come al solito… Ormai sembra che bisogni aspettarsi qualcosa solo dai privati, forse.
Sai… fino a quando la Nasa continuerà a sprecare i soldi in inutili programmi, difficilmente troverà i fondi necessari per realizzare simili progetti.