E’ attualmente programmato per il Luglio 2011 il primo lancio di una nuova versione della navetta Russa automatica per il rifornimento della ISS.
E’ appena stata introdotta una nuova versione, lanciata per la prima volta il 26 novembre 2008 che adotta un nuovo computer, il TsVM-101 al posto dell’obsoleto Argon-16, e un nuovo sistema di telemetria digitale MBITS. Una volta smaltiti gli ultimi Progress della vecchia versione questo sarà il nuovo standard per il cargo Russo.
In parallelo però verrà introdotta dal 2011 una nuova versione, sviluppata dai Progress di rifornimento M1 ma anch’essa con la medesima telemetria digitale e sistema di controllo.
La versione M1 è caratterizzata da 4 serbatoi di propellente aggiuntivi per il rifornimento (1950kg massimi di propellente contro gli 850kg della versione standard).
La nuova versione è denominata M1M e il primo lancio, quello del Progress M1-01M è programmato per il 30 Luglio 2011 ed è previsto un lancio di questa versione (in parallelo alla versione MM appena entrata in servizio) all’anno.
I Progress M1 furono sviluppati e utilizzati per il rifornimento di propellenti in orbita della Mir e della ISS, in questo caso si è quindi utilizzata la medesima “base” aggiornata con la nuova e collaudata avionica.
Per la ISS l’ultimo lancio di questa versione, (l’ottavo sulla ISS e l’undicesimo in totale) è avvenuto nel 2004.
L’introduzione in servizio di questo tipo di cargo si è resa necessaria in previsione del mantenimento in orbita della ISS, attraverso gli abituali reboost, durante il massimo del 24° ciclo solare a causa del maggiore consumo di propellente previsto.
Perchè ci sarà un cosumo maggiore di propellente durante il 24° ciclo solare (che io non so cosa sia )?
Le Progress M1 lanciate in passato verso la ISS sono state necessarie a causa di un ciclo solare?
Si chiama ciclo solare la distanza di tempo tra i due apici di maggiore attivita magnetica e eruttiva che avviene sulla superficie del sole. Visivamente si manifesta con la comparsa di un grosso numero di macchie di grosse estensione che hanno come contraltare un periodo di quiete (a metà del ciclo che è di 11 anni circa) dove la fotosfera è quasi del tutto candida.
Gli effetti si manisfestano in un sensibile aumento di volume (causata da un maggiore riscaldamento) dell’atmosfera terrestre che provoca in questa modo un attrito maggiore sui satelliti in orbita. Lo Skylab è decaduto per questo motivo.