Come conferma l’ESA-Bulletin in corso di distribuzione, il modello di volo (FM) di LISA-Pathfinder è in fase di test di vibrazione alla IABG di Ottobrunn (Germania): questi sono tra i primi test sullo spacecraft assemblato, ad esclusione dei sistemi di micro-propulsione e di parte dell’elettronica e del payload, che vengono sostituiti da opportuni simulacri con le medesime caratteristiche dinamiche. Seguiranno i test di compatibilità con il lanciatore VEGA, i test di compatibilità elettromagnetica (EMC) ed i test in camera termovuoto, finalizzati nel complesso a validare lo spacecraft al volo spaziale, certificando che sarà in grado di isolare le sue parti delicate dalla potenza termica in eccesso, di proteggere i suoi payloads dall’ambiente elettromagnetico e di sopportare le sollecitazioni dell’ambiente di lancio.
In particolare, il test di vibrazione è eseguito con il modulo scientifico (SCM) collegato al modulo propulsivo (PRM), mentre alcune parti del primo sono sostituite da spares, ma verranno integrate prima del test di compatibilità elettromagnetica. In particolare, il modulo propulsivo dei FEEP (i micro-propulsori ad effetto di campo che sono una tecnologia all’avanguardia e sarà validata proprio nel volo di LISA-PF), stanno seguendo una serie di ulteriori test di approfondimento dopo un problema al test di fatica a ottobre scorso. Questo test, che avrebbe dovuto confermare il primo della serie, completato due anni fa, ha dato esito non concorde, cosa che ha creato alcuni problemi nello schedule delle attività.
In ESA e tra i partners industriali si sta ora cercando un’alternativa di sicurezza ai FEEP, identificando un sistema propulsivo di back-up, anche se i tempi per la risoluzione delle anomalie sarebbero ancora larghi, visto che l’integrazione dei moduli di questi propulsori di precisione potrebbe essere eseguita anche appena prima dell’integrazione con il lanciatore. La data di lancio di LISA, missione di interferometria europea e test-bench della futura - si spera - missione LISA, è ipotizzata non prima della fine del 2013.
eh si, era il “lontano” 2003… se non sbaglio era la sesta campagna ESA riservata agli studenti… 36 parabole in totale e tanti bei ricordi… tu quando lo hai fatto?
La missione LISA è in dubbio (specialmente da parte NASA, occorre capire se ESA riuscirà a convincere NASA in questi anni), mentre LISA-Pathfinder è ancora in carreggiata (è una missione ESA).
Dunque, due campagne di volo parabolico per ricercatori, la 30ma del giugno 2001 (con l’esperimento WECOP) e la 33ma del settembre 2002 (con l’esperimento MITIM).
In totale 186 parabole per oltre 30 minuti complessivi di microgravità, non male direi…
Per zero-g-tested.
L’azienda che progetta e produce i FEEP é Alta SpA (www.alta-space.com) di Pisa.
Per tutti.
L’articolo di ESA-Bulletin é in stile giornalistico per cui non sempre preciso (purtroppo).
Di vero c’é il fatto che sono in corso una serie di test di sviluppo ed investigazione con lo scopo di definire un paio di soluzioni tecniche che permettano di svolgere il test a livello di Thruster (previsto in autunno 2011) con maggiore confidenza di migliorare quanto ottenuto nel test di durata di due anni fa (più di 3200 ore di sparo e circa 1000 Ns di impulso totale).
Al momento sono in corso 3 prove di sparo a livello emettitore (il cuore della tecnologia FEEP) e una di durata a livello di Thruster, con un sistema di alimentazione del propellente (che lavora per capillarità) alternativo a quello di volo.
Per quest’ultimo sono stati raggiunti circa 500 Ns di impulso totale e 1300 ore di sparo. L’obiettivo é di arrivare a 600 Ns, nuovo requisitio della missione LISA Pathfinder.
Riguardo LISA, la NASA ha abbandonato ESA. Risultato: 1 mld di dollari in meno sui 2 mld previsti.
In ESA stanno studiando alternative (es. 3 satelliti simili a LISA Pathfinder, assai differenti da LISA), ma al momento, le preoccupazioni sono altre.
Riguardo le alternative. Ogni alternativa ai FEEP comporterebbero modifiche sostanziali al satellite, che dovrebbe completare i test di accettazione entro l’anno, ma, soprattutto, cambi radicali nelle specifiche della missione: in altre parole, la tecnologia FEEP é ad oggi l’unica nel panorama internazionale ad offrire specifiche adeguate per LISA Pathfinder (e ancor più per LISA). Ogni altra soluzione sarebbe un “descoping” della missione.
Il lancio avverrà il giorno 2 dicembre ore alle ore 1,15, per noi in Europa alle 5,15.
Ho un inaspettato invito da parte di un mio cliente-fornitore ESA presso ESRIN a Frascati, per assistere al lancio in diretta; é ancora però incerto se il medesimo sarà organizzata dall’Italia.
Uuu-uuuuu…
I pereparativi per il lancio sono in corso. E’ iniziato il countdown…
Questi sono quei giorni in cui mi do’ un pizzicotto doppio quando vado al lavoro…
Sempre fantastica l’atmosfera di eccitazione e di incoraggiamento (scaramantico) ai colleghi prima di un lancio…
TT and counting
36 parabole in totale e tanti bei ricordi… tu quando lo hai fatto?
per davvero!
