In arrivo una nuova versione di HTV per i rifornimenti alla ISS

Mi fa piacere leggere che almeno la JAXA ha intenzione di continuare a investire sui veicoli di trasporto e sulla ISS, cosa che purtroppo ESA ha sostanzialmente abbandonato :frowning:

Buzz l’Europa si è avventurata nella collaborazione con NASA per il modulo di servizio Orion.
Speriamo sia stata una scelta vincente

Ma tanto per quantificare questa collaborazione, quante astronavi Orion sono previste da qui al 2024?
Non l’ho ancora capito. Una nel 2018, forse una nel 2021 credo, e poi?
Sempre che il programma non venga colpito da ridimensionamenti e ritardi si intende.

Non è decisamente la stessa cosa che continuare a sviluppare un veicolo in maniera totalmente indipendente…

???

è un refuso leggiamo non come sia e vado a correggere

A parer mio l’ESA avrebbe dovuto continuare nel fornire i suoi servizi facendo uso di altre unità dell’ATV. Questo avrebbe garantito la disponibilità di un velivolo in grado di portare in orbita un quantitativo consistente di materiale utili agli astronauti e alla stazione stessa.

E’ pur vero che gli ATV che hanno volato erano per ripagare i costi di collaborazione per la realizzazione della ISS, ecc, ecc. però…sarebbe stata buona cosa vedere le necessità attuali, per proseguire nel mantenimento della stazione, piuttosto che cambiare direzione verso un programma in fase di sviluppo.

Sono scelte strategiche.
ESA ha voluto puntare sull’esplorazione collaborando a Orion e sviluppando quanto fatto con gli ATV.
Si può essere d’accordo o meno ma non è detto che sia sbagliato. In fin dei conti anche NASA ha lasciato da parte quel “segmento” affidandolo ai privati.

Concordo appieno su quanto da te esposto però allo stesso tempo, volendo proseguire con il programma della ISS, è vitale avere qualche mavicella cargo che porti in orbita i rifornimenti necessari al suo funzionamento e al sostentamento degli astronauti. Se tutti tralasciassero questa fase in breve tempo la ISS smetterebbe di funzionare.

La NASA, pensionando lo Shuttle, ha dovuto per forza di cose cercare un altro sistema per portare astronauti e materiale in orbita e per questo si è affidata alle società private. L’ESA, differentemente, avendo anche un budget più limitato, ha dovuto scegliere ed optare per una sola scelta. Proseguire nella produzione degli ATV avrebbe forse dato altre possibilità di volo agli astronauti europie sulla ISS.

Da parte mia penso che l’ATV non sia stato valorizzato adeguatamente perchè non gli era possibile aggancirsi alla zona americana. Se gli fosse stato possibile, forse, la sua vita operativa sarebbe stata allungata ulteriormente.

Differentemente i Giapponesi, essendo ben coinvolti nel programma della ISS ed avendo ricevuto nuove proposte per l’HTV, hanno ben pensato di procedere nella sua produzione e di migliorarlo ulteriormente per avere maggiori vantaggi nel trasporto e nella sua produzione.

Come già detto, sono ben contento di questo e spero vivamente che prosegua nei suoi voli fino al termine della ISS. Magari, prima o poi, si vedrà volare anche la versione manned dell’HTV.

Io credo che ci sia anche un tantino di malcoordinamento europeo in tutto ciò. Per quanto ci proviamo, l’UE non è uno stato, non è gli USA e non è il Giappone. In Europa ognuno tira acqua al proprio mulino e manca un potere centrale abbastanza forte da mettere tutti d’accordo.

E quindi hai da una parte gli italiani (TAS Torino) che continueranno a lavorare su un veicolo cargo con gli americani (Cygnus) e dall’altrai Francesi e Tedeschi (Airbus D&S) che continueranno a lavorare su un altro veicolo (MPCV). Torino fa la parte pressurizzata di un veicolo, Tolosa e Brema fanno il modulo di servizio di un altro veicolo.
Se avessero lavorato in accordo, se ci fosse stata una direttiva comune Europea, i tre lavorerebbero allo stesso veicolo. Ma purtroppo l’Europa ha ancora parecchia strada da fare prima di diventare davvero Unione Europea.

Concordo pienamente con qua to da te esposto! Se l’Europa fosse davvero unita e funzionasse come l’America, saremmo sicuramente una potenza; potremmo e riusciremmo a fare meglio di quel che facciamo ora.

Vorrei solo far notare che gli USA non sono uno stato. Sono una unione di stati, ciascuno dei quali gode di grande indipendenza legislativa e di governo del territorio.

Buzz scusami ma non credo proprio che per “migliorare” l’Europa occorra piu’ potere centrale… anzi, il contrario…

Solo per fare il precisino, gli Stati Uniti sono uno Stato Federale (http://it.wikipedia.org/wiki/Stato_federale).

Negli USA il governo federale è significativamente più forte, strutturato e complesso rispetto all’Europa, che appare nella migliore delle ipotesi come una confederazione, entità storicamente instabile destinata alla coesione (federazione) o alla disgregazione. Certo anche gli aspetti culturali giocano un ruolo chiave: nonostante i tanti volti degli US, esiste una identità di fondo piuttosto sentita dai cittadini. In Europa tale identità è ancora acerba, sebbene molto cresciuta negli ultimi anni. La mancanza di un vero governo centrale non aiuta, perché spinge le classi politiche a concentrarsi quasi esclusivamente sugli scenari nazionali. D’altronde noi italiani per primi non riusciamo a superare il campanilismo da stadio che ci porta a parlar male dei nostri vicini - non le altre Nazioni, ma le altre regioni, le altre provincie e financo gli altri comuni!

Chi auspica una maggiore indipendenza dei singoli Stati Membri mi ricorda gli eterni critici del governo federale americano, in perenne polemica con Washington perché talmente miopi da non vedere oltre la loro contea. Questo d’altronde testimonia che il provincialismo è un problema diffuso.

In USA non si direbbe mai che gli USA sono uno “State”; si usa la parola “Nation”, senza ambiguita’. Il Texas, le Hawaii, sono “States”. Nella lingua Italiana “stato” e “nazione” sono usati in modo un po’ meno rigido, spesso come se fossero sinonimi ma quello che voglio dire e’ che difficilmente la CEE - UE soddisferanno mai la definizione di “Nazione”, dato che generalmente per esserlo occorre una omogeneita’ culturale che non esiste, anzi e’ la “diversita’” e’ proprio il bello dell’Europa io aggiungo.

L’Unione europea di oggi è un’alleanza estremamente complessa e problematica con parecchi conflitti interni, ma non é un’unione vera e propria come quella americana.
Gli Stati Uniti sono una federazione coesa, con un presidente dotato di poteri forti, mentre noi non siamo né una federazione né un sistema intergovernativo; non abbiamo una costituzione comune come gli states ma abbiamo dei “trattati” che richiedono la ratifica comune, quindi quell’unanimità che da 28 paesi é difficile da ottenere. Bruxelles può contare sull’1% del PIL dei paesi membri, contro il 20% a disposizione del Senato americano. Con il Trattato di Lisbona del 2007 si é poi cercato di mettere una “toppa” alla mancata ratifica 2005 della costituzione comune, bocciata per l’opposizione dei cittadini francesi, ma non é la stessa cosa. La fusione della politica economica e della politica estera UE è pressoché impossibile per via dei giochi egemonici di Francia, GB e Germania. Non abbiamo neppure una lingua comune… per tutto questo, nonostante noi europei siamo 500 milioni contro i 300 citadini USA, non riusciamo a prevalere.

avevo letto anni fa uno studio sulla efficienza bellica delle varie nazioni rispetto ai budget disponibili
la cosa interessante , ma anche facilmente intuibile era l’efficienza del sistema a stelle e strisce rispetto a quello europeo
gli usa su un investimento di 100 ottenevano una operatività di 50
gli europei sullo stesso investimento ottenevano un punteggio bassissimo
morale : gli usa investivano molto e ottenevano molto
in Europa contrariamente al detto di chi fa da se fa per tre pur investendo meno (ma pur sempre cifre considerevoli ) ottenevano letteralmente briciole
mi dispiace pensare che questo tipo di differenze esista anche nella ricerca spaziale

Ma alla fin fine i pezzi della ISS (ed altro) sono venuti a farli fare in Italia…

Prima condizione per un Europa unita tipo USA è parlare tutti la stessa lingua. Per tutti intendo dal professore al contadino… Cosa che da noi potrà capitare forse fra 3 generazioni… Facciamo prima ad andare su Marte e sinceramente non mi dispiacerebbe…
Sent from my lumia