In corso in Australia i test per un motore ipersonico

Si tratta di un nuovo tipo di propulsione denominata “scramjet” che potrebbe ridurre a sole due ore i tempi di volo dei futuri aerei passeggeri tra l’Australia e l’Europa

Un nuovo motore jet capace di volare ad una velocità sette volte maggiore del suono, che un giorno potrebbe ridurre da 24 a sole due ore i voli dall’Australia all’Europa, è stato collaudato positivamente nel remoto entroterra dell’Australia.
Il lancio dell’ “Hyshot III”, il motore da sperimentare, è avvenuto dalla base missilistica di Woomera in Australia meridionale. Il motore Scramjet è stato disegnato dalla ditta britannica di apparecchiature militari Qinetiq ed è stato posto sulla sommità di un razzo Terrier Orion costruito dall’università del Queensland.

Si è trattato del primo di tre voli di collaudo programmati per quest’anno dal consorzio internazionale Hyshot. Il primo prototipo fu lanciato nel 2001, ma il collaudo fallì quando il razzo che portava il motore finì fuori rotta.

Il “supersonic combustion ramjet”, o scramjet, è meccanicamente molto semplice, spiega il leader del programma Hyshot all’università del Queensland, Allan Paull. Non ha parti mobili e ricava dall’atmosfera tutto l’ossigeno necessario per bruciare il carburante di idrogeno.
Ciò lo rende più efficiente del motori convenzionali dei razzi poiché non deve avere a disposizione riserve di ossigeno, quindi ogni veicolo potenzialmente potrà trasportare un maggiore carico utile.

Gli scramjet, tuttavia, non cominciano a funzionare finché non raggiungono una velocità cinque volte maggiore del suono, quando l’aria che passa attraverso il motore è sufficientemente compressa e calda per ottenere l’accensione, e la rapida espansione dei gas di scappamento crea la propulsione in avanti. Per raggiungere la velocità critica, Hyshot III è stato posizionato sulla punta di un razzo convenzionale e lanciato ad un’altitudine di 330 km, prima di farlo ripiombare verso terra.
Durante la discesa il motore ha raggiunto una massima velocità di Mach 7,6, cioè oltre 9.000 km/ora, causando l’accensione dello scramjet. Gli scienziati hanno avuto a disposizione solo sei secondi per osservare la sua performance, prima che il motore si schiantasse al suolo, spiega ancora Paull.

da Newton